Thursday, April 25, 2024
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Lega Pro. “Mammamamma sai che c’é? Ho visto il Catanzaro al Cinema Ceravolo nella “Grande Abbuffata”

In settimana qualche pirla, sedicente esperto in materia di “calciologia”, autoproclamatosi seguace e discepolo del mago Otelma, dalle cui dirette mani ha ricevuto la laurea honoris causa e i poteri divinatori, aveva predetto che per il Catanzaro era iniziato l’inevitabile momento di crisi che prima o poi sopraggiunge, nel corso della stagione agonistica. Il ragionamento partiva dal presupposto che a Viterbo la formazione giallorossa non era riuscita a trovare la via del gol dopo essersi trovata “una tantum” in svantaggio e che dopo il periodo biblico delle “vacche grasse” era iniziato quello delle “magre”. Smentiti ufficialmente!


di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – Il Catanzaro all’andata chiuse la pratica col Monopoli a cinque minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Poi amministrò il vantaggio pervenuto grazie al tiro chirurgico di Vandeputte e portò a casa tre punti. Nel Girone di Ritorno è risaputo come tutte le squadre facendo ricorso al mercato invernale, si siano rinforzate e che certe sbavature prima patite siano state in qualche modo recuperate. Il Monopoli veniva da un periodo favorevole con quattro vittorie e una sconfitta nelle ultime cinque giornate. Mentre il Catanzaro da tre vittorie, un pareggio e la prima sconfitta stagionale (sia pure non meritata) a Viterbo.

Nel complesso: 12 punti a favore guadagnati dal Monopoli e 10 quelli per i giallorossi. Tali cifre eloquenti – sia pure limitate nella frazione degli ultimi cinque incontri – costituivano una piccola preoccupazione di pre-partita e inducevano a chiederci come i ragazzi di Vivarini, col “comandate” confinato in tribuna, Brighenti appiedato dalla Giustizia Sportiva, sarebbero riusciti a fagocitare le difficoltà e a fare dei pugliesi il classico boccone. La risposta è arrivata subito: al primo minuto quando lo “zar PietroIemmello ben servito da Ghion infilava il tiro giusto portando i giallorossi sull’1 a 0!.

Viterbo e le ombre della scorsa sfortunatissima domenica entravano già nel passato. Poi scomparivano nel remoto quando Biasci di testa tramutava l’assist iemmelliano carambolando in rete (complice la deviazione di un “gabbiano“) il pallone proveniente dalla destra.

Sul 2 a 0 con i tre punti in tasca e lo 0 a 0 del Crotone a Francavilla pure noi, che siamo ottimisti di natura ci avremmo apposto subito la firma. Allo scorrere dei risultati dagli altri campi il vantaggio della Viterbese sull’Avellino al Partenio ci faceva riflettere sulla forza del leone gialloblu che dopo i 3 punti strappati agli artigli delle Aquile stava ammansendo i lupi dell’Irpinia. Altro che ultimi della classe!

Una piccola notarella sull’arbitraggio: Michele Del Rio della sezione di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Egidio Marchetti di Trento e Franco Iacovacci da Latina, quarto uomo, Gabriele Scatena di Avezzano non hanno assegnato nemmeno un minuto di recupero sorvolando anche sul fatto che i padroni di casa avrebbero potuto calciare un corner proprio in extremis e che gli era impedito per il sopravvento del duplice fischio che bloccava la lancetta dei cronografi addirittura al di sotto del tempo regolamentare. Insomma avrebbero potuto fare di meglio e di più.

In settimana qualche pirla, sedicente esperto in materia di “calciologia“, autoproclamatosi seguace e discepolo del mago Otelma, dalle cui dirette mani ha ricevuto la laurea honoris causa e i poteri divinatori, aveva predetto che per il Catanzaro era iniziato l’inevitabile momento di crisi che prima o poi sopraggiunge, nel corso della stagione agonistica. Il ragionamento partiva dal presupposto che la formazione giallorossa non era riuscita a trovare la via del gol dopo essersi trovata “una tantum” in svantaggio, a Viterbo, e che dopo il periodo biblico delle “vacche grasse” era iniziato quello delle “magre“.

Alla ripresa era Biasci al 46′ a calare il tris con una rasoiata entro l’area di rigore che trovava spazio alla sinistra del povero e “pur bravo” Vettorel. Al tappeto per la terza volta il Monopoli appariva come un pugile contato più volte adagiarsi sulle corde del ring nel tentativo di evitare un passivo ancor più pesante. La fiera della vanità giallorossa si esibiva con un pressing asfissiante e con innumerevoli occasioni mancate (compreso un altro gol regolare annullato a Biasci per un sospetto fuorigioco) poi ancora la quaterna con il supergol bis di Vandeputte che accendeva i fuochi pirotecnici sullo show con tanto di mortaretti, tric trac e cotillons. Al quinto gol (doppietta per lo “zar”) di Iemmello e al sesto di Brignola (un capolavore lo scambio con Iemmello e il tiro a volo) l’apoteosi del popolo figlio del dio delle Aquile saliva lassù sino al cielo con rifessi giallorossi del tramonto catanzarese. Il punteggio da estrazione del lotto passava direttamente a quello tennistico: 6 a 0! E la grande abbuffata con i titoli di coda si esauriva su questo risultato che avrebbe potuto essere ancor più cospicuo e sontuoso!

Sostanzialmente è sembrato di assistere alla classica partita di allenamento tra una prima squadra e le riserve delle riserve… L’ambizione del Monopoli di poter disputare la sfida “Undici contro undici” non ha avuto ragione di coesistere con i valori in campo dove quelli giallorossi valevano il triplo rispetto a quello degli ospitati.

E pensare che, a detta, delle “cassandre” col Monopoli, Iemmello, Biasci, Curcio, Sounass e compagnia bella, avrebbero dovuto faticare e non poco per allungare il passo in classifica e rinforzarla con la vitamina marca “trepunti“. Di contro i pitagorici archi di scienza “ballistica” nelle sfere di cristallo intravedevano, dopo l’esonero di mister Lerda, e l’arrivo di Francesco Moriero, la rimonta rossoblu crotonese.

Il Catanzaro ha ampiamente dimostrato di non voler entrare nel tunnel della depressione esprimendo a chiare lettere che non vuol perdere colpi; sarebbe stato il colmo dei colmi avventurarsi nelle dune e nelle sabbie mobili della crisi perché a qualche mese dalla conclusione del torneo (per quel che riguarda la promozione diretta) sottoporre i tifosi allo stress della conquista della promozione all’ultima giornata gioverebbe solo agli amanti dei thriller e invece preferiremmo seguitare a scrivere e a leggere un “romanzo popolare” rilegato con pagine vittoriose e ricche di migliorie nei record già acquisiti. A proposito: il computo delle reti realizzate è salito a 74! Differenza reti + 64.

Il match di oggi ha fornito alcuni elementi chiari e indiscutibili: il Catanzaro ha un’organico che gli consente di non accusare vuoti per infortuni o squalifiche. Il morale della truppa è altissimo, quello della tifoseria pure. La distanza dalla seconda in classifica resta comunque di buona sicurezza e “il duello” come lo definiscono in quel di “Crotonia” riguarderà il match all’Ezio Scida dove forse (se le Aquile non si fossero lasciate spennare dai leoni viterbesi) avrebbero potuto anche ipotizzare di regalare la prima sconfitta del 2022-23 ai cugini ex facenti parte dell’antica provincia della Calabria Ultra.

Insomma a dieci giornate dalla fine del torneo (il 23 aprile il Catanzaro si recherà a Potenza e il Crotone attenderà in casa il Giugliano) le “duellanti” si affronteranno lunedì sera 13 marzo alle ore 20,30 nel posticipo. Dunque archiviata la gara col Monopoli, il Catanzaro planerà a Stabia e poi ospiterà l’Avellino mentre il Crotone (reduce da Francavilla) se la vedrà con Turris (dentro) e Picerno (fuori). Più o meno le difficoltà che le due calabresi affronteranno si equivalgono sui piatti della bilancia delle ipotesi.

Dieci partite possono fruttare 30 punti (se vinte) 10 (se pareggiate) 0 se perse. Basterebbe vincerne altre 5 per chiudere a 88… e nel caso di 9 vittorie si chiuderebbe a quota 100 e l’ipotetica battaglia regalata al Crotone garantirebbe ai “cogini squalotti” nulla in più che un “vuoto a perdere”…

Al risveglio della mattina del fatidico lunedì 13 marzo non sarà importante né per l’una e né per l’altra delle avversarie, nella notte dello Scida, essere aquile o squali: sarà invece importantissimo correre più veloce possibile. Sbagliare men che meno e restare coi nervi saldi… e affrontare il mare aperto nelle ultime restanti sette gare…

Oggi tifosi e calciatori, dirigenti e tecnici, giornalisti e lettori, abbiamo vissuto un altro piccolo ma esaltante capitolo dell’importante storia stagionale. Però si son gettate le basi perché l’US Catanzaro 1929 possa cogliere l’obiettivo promozione che non è “impossible mission” ma è alla portata. Restano dieci incontri disputabili. e con il distacco acquisito sarebbe un peccato gettare tutto alle ortiche. La “grande abbuffata” nella proiezione al “Cinema Ceravolo” odierna che compensa la “truscia” nella Tuscia viterbese è stata eloquente. Per tutti!

Il Crotone? Al termine del pomeriggio agonistico ha espugnato Francavilla battendo la Virtus come al solito gli capita (a botte di regalucci e aiutini): di rigore: e chissenefrega? Manteniamo lo stesso la distanza siderale di ben 10 punti… Andiamo avanti!

Nel servizio che segue – per gli amanti della “moviola” il collega Lorenzo Fazio, sempre preciso e inappuntabile, descriverà con tutti i particolari l’andamento del match odierno!

Come sempre e per sempre ,,, Giallorossamente vostro

Riccardo Colao

I precedenti tra Catanzaro e Monopoli ricerca a cura dell’Associazione Museo del Calcio Catanzarese

IL MATCH VISTO DALLA TRIBUNA STAMPA

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – MONOPOLI – LA GRANDE ABBUFFATA

CATANZARO-MONOPOLI 6-0 (1′ Iemmello, 30′ Vandeputte, 45′ Biasci, 60′ Vandeputte, 80′ Iemmello, 83′ Brignola)

CATANZARO – Chi pensava che il Catanzaro potesse accusare il colpo della sconfitta di Viterbo è rimasto prontamente smentito. La squadra di Vincenzo Vivarini, squalificato quest’oggi e guidato in panchina dal vice Milani, rispedisce al mittente il Monopoli dell’ex Milan e Lazio Pippo Pancaro (anche allenatore del Catanzaro nel primo anno dell’era Noto) e riprendere la sua marcia trionfale in campionato. Contro i pugliesi degli ex Mule’, in forza al Catanzaro fino a gennaio, e De Risio vista la squalifica di Brighenti torna Lito Fazio al centro della difesa. Avvio da impazzire del Catanzaro, come spesso visto in stagione, con Sounas che libera Biasci alla prima azione di gara, palla in profondità per Iemmello e tocco sotto delizioso che finisce in fondo al sacco. Catanzaro subito avanti e “Ceravolo” in delirio. Al 5′ tiro a giro di Giannotti per il Monopoli ma è lontano dallo specchio della porta. Al 7′ ci prova anche Manzari ma è nulla di fatto e il suo tiro è centrale ma alto. Nervi tesi in campo per una presunta gomitata di Bizzotto con Fazio e Martinelli che non la prendono bene. Al 21′ colpo di testa di Drudi dagli sviluppi di una punizione, palla a lato. Al 27′ Iemmello pennella per Biasci una palla memorabile ma Vettorel si oppone alla grande al tiro del 28 giallorosso. Alla mezz’ora il raddoppio dei giallorossi. Vandeputte lancia in profondità per Iemmello, lo Zar disegna calcio e Pennella per la testa di Vandeputte la sfera del 2 a 0 con il belga che non perdona. Tripudio! Al 40′ illusione del goal ospite con Fella che calcia bene ma sull’esterno della rete. Finale tra i fischi per l’arbitro Delrio che non ravvisa un netto rigore su Biasci ma lascia scorrere l’azione con Sounas che calcia sul fondo. Termina così la prima frazione. La ripresa si apre sulla scia del primo tempo e Biasci chiude la partita alla prima azione con un piazzato meraviglioso all’angolino per il tris del Catanzaro e il visibilio di tutto lo stadio. Al 51′ diagonale di Iemmello con gran tuffo basso di Vettorel, Biasci col tiro a giro sulla respinta ma è fuori. Al 53′ Biasci recupera una palla preziosa su disimpegno errato del Monopoli, palla a Sounas che prova a far segnare e lo stesso fa Biasci con l’azione goal che sfuma clamorosamente. A seguire bomba dalla distanza di Scognamillo con Vettorel che respinge con i pugni. Al 58′ Biasci va ancora a segno ma è tutto fermo. Offside! All’ora di gioco Vandeputte fa poker di piatto destro ma lo stadio resta ammutolito perché non si comprende il goal avendo colpito palo lungo interno della porta. Ma l’arbitro indica il dischetto del centrocampo ed è festa giallorossa. Sull’azione seguente la prima parata del match di Fulignati che devia in angolo un tiro pericoloso. Al 63′ tiro dalla distanza di Verna ma è centrale e facile per Vettorel. Spazio per Riccardo Gatti che entra tra gli applausi dei tifosi oltre a Pontisso, Curcio e Brignola. Al 75′ gran giocata di Situm che sfiora il goal, imbeccato da Vandeputte. Al 77′ palo del Monopoli con lo scavetto di Santaniello. Al minuto 80 il pokerissimo giallorosso col tap in da pochi passi di Iemmello, assoluta protagonista del match.Il Catanzaro non è sazio e tre minuti dopo arriva il sesto centro con un eurogoal di Brignola, il primo in assoluto in giallorosso. Che spettacolo il Catanzaro! Allo scadere Iemmello sfiora il set point e al triplice fischio è festa grande sugli spalti per i tifosi che acclamano una squadra senza limiti. Il prossimo week end vedrà i giallorossi impegnati al sabato con la sfida alla Juve Stabia con fischio d’inizio alle 14.30.

IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:

Catanzaro (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Fazio, Scognamillo; Situm, Ghion, Verna, Sounas, Vandeputte; Iemmello, Biasci. All.: Vivarini

Monopoli (4-4-1-1): Vettorel; Viteritti, Mulè, Drudi, Bizzotto; Manzari, Vassallo, Hamlili Giannotti; Fella; Starita. All.: Pancaro.

Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia

Assistente 1: Egidio Marchetti di Trento

Assistente 2: Franco Iacovacci di LatinaQuarto ufficiale: Gabriele Scatena di Avezzano
Spettatori: 

4.662 biglietti  (84 ospiti)

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Le foto del servizio sono concesse dall’Area Stampa US Catanzaro 1929
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