Marzia Passafaro e MostraMi all’ex Stac di Catanzaro dal 7 al 14 settembre – Imperdibile!
L’insegnamento che Marzia Passafaro vuole trasmettere attraverso la sua performance è che dobbiamo soffermarci su ciò che desideriamo veramente nella vita, valorizzando tutto ciò che è positivo ed eliminando tutto ciò che ci fa stare male.
di Aristide Anfosso – Servizio Esclusivo per il Quotidiano l’Italiano dalla Redazione Cronaca e Cultura
CATANZARO – L’arte come cura dell’anima, proposta creativa –terapeutica in un percorso ricco di immagini e riflessioni nei locali dell’ex Stac di Catanzaro, che ci invita a sognare l’impossibile attraverso una mostra – rassegna curata da Marzia Passafaro e che trae ispirazione dal libro di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie”.
Da tempo si dibatte sul valore terapeutico dell’arte e qualche anno fa fu presentato un interessante lavoro realizzato da un gruppo di ricercatori norvegesi con a capo Koenraad Cuypers. Lo studio fu fatto su 51.000 persone e venne pubblicato sul giornale «Journal of Epidemiology and Community helt». Secondo Cuypers e il suo gruppo di ricercatori, dipingere, scrivere, recarsi ad una mostra o suonare uno strumento musicale, ci fa sentire più felici e in salute.
Nel viaggio all’interno del “Paese delle meraviglie”, Alice impara l’importanza di sapere ciò che vuole veramente nella vita. Nel far questo Alice, come molti di noi, desidera conoscere un altro punto di vista, un altro mondo, un “paese delle meraviglie” appunto. Il diventare piccola, poi gigantesca e poi ancora piccola è metafora della crescita, del diventare grandi, quindi adulti, cercando se stessi ma conservando comunque anche da adulti il fanciullino che è dentro di noi.
L’insegnamento che Marzia Passafaro vuole trasmettere attraverso la sua performance è che dobbiamo soffermarci su ciò che desideriamo veramente nella vita, valorizzando tutto ciò che è positivo ed eliminando tutto ciò che ci fa stare male.
Il suo percorso formativo ci parla di una Laurea in Fisioterapia con una Tesi sull’Arteterapia nella Malattia di Parkinson. L’incontro con il maestro Giovanni Marziano la ha successivamente indirizzato verso il mondo dell’arte pittorica e verso la pittura come strumento e tecnica del benessere. Marzia collabora da tempo con il Teatro Incanto di Catanzaro per l’ideazione e la realizzazione di scenografie, di trucchi e di costumistica teatrale.
Nel percorso che inizia, come nel racconto, attraversando una porta, non si cade in una tana di un coniglio e in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe, si incontrano invece 34 opere pittoriche, per la maggior parte realiste, realizzate con la tecnica “olio su tela”. Le opere sono collegate da un filo rosso che definisce un percorso la cui natura introspettiva emozionale vuole aiutare l’osservatore a scrutare nella propria anima alla ricerca di emozioni positive, della serenità, della gioia, dell’amore. Perché tutto ciò si possa realizzare è necessario però lasciare andar via le emozioni negative che sono dentro l’anima di ognuno di noi. L’esposizione pittorica è arricchita da citazioni tratte dal libro di Carroll.
“Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie”.
L’arte di Marzia Passafaro diventa pertanto non più espressione semplice di belle immagini ma una visione complessa che dagli occhi passa al cuore ed allo spirito per aiutarlo a camminare sulla strada dell’amore.
Nei locali dell’ex Stac c’è anche spazio per l’esposizione delle opere pittoriche dei bambini che hanno frequentano il Laboratorio “M-ArT” e per un’area creativa che ripropone un laboratorio di pittura utilizzato sempre dai piccoli artisti.
La mostra resterà aperta dal 7 al 14 settembre.
Foto sopra e sotto: bambini intenti a dipingere nello spazio a loro riservato
Nelle foto sottostanti: animatori della serata inaugurale il
Nella foto sottostante: Marzia Passafaro con gli animatori
La locandina dell’evento: MostraMi
Comments