Messico & Nuvole, altro che Calcio e scommesse. Pensieri e parole sullo scandalo che “miete” vittime illustri nel nostro football
Ragazzi baciati dalla fortuna, giovani vuoti e viziati che hanno potuto cavalcare il sogno della propria vita, il sogno di migliaia, milioni di bambini, per poi pensare bene di infrangere le regole, in barba a quelli che sono i principi fondamentali dello sport. Fagioli, Zaniolo, Tonali e tanti altri venuti fuori (o addirittura ancora secretati) solo per l’ingerenza di un altro personaggio molto discutibile che ha, però, scelto di fregarsene di quella sorta di patina di protezione di cui lo straricchissimo gioco del calcio gode, ossia Fabrizio Corona.
di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano
PALERMO – Mi chiedo come sia possibile e non me lo spiego…
Non me lo spiego perché credo di essere una persona normale, una di quelle che sa apprezzare ciò che ha… una di quelle che conosce il sacrificio e che non ha avuto regalato nulla dalla vita… una di quelle che si sveglia la mattina alle 6,30 e che sa bene che senza dare tutto nell’ambito del proprio lavoro non potrà provvedere ai bisogni propri e della propria famiglia…
Da bambino sognavo di fare il calciatore…
Sognavo la folla acclamante, la gente che invocava il mio nome, il boato dei tifosi all’ingresso in campo, l’esplosione degli spalti al gol, gli autografi, il divertimento coi compagni, le donne, i soldi…
Provai a fare ogni sacrificio per arrivarci ma forse non ero così forte o forse non fui fortunato e mi imbattei nella persona sbagliata al momento sbagliato…
Capita.
Ma, di fatto, dovetti rinunciare e mi ritrovai a dovermi sforzare di produrre nuovi sogni per potermi permettere di perseguirne uno.
Tutto ciò per sottolineare il privilegio, l’unicità, la fortuna sfacciata capitate ad alcuni ragazzi che oggi fanno proprio i calciatori, essendo quindi riusciti laddove io alla loro età non riuscii.
Ed è per questo che non so spiegarmi come si possa credere d’essere così onnipotenti da mettere a rischio seriamente la propria carriera senza rendersi conto del privilegio, della fortuna di fare ciò che fanno… Godendo proprio di fama, gloria, ricchezza, soddisfazioni professionali.
Ragazzi baciati dalla fortuna, giovani vuoti e viziati che hanno potuto cavalcare il sogno della propria vita, il sogno di migliaia, milioni di bambini, per poi pensare bene di infrangere le regole, in barba a quelli che sono i principi fondamentali dello sport.
Ragazzi che credono di potersi permettere tutto proprio in virtù di un’onnipotenza malata da uno sport malato.
Fagioli, Zaniolo, Tonali e tanti altri venuti fuori (o addirittura ancora secretati) solo per l’ingerenza di un altro personaggio molto discutibile che ha, però, scelto di fregarsene di quella sorta di patina di protezione di cui lo straricchissimo gioco del calcio gode, ossia Fabrizio Corona.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se Corona non avesse divulgato i primi nomi.
Se, come e quando la Procura avrebbe fatto ciò che doveva essere fatto.
Dico “Basta!!”.
E lo dico da italiano, da sportivo, da amante del calcio ma anche e soprattutto da cittadino onesto che prova ogni giorno a seguire regole e leggi non per “bacchettonismo” ma solo per le basilari norme di civile convivenza.
“Basta!”… Servono pene esemplari, squalifiche lunghissime, multe salatissime, radiazioni se sarà il caso, ma non è più concepibile convivere con una continua trasgressione della legge in svariate maniere sol perché proveniente dal mondo dorato del pallone.
Serve anche un ridimensionamento economico degli ingaggi.
Il giro di denaro è esorbitante cosicché a livello mondiale il calcio rappresenti oggi un soggetto economico capace di generare un movimento di circa 30 Miliardi di dollari ossia più o meno il 30% del giro d’affari dello sport nel mondo.
E lo sappiamo tutti: laddove comanda il Dio denaro non c’è più spazio per la virtù, per i valori, per lo sport.
Comments