Migrantes: la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo
Tra i relatori il card. Zuppi, il presidente dell’Istat Chelli e il sociologo Magatti. Il messaggio del presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella
di Nicola Colao – dalla Redazione Centrale del Quotidiano l’Italiano
ROMA – Presso il Centro Congressi del TH Roma – Carpegna Palace Hotel (Via Aurelia, 481), la XVIII edizione del “Rapporto Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes. Il Rapporto giunge quest’anno alla diciottesima edizione. Vi hanno partecipato autori e autrici che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a diversi saggi.
Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
I lavori si apriranno con il saluto del Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo e la presentazione del video sul Rapporto 2023 da parte di Paolo Pagliaro, direttore dell’agenzia 9Colonne. I dati del rapporto saranno presentati dalla curatrice Delfina Licata della Fondazione Migrantes. Seguiranno interventi video del Commissario Ue per gli Affari Economici e Monetari Paolo Gentiloni e di Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sul Rapporto Italia nel Mondo dialogheranno il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli e Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La riflessione conclusiva è affidata al presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione Cei per le Migrazioni, l’arcivescovo mons. Gian Carlo Perego.
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Il saluto di Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore generale Fondazione Migrantes:
Un caloroso benvenuto a tutte e tutti voi,
in questa mattinata che si prospetta densa di riflessioni su uno dei temi che alla Migrantes sta particolarmente a cuore non fosse altro perché il nostro impegno accanto ai migranti come Fondazione Migrantes e come Chiesa in Italia è proprio partito dall’emigrazione italiana.
Tanta è la strada percorsa, tanti gli avvenimenti che hanno inciso alla trasformazione dell’Italia all’interno della cornice europea nel Paese delle mobilità, come il rapporto Italiani nel Mondo 2023, definisce il nostro Paese. Mobilità in entrata e in uscita, una vocazione alla partenza ancestrale e per questo strutturale.
Da direttore generale all’inizio di questa mattinata avverto forte la necessità di esprimere profonda gratitudine tutti voi, autorità presenti, professori accademici, studiosi, funzionari, a ciascuno di voi che è legato a questo straordinario mondo della mobilità umana e italiana in particolare.
Ma in realtà mi sono reso conto che siete legati non solo al tema dell’emigrazione italiana di ieri e di oggi per lavoro o per passione personale, ma da ben diciotto anni siete legati a noi, alla Fondazione Migrantes e al Rapporto Italiani nel Mondo che in tanti, tantissimi seguite, dall’Italia e dall’estero.
C’è molta amicizia intorno a questo progetto della Chiesa Italiana che non è un libro, non è un rapporto.
C’è entusiasmo, la gioia di lavorare insieme per un fine comune, condiviso, dove tutti si è parte integrante di un progetto più grande, allo stesso livello. Questa libertà reciproca genera affetto, non esclusione, impegno per raggiungere un obiettivo ogni volta più grande e, passo dopo passo, siamo arrivati a festeggiare la maturità, il diciottesimo compleanno, insieme.
Ogni anno c’è chi è chiamato a scrivere, c’è chi è chiamato ad aiutarci a dare una quadratura scientifica, c’è chi spontaneamente organizza momenti di confronto e dialogo da anni, come appuntamenti fissi in Italia e all’estero.
Un doveroso ringraziamento va ai membri della Commissione Scientifica per il prezioso sostegno e l’immancabile supporto nelle scelte ogni anno più complesse. Un ringraziamento ai 57 autori e autrici che, dall’Italia e dal mondo, hanno collaborato a questa diciottesima edizione per la qualità dei saggi messi a disposizione, il clima di armonia instaurato e la particolare sensibilità mostrata con i loro lavori nei confronti dei migranti italiani.
Manifestiamo gratitudine a tutti i lettori fedeli e assidui o a chi per la prima volta si accosterà a queste pagine. L’auspicio è che tutti possano trovare utili informazioni ma soprattutto un metodo di studio e di vita dedito al rispetto della diversità e di chi, italiano o cittadino del mondo, si trova a vivere in un paese diverso da quello in cui è nato.
La Fondazione Migrantes ringrazia tutte le strutture che hanno collaborato per i dati e gli approfondimenti e, in particolare, il Ministero dell’Interno, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, l’ISTAT, l’INPS, la Fondazione Missio e tutte le sedi diplomatiche e le tante associazioni che, nel mondo, si sono messe a disposizione fornendo dati e utili informazioni.
Un ultimo ringraziamento, doveroso, all’agenzia 9colonne e al suo direttore Paolo Pagliaro per il video realizzato per il RIM 2023 e a tutti i relatori che hanno accettato di essere qui con noi questa mattina, dal nostro cardinale presidente S.Em. Zuppi, al Presidente ISTAT, Prof. Chelli, al Prof. Magatti, al moderatore
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