Thursday, September 21, 2023
Quotidiano Nazionale Indipendente


Montesano la “Decima Mas” e la maglietta dello scandalo che ci si poteva risparmiare

“Se l’esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della Presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetto di illegalità e offesa ai valori della Repubblica democratica nell’attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sul programma”


di Aristide Anfosso per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO –

Montesano è un comico. Il suo comportamento potrebbe essere legato alla satira o all’ironia o anche alla stravaganza teatrale dei comici. Non era proprio nelle sue intenzione magnificare ciò che per fatti ed accadimenti è stato stato condannato come periodo “nero” del genere umano. Certamente è andato aldilà del comune buon senso, ma ci è andato da attore. Tutt’al più andava censurato garbatamente e nel silenzio dei media e gli si poteva dire di cambiare look. La sua storia personale e politica va da tutt’altra parte, da sempre. Sbattere un uomo di 77 anni in prima pagina per ” apologia del fascismo ” mi sembra una grande stronzata. Qualcuno/a con questa storia è diventato/a famoso/a per qualche giorno. Che vergogna! Intanto, l’avvocato Giorgio Assumma, legale di Montesano, è entrato in possesso di una foto che ha trovato di notevole interesse per la vicenda che riguarda il suo assistito: l’immagine mostra i reduci della X Mas schierati davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Nel documento fotografico – spiega Assumma – è effigiato l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, affiancato da tutti i vertici delle Forze Armate: sono tutti sull’attenti per ricevere gli onori militari dalle Associazioni d’Arma presenti e schierate in occasione di una cerimonia pubblica. Si scorge chiaramente in prima fila un alfiere della rappresentanza della X Mas, anch’essa schierata, che regge ed espone il vessillo del reparto nel quale è riprodotto esattamente il simbolo impresso sulla maglietta indossata da Enrico Montesano. “Se l’esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della Presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetto di illegalità e offesa ai valori della Repubblica democratica nell’attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sul programma” conclude il legale.🤔🤔🤔 L’attore è stato anche impegnato politicamente, seppur per brevi periodi. Intorno alla metà degli anni settanta aderì al PSI e, in vista delle elezioni regionali del 1975, realizzò con l’Equipe 84 un disco propagandistico (a cura della Sezione stampa e propaganda del partito), in cui invitava a votare per i socialisti. Nei primi anni novanta si avvicinò al PDS di Achille Occhetto: con la Quercia si candidò sia alle elezioni comunali del 1993 come consigliere comunale di Roma, risultando il più votato della sua lista con circa 8.300 voti, sia alle elezioni europee dell’anno seguente, in cui fu eletto europarlamentare con 144.004 preferenze. L’esperienza a Strasburgo non fu però delle più positive. Anni dopo dirà: «Non vedo un’Europa dei popoli, ma dei burocrati”. Si dimette dall’incarico il 24 ottobre 1996 (le dimissioni saranno accettate il successivo 11 novembre), prima quindi di maturare il vitalizio.

Enrico Montesano …una vita a tifare per la sinistra, poi è bastato indossare una maglietta come tante per essere additato come un “pericoloso aderente ad un reparto militare” prima del Regno d’Italia e poi della Repubblica Sociale
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Testatina rossa

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