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Navalny, dissidente russo: una morte annunciata

Analisi politica dell’on. Maio Tassone (nCDU):”La morte di Navalny rende sempre più chiara la gravissima crisi della democrazia.
I globalismi hanno fatto saltare i vecchi equilibri,alimentato nazionalismi, disegni di supremazie egemoniche e di imperialismi in contrasto con i principi di solidarietà continuamente ma inutilmente evocati.”

By L'Italiano , in Corpo Diplomatico Editoriali In Evidenza Politica ed Esteri Politica Italiana , at 19 Febbraio 2024 Tag: , , , , , ,

di Mario Tassone * per il Quotidiano l’Italiano

ROMALa morte di Navalny era preannunciata.
Non abbiamo dati certi sulle cause della Sua fine.

Era perseguitato, aveva subito un avvelenamento superato miracolosamente per le cure prestate in Germania e poi coraggiosamente era rientrato in Patria affrontando la condanna a 19 anni e il carcere in una struttura disumana In Siberia.
Navalny ha continuato a lottare per le proprie idee.
Su di Lui, da tempo, era calato il silenzio, rotto solo ora.

Il quadro internazionale è desolante.
La morte di Navalny rende sempre più chiara la gravissima crisi della democrazia.
I globalismi hanno fatto saltare i vecchi equilibri, alimentato nazionalismi, disegni di supremazie egemoniche e di imperialismi in contrasto con i principi di solidarietà continuamente ma inutilmente evocati.
I vari “G” si sono rivelati un inganno, edizioni di radicalizzazione di interessi e spazi di influenza.
Un ritorno “moderno” al passato.

Il passato del secolo scorso, dominato da dittature e imperialismi, ha visto due conflitti mondiali, massacri, pulizie etniche e genocidi.
Oggi la democrazia è in crisi. C’è una diffusa sfiducia verso i Parlamenti,ritenuti ingombranti e ostacoli per governi efficienti. Ci si affida a capi carismatici con vocazioni “consolari”.
Putin è uno di questi.
I valori dell’Occidente sono appannati,per gran parte non più riferimento .
Se nel nostro Paese sta andando avanti la riforma del “premierato” che abroga di fatto la Costituzione, soffocando diritti e garanzie delle libertà democratiche, e quella dell’autonomia differenziata che rompe l’unità del Paese, significa che è in atto un disegno autoritario e eversivo, iniziato con lo svuotamento del Parlamento.
Un autoritarismo si fa strada con una destra determinata, un PD, sinistra di cartone, compiacente fiancheggiatore e un “mondo” ricco di medaglie e di titoli, ma oggi distratto e sensibile agli “incentivi “ per la fedeltà a chi “comanda”.
E di Navalny?

Se ne parlerà per un po’ poi il silenzio …Ma un “area libera” esiste ?
Ritengo di sì.
Allora si faccia avanti e ritorni ad animare le vecchie passioni, l’amore per la libertà e per la vita.
La scelta è tra onore e servaggio. Noi scegliamo l’onore in coerenza con la nostra storia umana, vissuta in modo vero e non di facciata, che ha riferimenti in leader carismatici, eroi veri e tanti martiri a cui si aggiunge ora Alexei Novalny!

Mario Tassone *

Mario Tassone * è un politico italianosegretario nazionale del partito da lui fondato: il Nuovo CDU. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel governo Fanfani Vsottosegretario di Stato al Ministero dei Lavori Pubblici nei governi Craxi ICraxi II e Fanfani VI e viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nei governi Berlusconi II e Berlusconi III.

L’onorevole Mario Tassone,

Nella foto sottostante il presidente della Russia Vladimir Putin

Aleksej Anatol’evič Naval’nyj (in russo Алексе́й Анато́льевич Нава́льный, trasl. anglosassone: Alexei Anatolievich NavalnyButyn4 giugno 1976 – Charp16 febbraio 2024) è stato un attivistapolitico e blogger russo. È stato fra i più noti oppositori del presidente della RussiaVladimir Putin. Era a capo del partito Russia del Futuro e presidente di Coalizione Democratica (che unisce Russia del FuturoRPR-Parnas e Scelta Civica), formazione in precedenza co-presieduta con Boris Nemcov, morto assassinato nel febbraio 2015. È stato fondatore della Fondazione Anti-corruzione.

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