Notiziario da Napoli – Formazione Professionale aspiranti guardie giurate – Si ferma la Metropolitana – Aggressioni in Ospedale – Raid Vandalici da per tutto
Il Presidente Nazionale Giuseppe Alviti già medaglia d’ argento al valore civile ne è certo il futuro è nella sicurezza sussidiaria e complementare ma bisogna essere validamente formati.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
Giuseppe Alviti: l’importanza della Formazione professionale per gli aspiranti guardie particolari giurate.
La Formazione per aspiranti guardie giurate. meno male per tante cose ..
1) il fatto stesso che gli Istituti di Vigilanza decidano di avere sempre più solo più personale qualificato, invece di assumere persone assolutamente NON preparate per fare questo lavoro, è un grande passo avanti.
2) Meno male per gli aspiranti gpg che investono tempo e denaro a qualificarsi in un Ruolo in cui credono, perché hanno la logica di pensare che per fare questo lavoro non basta saper utilizzare un’arma bensì bisogna essere formati a 360 gradi…e potrei andare avanti all’infinito…
Io ho la patente, sono anche un discreto pilota, ma non posso guidare un tir se non ho la patente adatta e la formazione necessaria ..non so se è chiaro l’esempio .
Quindi, il settore ci ha messo tanti anni a cambiare proprio perché composto da persone che hanno la presunzione di ricoprire un ruolo come quello della GPG, senza essere prima formati.
Oppure credendo che bastino ore di formazione via internet.
Da Miano parte la proposta formativa per chi vuol diventare Guardia giurata e chi vuole professionalizzarsi nel campo della sicurezza grazie all’ Angpg in Via Cupa Capodichino 85- tel . 3911308950
Il Presidente Nazionale Giuseppe Alviti già medaglia d’ argento al valore civile ne è certo il futuro è nella sicurezza sussidiaria e complementare ma bisogna essere validamente formati.
L’episodio, che ha lasciato ‘a piedi’ migliaia di lavoratori pendolari e studenti su tutta la tratta, è avvenuto nella zona tra Chiaiano e Piscinola
Giuseppe Alviti Presidiare con Forze dell’ordine e non vigilanza privata
La Linea 1 della metropolitana di Napoli è stata ferma per circa due ore per un furto di cavi di rame, dalle 6 fino alle 8:20. L’episodio, che ha lasciato ‘a piedi’ migliaia di lavoratori pendolari e studenti su tutta la tratta, è avvenuto nella zona tra Chiaiano e Piscinola. I tecnici sono intervenuti per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. L’Anm, Azienda Napoletana Mobilità, ha parlato inizialmente su X di un “guasto tecnico” poi ha scritto che “il disservizio è stato causato da un furto di rame”.
Non si tratta di un caso isolato rincara la dose Giuseppe Alviti Segretario Generale della Federazione Nazionale Lavoratori Italia, I furti sono diventati ormai periodici e si verificano di solito in prossimità del fine settimana. Pochi giorni fa, il 9 settembre, la metro Linea 1 di Napoli si era fermata per oltre un’ora e mezza a causa di un furto di cavi di rame. Un altro episodio analogo era avvenuto il 15 luglio provocando il blocco dell’inaugurazione del quarto treno nuovo prevista per la mattina del 15. Proprio stasera, intanto, dovrebbero partire le corse notturne della metro fino alle 2 di notte dopo uno stop di oltre 3 anni legato alla pandemia del Covid.
Pertanto richiediamo che al posto della vigilanza privata ci siano posti di controllo e presidio delle forze dell’ordine
Ha concluso Alviti
Terrore al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare aggredito anche il poliziotto del drappello.
Giuseppe Alviti (Fnl) – Militarizzare subito tutto.
Ieri sera verso le 23 un energumeno in evidente stato di agitazione si portava verso il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli dove poco prima era stata ricoverata la moglie da lui poco prima brutalmente picchiata tanto da rompergli un piede.
Appena giunto in ospedale aggrediva le guardie giurate e il poliziotto del Drappello della Polizia di Stato non prima di aver sfasciato in vetro e dato addosso a medici, infermieri e alcuni parenti di afferenti alla struttura ospedaliera.
Solo con l’intervento di due pattuglie dei Carabinieri e della Polizia sono riusciti a bloccarlo e trarlo in arresto anche per le violenze in famiglia.
Sull’ Argomento è intervenuto il Segretario generale della Federazione Nazionale Lavoratori Italia Dott Giuseppe Alviti che ancora una volta ha ribadito che bisogna Militarizzare subito i pronto soccorso prima che scappi il morto visto che le passerelle politiche e demagogiche non incantano più nessuno e fanno più male delle ” Mazzate”

Vandali in azione nella stazione della Linea 1 di Salvator Rosa, devastati i pannelli di cartongesso nei corridoi.
Un raid vandalico ha interessato, nella serata di ieri attorno alle 23, la stazione della Linea 1 di Salvator Rosa. I vandali hanno distrutto, prima dell’ultima corsa del treno, i muri della stazione a calci e pugni, e diversi pannelli in cartongesso sono stati strappati in più punti nei corridoi che portano alle banchine.
Vandali in azione nella stazione di Salvator Rosa, indagini in corso sull’accaduto
L’ANM ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e si sta cercando di inquadrare, in queste ore, la dinamica di quanto accaduto: secondo le prime ricostruzioni, un gruppo di vandali, probabilmente ragazzini, si sarebbe fiondato nella metro poco prima dell’orario di chiusura, devastando quello che incontrava lungo il suo passaggio e danneggiando pesantemente le pareti della stazione. Poi, i vandali sarebbero saliti al volo sull’ultimo treno, per dileguarsi.
Sull’accaduto si è espresso il segretario generale Della Federazione Nazionale Lavoratori Italia Giuseppe Alviti , che ha così commentato: “Non è la prima volta che succede. Purtroppo stiamo assistendo spesso ad episodi che avvengono con questa modalità. I vandali, spesso ragazzini, entrano correndo nella stazione e provocano danni, per poi fuggire sull’ultima corsa del treno, pochi minuti prima dell’orario di chiusura. Come sindacato chiediamo un presidio fisso delle forze dell’ordine visto che attualmente il servizio della vigilanza privata non tutela per tutta la durata dell’esercizio della metropolitana”.


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