Tuesday, March 19, 2024
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Notiziario Uncem – Lettera a Valditara a salvaguardia di scuole e istituti – Consumo Suolo: necessaria la ricomposizione fondiaria

“Al Ministro Valditara, Uncem dice che per la Montagna italiana i parametri per le scuole devono essere diversi. Dobbiamo insieme valorizzare le scuole di montagna. Tagliare è inutile e dannoso”.
“”Il consumo di suolo nelle aree montane ha effetti e complessità ben diverse rispetto alle aree urbane. Il consumo non è meno grave dell’abbandono del suolo e delle superfici agricole. Perdere SAU è grave quanto la cementificazione, in tutte le Alpi e in tutti gli Appennini”.


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – Notiziario dell’UNCEM L’Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani è un’organizzazione nazionale presente in ogni regione italiana, che raduna e rappresenta i comuni montani e le comunità montane, oltre ad associare province, consorzi, camere di commercio e altre entità operanti in montagna

UNCEM A VALDITARA: SALVAGUARDIAMO SCUOLE E ISTITUTI SCOLASTICI IN AREE MONTANE. È LO STATO PRESENTE CHE FORMA IL CAPITALE UMANO, CON UN PATTO EDUCATIVO CON I TERRITORI

“Al Ministro Valditara, Uncem dice che per la Montagna italiana i parametri per le scuole devono essere diversi. Dobbiamo insieme valorizzare le scuole di montagna. Tagliare è inutile e dannoso. Chiudere plessi o accorparli, ridurre le dirigenze scolastiche, introdurre nuove ‘reggenze’, togliere istituti comprensivi è dannoso, miope, è figlio di un passato che non vogliamo più rivedere. Per questo l’articolo oggi presente nella legge di bilancio, il 99, va completamente rivisto. Lo scorso anno venne previsto un efficace sistema, sempre nella finanziaria, che differenziava i numeri per le zone montane. Abbiamo chiesto al Ministro, a tutti i gruppi parlamentari di farne un emendamento al testo di legge attuale. Afferma che i Dirigenti scolastici sono assegnati agli istituti autonomi costituiti da un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le scuole collocate nelle piccole isole, nei Comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. È solo buonsenso. È lo Stato che si fa presente sui territori, che valorizza il capitale umano, in classe, studenti, docenti, presidi. Uno Stato che fa quanto si afferma nella legge sui piccoli Comuni, nella Strategia per le aree interne, introducendo un vero patto educativo con il sistema delle Autonomie locali, con le scuole stesse. I tagli sono dannosi, prima di tutto per lo Stato, per la coesione del Paese, per gli studenti e per l’organizzazione seria e differenziata di un Paese complesso e articolato, quale è l’Italia”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem 

CONSUMO SUOLO, BUSSONE (UNCEM): EMERGENZA ABBANDONO E FRAGILITA’. PRINCIPALE NECESSITA’ È RICOMPOSIZIONE FONDIARIA

“Il consumo di suolo nelle aree montane ha effetti e complessità ben diverse rispetto alle aree urbane. Il consumo non è meno grave dell’abbandono del suolo e delle superfici agricole. Perdere SAU è grave quanto la cementificazione, in tutte le Alpi e in tutti gli Appennini. L’abbandono rende più fragili versanti e territori. Per questo Uncem fa una proposta a Governo e Parlamento, ovvero lavorare su una seria proposta di legge sulla ricomposizione fondiaria, sulla rigenerazione del territorio a partire dal superamento della frammentazione, che blocca ogni intervento di crescita e sviluppo. Abbiamo necessità di ricomporre quanto si è frammentato a causa dell’abbandono. Gestire e proteggere suoli, passa da una riaggregazione di milioni di particelle catastali. Che è urgente anche di fronte a frane e dissesto. Si protegge il territorio con una organizzata presenza antropica, con l’agricoltura sui versanti, con i terrazzamenti. Dove c’è frammentazione delle proprietà fondiarie, questi obiettivi sono resi impossibili”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem

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