Omofobia. Coghe (PV&F): «Ddl Zan non era un’emergenza del Paese? O forse il testo rimane in vacanza per paura di compromettere le amministrative?»
L’apertura delle scuole in sicurezza, i tamponi salivari, le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, le aziende sul lastrico, queste sono le vere emergenze per il Paese, non i capricci della lobby LGBTQ
dalla Redazione Centrale del Quotidiano l’Italiano
Roma, settembre 2021 – Oggi la Conferenza dei Capigruppo in Senato ha deciso di non calendarizzare la discussione in Aula, confermando le voci sull’attesa delle elezioni amministrative di ottobre. «Ma il ddl Zan non era una priorità per il Paese? Cosa è successo? Forse che lo Zan sia troppo ingombrante e rischi di inquinare le acque in vista delle delicate elezioni amministrative?» è il commento di Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia. «L’apertura delle scuole in sicurezza, i tamponi salivari, le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, le aziende sul lastrico, queste sono le vere emergenze per il Paese, non i capricci della lobby LGBTQ» ha concluso Coghe. |
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