Contagi e vaccini, UNCEM: nei comuni montani numeri troppo alti di non vaccinati
I Sindaci sono pronti. Un po’ di preoccupazione c’è. Perché una resistenza di chi riteneva il virus non arrivasse per via dell’isolamento, e così ancora oggi ritiene di non fare un vaccino, senza assolutamente generalizzare, è un tema culturale e sanitario che va affrontato dalla Struttura commissariale nazionale d’intesa con gli Enti territoriali.
dalla Redazione Centrale del Quotidiano l’Italiano
ROMA – “Chiediamo oggi al Ministero della Salute di avere i dati nazionali, sui Comuni montani, dei contagi e dei vaccinati. Perché i non vaccinati, nei piccoli Comuni di Alpi e Appennini sono alti, probabilmente più della media nazionale.
E Uncem riceve da moltissimi Sindaci messaggi di preoccupazione.
Un obbligo per commercianti, esercenti, gestori di pubblici esercizi e negozi, è necessario. I contagi della quarta ondata hanno colpito anche piccolissimi Comuni che erano passati quasi indenni nelle prime tre del 2020 e del 2021. Ora c’è bisogno di far crescere il numero di vaccinati per proteggere quei paesi. E so bene che questo punto è ben chiaro al Commissario Figliuolo, il quale ha più volte ribadito ai Presidenti di Regione la possibilità di portare anche unità mobili vaccinali nei paesi più in alto, come Uncem aveva già chiesto mesi fa.
I Sindaci sono pronti. Un po’ di preoccupazione c’è. Perché una resistenza di chi riteneva il virus non arrivasse per via dell’isolamento, e così ancora oggi ritiene di non fare un vaccino, senza assolutamente generalizzare, è un tema culturale e sanitario che va affrontato dalla Struttura commissariale nazionale d’intesa con gli Enti territoriali”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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