Thursday, March 28, 2024
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Pittelli in carcere da tre anni. Un appello umanitario al Ministro Nordio

“Ormai la custodia cautelare di Giancarlo Pittelli sta per toccare la durata dei tre anni. Il Ministro conosce perfettamente tali circostanze, tanto da aver firmato, già dieci mesi fa, prima fra le numerose personalità sottoscrittrici, un Appello in cui si denunciava fra l’altro, lo “sconvolgente scadimento dello stato psicofisico di Giancarlo Pittelli a causa della lunga carcerazione preventiva, condizione questa che gli impedisce di poter concentrare tutte le energie nella propria difesa” e si paventava il rischio
che il “caso Pittelli”, per una serie di circostanze, finisse per rappresentare “un regresso civile e sociale che nessuna persona libera può accettare”.

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Politica Italiana , at 16/11/2022

dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano

ROMA – Nel complesso dell’ex Ospedale Militare, nel capoluogo della Calabria, ubicato in un immobile risalente al XV secolo originariamente attivo come convento degli Osservanti, è stato inaugurato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, la nuova sede della Procura della Repubblica catanzarese.

Il Ministro Nordio

In merito a questa circostanza il Dott. Enrico Seta, coordinatore del Gruppo Associazione “Libertà per Pittelli” ha trasmesso il seguente comunicato che accogliamo in redazione.

“Ieri il Ministro Nordio è stato a Catanzaro per inaugurare i bellissimi locali, appena restaurati, di Piazza Stocco. Vorremmo cogliere questa occasione per ricordare al Ministro Nordio che a pochi metri da Piazza Stocco, vive, agli arresti domiciliari, Giancarlo Pittelli, incensurato, presunto innocente. Dopo aver scontato, in diversi periodi, svariati mesi di reclusione nelle carceri italiane, adesso è rinchiuso nella sua abitazione, sottoposto – insieme alla moglie e alla figlia – a un severissimo regime di controlli, al pari di un pericoloso pregiudicato”,

l dott. Enrico Seta Consigliere Parlamentare (i.p.) si batte da quasi un anno, insieme ai tremila, sottoscrittori dell’Appello per Pittelli, perché venga restituita la libertà all’ex Senatore avv. Giancarlo Pittelli accusato di reati che devono essere provati in un regolare processo e non puniti prima di una sentenza

Il comunicato poi prosegue: ” Ormai la custodia cautelare di Giancarlo Pittelli sta per toccare la durata dei tre anni. Il Ministro conosce perfettamente tali circostanze, tanto da aver firmato, già dieci mesi fa, prima fra le numerose personalità sottoscrittrici, un Appello in cui si denunciava fra l’altro, lo “sconvolgente scadimento dello stato psicofisico di Giancarlo Pittelli a causa della lunga carcerazione preventiva, condizione questa che gli impedisce di poter concentrare tutte le energie nella propria difesa” e si paventava il rischio che il “caso Pittelli”, per una serie di circostanze, finisse per rappresentare “un regresso civile e sociale che nessuna persona libera può accettare”.
Ognuno capisce che le nuove responsabilità di Carlo Nordio danno oggi a ogni Suo atto un valore nuovo e che Egli si deve muovere entro un quadro istituzionale e costituzionale ben preciso”.

Il comunicato poi volge al termine: “Le Sue convinzioni possono però trovare oggi nuove, più appropriate e più efficaci forme di espressione, mentre il problema di giustizia e di civiltà, umanitario, sollevato da quell’appello rimane intatto, anzi aggravato dal trascorrere del tempo”.

testatina

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