Silvio, Marcello e l’amicizia grande di due grandi amici che hanno onorato ed esaltato il sentimento più vicino a quello dell’amore
Almeno quindi prima di morire Silvio ha mostrato (non era scontato) gratitudine e dichiarato affetto e anche a mio avviso senso di colpa che si percepiscono tanto grandi quanto genuini per qualcuno che, anche in questo caso con tutto il male o il bene che si può pensare di lui, compreso che sia colpevole o innocente dei reati per cui è stato condannato, però va detto che la gratitudine di B la meritava sul serio e che io credo sia stato tra i pochi che veramente bene gli ha voluto (cosa che B sapeva) e che da lui era stato controvoglia ma cinicamente sacrificato anche a livello amicale per le sue esigenze.
di Umberto Baccolo per il Quotidiano l’Italiano
ROMA – Io, con tutto il male (o il bene, non è quello il punto) che si può pensare di Silvio Berlusconi, ho trovato però bello, un toccante segno di umanità, lasciare 30 milioni come atto di gratitudine verso un amico, Marcello Dell’Utri, che ha fatto, in sostanza, la galera anche per difendere o comunque non tradire te e che tu in quegli anni per lui duri hai abbandonato in brutto modo per convenienza di imputato e politica, anche per i consigli del tuo avvocato Ghedini, non andando a testimoniare per lui quando richiesto dalla sua difesa, non andandolo a trovare in carcere, non ricandidandolo, sconsigliando ai tuoi parlamentari di stargli troppo vicino etc etc. Come spiega bene l’ex deputato azzurro Amedeo Laboccetta, forse l’unico che ammirevolmente il suo amico Dell’Utri lo ha sempre difeso e mai lasciato solo, in una recente bella intervista a Il Fatto Quotidiano.
Almeno quindi prima di morire Silvio ha mostrato (non era scontato) gratitudine e dichiarato affetto e anche a mio avviso senso di colpa che si percepiscono tanto grandi quanto genuini per qualcuno che, anche in questo caso con tutto il male o il bene che si può pensare di lui, compreso che sia colpevole o innocente dei reati per cui è stato condannato, però va detto che la gratitudine di B la meritava sul serio e che io credo sia stato tra i pochi che veramente bene gli ha voluto (cosa che B sapeva) e che da lui era stato controvoglia ma cinicamente sacrificato anche a livello amicale per le sue esigenze.
Quindi, a livello umano, questa cosa che ha indignato o fatto fare battutacce a tanti, a me invece ha fatto pensare che Silvio abbia fatto un gesto di amicizia vera, bello e giusto, che suona anche come saper chiedere scusa (cosa mai facile per uomini di grande potere ed ego anche sul letto di morte), dichiarare gratitudine e capire chi ti ha veramente voluto bene e lo ha dimostrato tra i mille avvoltoi.
So già che molti mi risponderanno su quanto B o Dell’Utri possano essere stati secondo loro criminali o pessimi politici etc etc, ma questo che sia falso o vero non cambia di una virgola il mio ragionamento, perché siamo tutti esseri umani e spesso anche i cattivi – ribadisco non sto dicendo che lo siano o meno, ma scrivo questo per chi pensandolo storce il naso a leggere – sono capaci a volte di sentimenti veri e belli come amicizia, gratitudine, amore, senso di colpa, lealtà.
Umberto Baccolo
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