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Sunday, December 29, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Sim Sala Bin: a Taverna il sindaco-mago Tarantino si esibirà nell’ultima magia: sparirà il verde pubblico-attrezzato e il Teatro si trasformerà in un luogo del tutto inutile

Non è così che si fa Turismo e non è così che la Sila potrà mai aspirare ad avere un
ruolo importante nell’economia Regionale. Negli ultimi anni il Territorio Silano è
stato oggetto di incredibili disattenzioni e sperperi da parte delle Istituzioni
Territoriali e della Regione Calabria.


di Chiaffredo Manno – dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

TAVERNA (Catanzaro) – Correva l’anno 1980 e, con una Convenzione sottoscritta dalla lottizzante Rosetta Blaschi ed il Comune di Taverna, venivano elencate le regole da osservare per la realizzazione degli immobili da adibire a civili abitazioni e a magazzini commerciali, compresa la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione (strade, illuminazione, depuratore, parcheggi, verde attrezzato, ecc.). La Convenzione aveva la durata di anni dieci per cui la sua scadenza naturale era il 1990, anno nel quale quasi tutto il Villaggio Cutura (posto tra Villaggio Racise e Villaggio Mancuso) era quasi
completato e, tra le strutture di urbanizzazione erano state realizzate, un depuratore acque fognarie, un campo da tennis, due campi di bocce, un Teatro da 100 posti a sedere ed il verde attrezzato con altalene e vari giochi per bambini oltre al posizionamento di diverse panchine.

Nell’anno 2000, finalmente, il Sindaco Felice Foresta firma l’atto di consegna delle opere di urbanizzazione dalla lottizzante al Comune di Taverna, ma, giusto perché la Commedia all’Italiana non ha mai fine, nello stesso anno, il Sindaco neo eletto Gregorio Ferrari, come suo primo atto, annulla il Verbale sottoscritto dal suo predecessore per poi, diversi anni dopo, annullare quanto era stato annullato ma senza ancora materialmente prendere in carico le opere di urbanizzazione del Villaggio Cutura.
Eccoci, siamo nel mese di luglio 2023 e, sabato 15 prossimo venturo il Sindaco di
Taverna Sebastiano Tarantino farà la sua ULTIMA GRANDE MAGIA. In un colpo
solo farà sparire il “VERDE PUBBLICO ATTREZZATO” e “INGABBIERA’ IL TEATRO” rendendo quest’ultimo inutilizzabile.
Tutta l’area verrà occupata da un privato che realizzerà, per proprio profitto, attività
ludiche.
Sicuramente le attività ludiche sono meritevoli di “Grandi Attenzioni” ma non a
scapito di altre Attività e, men che mai, AL POSTO DELLA CULTURA.
Non è così che si fa Turismo e non è così che la Sila potrà mai aspirare ad avere un
ruolo importante nell’economia Regionale. Negli ultimi anni il Territorio Silano è
stato oggetto di incredibili disattenzioni e sperperi da parte delle Istituzioni
Territoriali e della Regione Calabria.

Solo per fare un piccolo ma pesante esempio:

  • Il prestigioso locale “Il Brigante”, storico locale con annesso Teatro in legno e
    sughero, noto per essere stato utilizzato per girare alcune scene
    cinematografiche, è andato completamente distrutto a seguito di un incendio
    doloso e, benché tanti piagnistei e promesse di immediata sua ricostruzione,
    rimane un bel ricordo per pochi;
  • Il Grande Albergo delle Fate, gioiello indiscusso e SIMBOLO conclamato
    della Sila Catanzarese, è monumento storico nazionale, dichiarato bene di
    notevole interesse architettonico dal Ministero per i Beni Culturali, con Ddr
    n. 124 del 28 novembre 2007 ma è, oramai, lì abbandonato a se stesso in attesa
    che qualcuno si stracci le vesti allorquando cadrà su se stesso. La struttura è
    stata sottoposta a sequestro cautelare preventivo disposto dal Gip del Tribunale
    di Catanzaro, Alfredo Ferraro ed eseguito dai Carabinieri del Nucleo tutela
    patrimonio culturale di Cosenza. La custodia giudiziale è stata affidata al
    Sindaco di Taverna ed al suo responsabile dell’Ufficio Tecnico con l’obbligo di
    farlo ristrutturare o provvedere alla sua ristrutturazione;
  • “Ciclopista di collegamento Centro Visite Antonio Garcea – Località
    Pantane” inaugurata il giorno 11/06/2023. E’ una bella presa in giro perché
    sulla carta partirebbe dal Centro Visite mentre invece parte dopo l’ingresso
    dell’Hotel dei Pini (tra Villaggio Mancuso e Villaggio Cutura) ed arriva poche
    decine di metri dopo l’area attrezzata per roulotte, per riprendere dopo Hotel
    La Marinella per finire a Località Pantane. Sulla carta sarebbero Km. 5,4
    mentre i reali sono circa 2,0 km. Il tutto per modico costo a base d’asta di €
    931.518,04. Nota curiosa il tratto più lungo della ciclopista costeggia l’intero
    Villaggio Cutura e anche oltre ma il progetto descrive, dettagliatamente,
    l’intero percorso (anche quello non realizzato) omettendo il Villaggio Cutura.
    Sicuramente una svista del gruppo degli Ingegneri (ben 6) e del Presidente
    dell’Ente Parco Nazionale della Sila;
  • BOTTO FINALE (con inizio 15 luglio 2023) ecco che Comune di Taverna ed
    Ente Parco Nazionale della Sila autorizzano un Parco Giochi Privato con
    finalità commerciali nel Villaggio Cutura laddove insisteva lo SPAZIO
    PUBBLICO ATTREZZATO (vedi Lottizzazione Comune di Taverna-Blaschi
    Rosetta del 1980) rendendo, altresì, inutilizzabile il TEATRO esistente
    all’interno di quest’area. Quindi VIA lo spazio pubblico dedicato a
    condomini, ospiti del Villaggio e dei passanti e VIA il Teatro (regolarmente
    collaudato e reso AGIBILE a cura e spese dei condomini del Villaggio
    Cutura).

L’elenco non è assolutamente completo ma, questi quattro punti, danno,
ampiamente, l’dea chiara ed inequivocabile dell’abbandono e dello sciacallaggio
che viene continuamente perpetrato nella nostra TANTO AMATA SILA.
Quindi in alto i calici e gridiamo in coro Al diavolo i Teatri!! E Al diavolo la
Cultura!!
E tutti vissero felici e contenti.

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