SOGNO O SON DESTO?- L’opinione di Francesco Chiucchiurlotto
Dopo aver appreso da THE DONALD che Zelenskyj ha scatenato la guerra d’Ucraina, ops! scusate, l’OPERAZIONE SPECIALE di Putin, assistiamo ad eventi imprevisti ed incredibili solo qualche settimana fa, come attoniti, non percependo o supponendo che la questione ci riguardi da vicino, con conseguenze che eufemisticamente possiamo supporre negative.
L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBO – Dopo aver appreso da THE DONALD che Zelenskyj ha scatenato la guerra d’Ucraina, ops! scusate, l’OPERAZIONE SPECIALE di Putin, assistiamo ad eventi imprevisti ed incredibili solo qualche settimana fa, come attoniti, non percependo o supponendo che la questione ci riguardi da vicino, con conseguenze che eufemisticamente possiamo supporre negative.
La ricca, opulenta e spensierata Europa si avvia a diventare terra di conquista, per il momento non certo militare, ma economicamente, infrastrutturalmente, ed internazionalmente,certamente SI!
Tutto ciò rivela finalmente che la CRISI DELL’OCCIDENTE è quella degli USA, che rischia di portarsi dietro tutto il resto, anzi che tende a sacrificarvi tutto il resto, noi compresi, se non l’avessimo sinora capito: rendendoci più poveri, marginali, infreddoliti.
Il summit di Parigi, che avrà tra pochi giorni un seguito, è servito quasi a niente per soluzioni prèt à porter, ma ha segnato un tratto di particolare importanza per la presenza di Keir Starmer, premier inglese, o per dire meglio della Gran Bretagna, nome che evoca il Kingdome ed il Commonwealth.
Quando Churchill sfidava Hitler aveva ben presente che l’Inghilterra non fosse una piccola isola all’estremità dell’Eurasia, ma invece che guidasse un’alleanza territoriale immensa.
Anche oggi l’Inghilterra, certamente in modi e contenuti ridotti rappresenta quel FIVE EYES che comprende Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda, e che ancora una volta può fare la differenza.
Un’altra cosa da tener presente è chi ci troviamo di fronte e perché: quando Maria Zakharova, piacevole portavoce del Cremlino, parla di “blasfemia”, bestemmia, ci rivela come in confessione, il carattere “religioso” del regime russo, che dagli Zar, passando per Stalin ed il PCUS, sino alla cleptocrazia criminale di Putin, è stato il vero crisma identitario della Russia: la Grande Madre custode di valori universali di superiorità e predominio, afflato mistico per tutti i popoli verso la Salvezza, contro il resto del mondo.
Stalin ebbe la sua formazione caratteriale e culturale in seminario; non poteva nel creare il suo sistema di potere e di terrore non tenerne conto: così come la Chiesa, impose il Vangelo di Lenin, e se ne erse ad interprete unico; come uno Zar si liberò crudelmente dei bolscevichi della prima ora; ordinò “purghe periodiche” come un medico su un organismo; esercitò non solo l’inquisizione alla Torquemada, ma interpretò ed applicò il Comunismo come ingegneria sociale, con pogrom, stermini di massa, Olodomor.
La chiesa ortodossa, da Rasputin all’attuale Cirillo Primo, è stata sempre alleata al potere russo, salvo con Stalin che non ne aveva bisogno, confermando quella missione universale della Santa Madre Russia, che si era estesa nei confini dell’URSS, e che oggi Vladimir Putin rivendica ed incarna con lo stemma dell’aquila bicipite rivolta ad est ed a ovest, in segno di conquista ma anche di redenzione.
Mettere in discussione tutto ciò ricordando che la guerra di Hitler è stata possibile dal suo accordo con Stalin; che la Russia nel settembre 1939 invase parimenti e vigliaccamente la Polonia; che la purga dei generali ed ufficiali dell’Armata rossa favorì l’avanzata della wehrmacht, che nel computo dei morti russi vanno comprese le vittime dei gulag e delle purghe, che senza i rifornimenti anglo americani la Russia sarebbe presto collassata, ebbene tutto ciò per il regime putiniano è blasfemia.
Il mio pensiero va a quelli di noi che hanno ricevuto rubli e favori e fatto intese e programmi d’affari con Putin, ricordando loro che il solito Churchill prima di scendere in campo ne fece accurata pulizia.
Che la pace di Monaco e di Riad sia giusta e definitiva, anche se non completamente soddisfacente, anche perché dei 420 milioni di europei, per non parlare dei 58 milioni di Italiani, sono pochi ad essere disposti tout court, a rischiare la vita per una pur giusta causa; a meno di non tirare troppo la corda …
Francesco Chiucchiurlotto *
*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.
Trump stringe la mano a Zelenskyj. (foto AdnKronos) “Che la pace di Monaco e di Riad sia giusta e definitiva, anche se non completamente soddisfacente, anche perché dei 420 milioni di europei, per non parlare dei 58 milioni di Italiani, sono pochi ad essere disposti tout court, a rischiare la vita per una pur giusta causa; a meno di non tirare troppo la corda …“



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