Thursday, September 21, 2023
Quotidiano Nazionale Indipendente


Soverato: un tassista vittima dei soprusi di un delinquente abituale. Si invitano le forze dell’ordine a vigilare e a consentire all’uomo di poter lavorare senza essere vessato o minacciato!

“… Poi inizia l’incubo il pluripregiudicato inizia a forzare lo sportello inizia a tirare pugni al finestrino sul parabrezza inizia sputare tutto questo accompagnato da minacce molto pesanti verso la mia persona … Vedendo che la situazione andava sempre peggio decido di allontanarmi e lui quando nota che inserisco la marcia si allontana non prima di dare l’ultimo pugno sul cofano… Il motivo che mi spinge a rendere pubblico tutto questo è il fatto che da domani non andrò più in stazione fino a quando la mia sicurezza è garantita lo faccio perché molte persone per bene hanno visto tutto ma nessuno si è avvicinato (ma questo posso capirlo visto la pericolosità del soggetto)… Lo rendo pubblico anche perché se mi succede qualcosa a me e alla mia macchina è stato lui visto che l’ha detto…. Io ho fatto regolare denuncia ma fino a quando non vengo aggredito nuovamente chiamo i carabinieri e loro intervengono prima che mi uccida loro non possono fare nulla ….possono solo giustamente prendere la mia denuncia…


di Pasquale Talarico per il Quotidiano l’Italiano

SOVERATO – La denuncia questa volta arriva dal Web. Dal mondo dei social affiora, come il periscopio di un sommergibile, dal mare calmo la denuncia istantanea di un autista di vetture pubbliche, ma sì diciamolo pure, di un “tassinaro” come direbbero a Roma, di un “tassista” come si dice in “italian language” L’uomo il cui nome da quello che si desume dalla lettura del posto si chiamerebbe Vito Castagna ed ecco quello che racconta chiedendo nel contempo aiuto e protezione alle autorità preposte ma anche a tutti i cittadini onesti invitandoli a condividere questa vicenda allucinante.

Com’è doveroso dalle nostre colonne richiamiamo l’attenzione di chi deve garantire il rispetto e l’ordine pubblico prima che dalle minacce e dalle azioni da manuale mafioso si possa passare alle azioni gravi a cui poi non si può porre alcun rimedio.

il piazzale della stazione ferroviari di Soverato dove sarebbe avvenuta l’aggressione

“Mi presento il mio nome è Vito sono uno dei tre tassisti di Soverato.. voglio raccontare la mia disavventura di oggi pomeriggio …. Mentre facevo rientro in stazione ferroviaria e posizionandomi in postazione dedicata ai tassisti, notavo uno delle solite persone che frequenta il bar della stazione parlare con un coppia di signori. Non davo importanza perché molte persone scese dal treno cercano informazioni al primo che capita…. Dopo 5 minuti un noto pluripregiudicato oltre a parcheggiare dove solo noi tassisti possiamo farlo scendeva dalla sua macchina e si incamminava verso questa coppia di signori… Vedendo questa scena scendo dalla macchina e domando ai signori, che nel frattempo si erano avvicinati alla macchina del pluripregiudicato, se avevano bisogno del taxi…. I signori mi rispondevano di si e io indicavo la mia macchina e invitavo gli stessi a depositare i bagagli dietro e salire in auto… Nel frattempo il pluripregiudicato oltre a schiaffeggiarmi inveiva contro di me con minacce e insulti (che non ripeto) dicendomi anche di non fare ritorno in stazione… Porto la coppia di signori a San Sostene e faccio rientro in stazione non scendo dalla macchina visto che uno aveva una bottiglia in mano e il pluripregiudicato iniziava ad avvicinarsi alla macchina rimango all’interno della mia macchina con gli sportelli e finestrini chiusi ... Ecco da questo punto in poi inizia l’incubo il pluripregiudicato inizia a forzare lo sportello inizia a tirare pugni al finestrino sul parabrezza inizia sputare tutto questo accompagnato da minacce molto pesanti verso la mia persona … Vedendo che la situazione andava sempre peggio decido di allontanarmi e lui quando nota che inserisco la marcia si allontana non prima di dare l’ultimo pugno sul cofano… Il motivo che mi spinge a rendere pubblico tutto questo è il fatto che da domani non andrò più in stazione fino a quando la mia sicurezza è garantita lo faccio perché molte persone per bene hanno visto tutto ma nessuno si è avvicinato (ma questo posso capirlo visto la pericolosità del soggetto)… Lo rendo pubblico anche perché se mi succede qualcosa a me e alla mia macchina è stato lui visto che l’ha detto…. Io ho fatto regolare denuncia ma fino a quando non vengo aggredito nuovamente chiamo i carabinieri e loro intervengono prima che mi uccida loro non possono fare nulla ….possono solo giustamente prendere la mia denuncia… Spero che questo post non venga cancellato perché per me adesso è l’unico modo che ho per sentirmi un pochino meglio e superare la paura di andare a lavorare…. Perché oggi bisogna avere paura anche di uscire da casa per recarsi sul posto di lavoro … Io per adesso e per come mi sento non penso che andrò in stazione”.

Si spera nell’apertura di un fascicolo giudiziario per porre subito lo stop a questa incredibile storia di vessazione ai danni di un onesto lavoratore nel settore dei trasporti pubblici privati.

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