Nicola Fiorita come Renzi? “Se alla fine del mandato non avrò portato a termine quanto oggi prospettato, sarò io stesso a non chiedere la riconferma”
Le sue “Linee programmatiche” (64 paginette di concetti stantii che appaiono fluidi come gli alvei dei torrenti in secca in attesa della piena), non disegnano che utopie fantasiose. Certo mancano, gli autodromi per i Gran Premi di Formula 1, latita la creazione di una centrale atomica, piste ambivalenti per le corse di trotto e del galoppo, non è indicata la costruzione della futura moschea “Khatanzar” dove Fiorita potrà assumere persino il titolo di Iman della comunità islamica… Galleggiano, ondeggiano, respirano faticosamente, ansimano, come il mantice della fisarmonica che s’allarga e si restringe a seconda del ritmo musicale, fioccano e brulicano proposte buone a nulla se non a ripescare le famose “supercazzole con lo scappellamento a destra o a sinistra” come nel film Amici Miei, diretto da Mario Monicelli.