Thursday, April 25, 2024
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9 Maggio la giornata in cui si ricordano le vittime del terrorismo e l’assassinio di Aldo Moro. Le riflessioni dell’on. Mario Tassone Segretario Nazionale nCDU

“Senza politica non c’è stabilità.
Ecco perché come nel secondo dopoguerra i cristiani democratici non possono più rimanere assenti. Bisogna trovare convergenza per esserci non ”uti singuli “ ma unitariamente portatori di un progetto culturale e di valori per non vivere alla giornata ma per investire sul futuro che ha bisogno di riferimenti valoriali forti!”

By L'Italiano , in Corpo Diplomatico Cronaca Italiana Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 8 Maggio 2023

L’on. Mario Tassone ha proposto, con l’evidente intento di ricomporre l’area popolare laica e riformista, il Convegno a Roma, aperto anche alle esperienze e alle forze cristiano sociali che si richiamano alla Costituzione Repubblicana

A fronte della battaglia culturale che mira al recupero del riferimento valoriale come il popolarismo e della dottrina sociale della Chiesa, ’pensiero forte’ legato ai principi della Costituzione, allo Stato di diritto e ai diritti fondamentali dell’uomo”, il progetto che l’on. Mario Tassone ha inteso proporre con l’evidente intento di ricomporre l’area popolare laica e riformista è stato aperto anche alle esperienze e alle forze cristiano sociali che si richiamano alla Costituzione.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza Politica Italiana Video , at 18 Dicembre 2022

Marco Follini ricorda Aldo Moro al «Sabato del Villaggio». Incontro con l’ex vice presidente del Consiglio dei Ministri

Per il direttore artistico Raffaele Gaetano: «Aldo Moro marcò sempre una netta differenza tra lui, il suo modo di vedere la vita e la politica, e quello dei compagni di partito, degli alleati, degli avversari. A partire da questa scelta Marco Follini ripercorrerà per il pubblico del Sabato del Villaggio la parabola dello statista, un outsider che conquistò il suo partito e il Paese. Eppure in quell’uomo che si muoveva così abilmente nelle stanze del potere abitava un animo tormentato e fragile, rimasto sempre in ombra. Un carattere che lo rendeva “scomodo” perché mai silenziosamente allineato, segnando una differenza che pagherà con il rapimento e gli ultimi dolorosi 55 giorni di prigionia, in cui si rese conto di non essere solo ostaggio delle Brigate Rosse ma anche di uno Stato che scoprirà essere troppo diverso da sé».

By L'Italiano , in Letteratura Rubriche , at 27 Maggio 2022