On. Mario Tassone: “La riforma elettorale non è un problema tecnico ma riguarda il formarsi della rappresentanza parlamentare attraverso regole che non possono alterare la volontà dell’ elettore in un sistema illogico, che tutela i rappresentanti non più del popolo ma degli apparati delle formazioni politiche che di fatto li nominano”
“In questa fase è bene che ci sia una forte presa di coscienza attraverso proposte di riforme di iniziativa popolare.
Può nascere un fermento sopito da tempo,la riscoperta del gusto del protagonismo dei cittadini da tempo abbandonato, l’avverarsi di un clima dove entusiasmi sostituiscono il culto per il capi.
Così prende corpo una dimensione ricca di passione dove il consenso di tutti si ricompone nella politica ritrovata e con partiti veri. Bisogna che ci si muova che si esca da più o meno comodi recinti e ci si metta in gioco per riappropriarsi della nostra storia”