Nicolosi: Guido Gianni un caso di legittima difesa trasformato in omicidio con 14 anni di galera
Come si spiegano il ritardo di otto anni anni e questo ravvedimento tardivo e allucinante, l’accanimento al punto di condannare per duplice omicidio volontario neanche per eccesso di legittima difesa, cancellando del tutto le versioni e testimonianze di Gianni e della moglie, la violenza e la pericolosità mortale dell’aggressione, e la concitazione e confusione dei fatti? Come fa un cittadino in sostanza a difendersi da una violenza e da un caos così incontrollabili e deflagranti in cui viene a trovarsi, dove purtroppo perdono la vita due banditi, due giovani uomini che non hanno avuto la possibilità di scorgere un orizzonte diverso dalla violenza e dalla concezione mafiosa dell’esistenza? Cosa avrebbe dovuto fare Gianni? Assistere al massacro della moglie? Fregarsene? Rinunciare a soccorrerla?