In Italia niente di nuovo: successo della Meloni e della Schlein, sorpasso di Forza Italia sulla Lega di Salvini; affermazione dei Rossoverdi con Ilaria Salis; improbabile ingresso in UE di Calenda e Renzi.
La delusione dei 5 stelle fa il paio con le aspettative indebolite di una alternativa futura al governo Meloni e mostra una più forte propensione all’accordo con il PD.
L’Unione Europea ci ha salvato dalla bancarotta e ci salva oggi con la generosità del PNRR a fronte del debito pubblico più alto e pericoloso di sempre.
Allora di fronte a questa storia unica al mondo, originale ed esaltante come una sfida universale per la democrazia, come appaiono meschini, provinciali e sgangherati i tentativi di rastrellare qualche voto nella parte peggiore, egoista ed ignorante, dell’elettorato. L’Europa è una sinfonia corale, un inno alla gioia, alla concordia solidale, alla forza del diritto, che ogni cinque anni è nelle nostre mani, per essere corretta e rilanciata: non rinunciamoci!
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