Thursday, October 10, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Tag: L'editoriale di Marcello Furriolo


Con la scomparsa di Arnaldo Forlani si chiude la grande epopea della Democrazia Cristiana. Trent’anni di problemi restano comunque irrisolti

E la vittima più illustre di quella falsa rivoluzione doveva essere proprio Arnaldo Forlani, il mite Segretario della Democrazia Cristiana, che in quanto tale “ non poteva non sapere ”, al pari dell’altra vittima designata Bettino Craxi per i socialisti, come avveniva il finanziamento della politica. Forlani venne sottoposto ad una gogna processuale da parte di un Maramaldo Antonio Di Pietro, che non aveva avuto lo stesso coraggio nei confronti del Segretario del PSI Bettino Craxi, che però pagò con l’esilio ad Hammamet le sue presunte responsabilità personali e politiche. Sono pagine su cui la coscienza storica e politica del Paese non è riuscita a trovare un sussulto di dignità e di orgoglio civile per pretendere finalmente l’affermazione della verità. Un paese che trova la spinta e le motivazioni per formare una Commissione d’inchiesta bicamerale sul COVID e non trova la volontà e il coraggio, il bisogno di giustizia per formare un’analoga Commissione d’inchiesta sui crimini di Tangentopoli è un paese che, forse, a distanza di un trentennio non ha compiuto pienamente il suo percorso verso la democrazia, l’equilibrio dei poteri e la giustizia giusta.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 10 Luglio 2023

Il Terzo Polo è morto. Viva il Terzo Polo.

Il grande problema di Calenda e Renzi è non aver capito che in Italia ormai un Terzo Polo esiste dal 1992 ed è rappresentato da quel 40% di cittadini che non votano. Che si rifiutano di partecipare al rito sovrano della democrazia formale. Che non si riconoscono in questi simulacri di partito, trasformati in spregiudicati comitati collettori di consensi, per tenere in vita un sistema elettorale che premia i cooptati, i portaborse, i fedelissimi, le quote rosa a prescindere. Un Terzo Polo che non ha bisogno di troppi galli nel pollaio e non trova spazio nei talk show.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza , at 17 Aprile 2023

Il Ponte sullo Stretto di Messina: se ne parla dal 1840 ma Scilla e Cariddi fanno ancora paura

In una terra che ha subito nei secoli grandi stravolgimenti naturali e sociali del suo paesaggio e del suo assetto territoriale e urbano. Di cui si è fatto testimone e cantore il  più grande scrittore calabrese, che con la sua opera, come scrive lucidamente Vito Teti, fa assurgere la Calabria  “ a metafora dei contrasti, degli eccessi dei problemi, dell’arretratezza, della bellezza del Sud “ . E continua, Corrado Alvaro “ racconta la grande trasformazione che il paesaggio e i paesi subivano sia per la furia distruttrice dei terremoti, delle piogge, delle alluvioni, delle frane, sia per l’incuria e le politiche dei gruppi dirigenti almeno a partire dall’unificazione italiana, sia per la fuga delle popolazioni ”.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza , at 20 Marzo 2023

Cutro, la tragedia, le leggende, Pasolini, il c.d.m presieduto dalla Meloni e un Dio che pare averci abbandonato

Ma tra le storie e le leggende che si tramandano d’inverno nelle bianche case a Cutro e nel Marchesato fa eco quella della giovane e leggiadra Caterina Ganguzza, che fatta prigioniera da una galea turca, in una delle tante incursioni sulle coste dello Jonio, difese la sua fede, la sua religione e il suo onore, scegliendo di essere appesa all’antenna della nave nemica e martoriata nel fisico e nella mente, piuttosto che diventare un’odalisca alla mercé delle brame del sultano.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza , at 13 Marzo 2023

I veri pericoli per il Paese non vengono da Amadeus e dal Festival della canzone di Sanremo, ma dalla mancanza di coraggio e di lucidità di una destra che continua a non cogliere l’ansia di modernizzazione, di cambiamento e di una nuova stagione dei diritti e di lotta alle disuguaglianze, che è stata manifestata liberamente nei monologhi e nelle canzoni  di Sanremo

I monologhi di Chiara Ferragni sulla violenza alle donne supportata dalla Presidente calabrese dell’Associazione Dire Antonella Veltri, il provocatorio riferimento di Francesca Fagnani al Procuratore Gratteri e alla disumana condizione delle carceri, il discutibile accenno di Paola Egonu al razzismo degli italiani, il delicato e struggente discorso di Chiara Francini sul bisogno di maternità della donna, il messaggio pirata degli Art. 31 a Giorgia Meloni sulla legalizzazione della cannabis, il ridimensionato messaggio notturno di Zelensky per interposta persona hanno aperto nel paese un inusuale spaccato politico e sociale, colmando il vuoto che i partiti e il Governo hanno lasciato in questi ultimi tempi

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza , at 13 Febbraio 2023