Con la scomparsa di Arnaldo Forlani si chiude la grande epopea della Democrazia Cristiana. Trent’anni di problemi restano comunque irrisolti
E la vittima più illustre di quella falsa rivoluzione doveva essere proprio Arnaldo Forlani, il mite Segretario della Democrazia Cristiana, che in quanto tale “ non poteva non sapere ”, al pari dell’altra vittima designata Bettino Craxi per i socialisti, come avveniva il finanziamento della politica. Forlani venne sottoposto ad una gogna processuale da parte di un Maramaldo Antonio Di Pietro, che non aveva avuto lo stesso coraggio nei confronti del Segretario del PSI Bettino Craxi, che però pagò con l’esilio ad Hammamet le sue presunte responsabilità personali e politiche. Sono pagine su cui la coscienza storica e politica del Paese non è riuscita a trovare un sussulto di dignità e di orgoglio civile per pretendere finalmente l’affermazione della verità. Un paese che trova la spinta e le motivazioni per formare una Commissione d’inchiesta bicamerale sul COVID e non trova la volontà e il coraggio, il bisogno di giustizia per formare un’analoga Commissione d’inchiesta sui crimini di Tangentopoli è un paese che, forse, a distanza di un trentennio non ha compiuto pienamente il suo percorso verso la democrazia, l’equilibrio dei poteri e la giustizia giusta.