Saturday, June 10, 2023
Quotidiano Nazionale Indipendente


Taverna, Villaggio Mancuso, il progetto Fa.Ta. e la “Tarantinella”

Il Comune titolare della nota località turistica denominata “Villaggio Mancuso” alle prese con un’annosa questione irrisolta. C’é chi si chiede se siano applicati di volta in volta due pesi e due misure nelle concessioni per l’utilizzo degli spazi privati resi pubblici e di quelli pubblici intesi privati.


di Natale Tallarico per il Quotidiano l’Italiano dalla Redazione Catanzarese

CATANZARO – Riceviamo in redazione una garbata mail di protesta da parte della signora Sveva Mancuso che in riferimento ad alcune aree risultanti (come da visura catastale) a suo nome vengono utilizzate a seconda dei casi con criteri che ci appaiono oggettivamente diversi.

Ma lasciamo la parola alla diretta interessata che nella sua nota – a noi pervenuta scrive: “Sono venuta a conoscenza che per il 27 e 28 maggio 2023 si terrà una manifestazione a Villaggio Mancuso dove per lo svolgimento verranno utilizzati suoli in parte anche di mia proprietà (pervenuti per via ereditaria dopo la scomparsa di mio padre Silvano Mancuso figlio del fondatore del citato centro turistico, Eugenio. In queste aree dove si svolgerà l’evento riconosco in primis la piazza principale sempre di Villaggio Mancuso, luogo che da qualche anno vede un contenzioso da parte mia contro l’attuale sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino e l’ufficio tecnico comunale tavernese, per via di una firma ritenuta non autentica apposta sulla copertina di un vecchio piano di lottizzazione che precede altri fogli intonsi e non firmati, dove secondo l’interpretazione del Comune mio padre, nel 1985, avrebbe ceduto di sua spontanea volontà la piazza in questione alla gestione comunale. Essendo unica erede Silvano Mancuso desidero esprimere la mia opinione per far chiarezza, Adesso chiedo (e lo denuncio pubblicamente proprio perché si possa accertare) come può il Comune di Taverna rilasciare ogni volta la SCIA per fare le manifestazioni in piazza senza essere mai interpellata per dare anche la mia adesione mentre se sono io che chiedo una Scia mi viene risposto che devo ottenere anche il parere dell’altra parte che risulta comproprietaria quale la Fondazione Mancuso?. Mi auguro che questa interrogazione pubblica abbia presto un’adeguata ed esaustiva risposta. Inoltre, – conclude così l’erede Sveva Mancuso – essendo erede diretta, per parte di padre figlio di mio nonno Eugenio Mancuso delle proprietà indivise del 50% che costituiscono parte del “patrimonio” che fa capo alla Fondazione, preciso – a titolo puramente informativo – di non essere mai stata interpellata dagli Amministratori che sovrintendono e prendono decisioni in merito al citato organismo men che mai in nessuna occasione”.

Per completezza di informazione relazioniamo anche sull’evento: “

La Fondazione

La “FONDAZIONE EUGENIO MANCUSO – ENTE DEL TERZO SETTORE”, organismo riconosciuto   dalla   Regione Calabria con DPGR 44/2021, si occupa, fra l’altro  di interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse agricole    e naturali, anche quali motore della promozione turistica del territorio.

IL PROGETTO F.A.T.A.

(Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente)

Promosso dalla Fondazione, vuole promuovere le attività e le risorse turistiche ed agricoloambientali della Calabria centrale e della Sila catanzarese, che sarà scenario di un evento fieristico ripetitivo e competitivo di carattere regionale e nazionale.

Si tratta di una manifestazione non commerciale che promuove  l’esposizione e la dimostrazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi configurata come un grande evento di più giorni articolato anche con conferenze, convegni e meeting.

Le attività organizzative hanno  avuto inizio il giorno 8 ottobre 2022 presso la sale delle conferenze della Camera di Commercio di Catanzaro e culmineranno con l’esposizione a Villaggio Mancuso nei giorni 27 e 28 maggio 2023. L’iniziativa avrà   il  duplice risultato  di aggregare il sistema Turistico, imprenditoriale e agricolo del Sud ed aprire, al contempo, robusti canali di dialogo fra utenti, aziende e nuovi mercati. EXPO FATA sarà la vetrina ideale per tutte le aziende regionali nazionali ed imprese del settore riservando grande rilievo alle nuove tecnologie.

Per l’agricoltura l’attenzione è  puntata su macchine ed attrezzature agricole, zootecniacoltivazione    di piante e relativi macchinari, innovazioni nell’agroindustria, efficienza energetica ed irrigazione.

Ovviamente come sempre offriamo la possibilità anche alla parte “tarantina” di poter esprimere la sua versione e il suo pensiero in merito.

La locandina dell’evento

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