Friday, March 14, 2025
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TNI Italia: “Bene l’innalzamento del tetto dei contanti, ora serve esonero per bar, pub, gelaterie, ristoranti e le altre attività di somministrazione dall’obbligo di accettare i pagamenti elettronici per cifre fino a 5 euro e azzeramento commissioni bancarie”

Appoggiamo il progetto di legge a prima firma del deputato Alberto Bagnai di alzare il tetto del contante da 2mila a 10mila euro. Il nostro è uno dei pochi paesi dell’Unione europea ad averlo così basso e il limite medio si aggira infatti attorno ai 5.000 euro. In paesi come Germania, Finlandia, Irlanda, Austria, Lussemburgo, Paesi Bassi non è nemmeno previsto un limite al pagamento in contanti. Non è così, a nostro avviso, che si perseguono gli evasori”, afferma Nicol Grossi, del direttivo nazionale di TNI Italia, sindacato che rappresenta le imprese del mondo Horeca.


di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano

FIRENZE – “Appoggiamo il progetto di legge a prima firma del deputato Alberto Bagnai di alzare il tetto del contante da 2mila a 10mila euro. Il nostro è uno dei pochi paesi dell’Unione europea ad averlo così basso e il limite medio si aggira infatti attorno ai 5.000 euro. In paesi come Germania, Finlandia, Irlanda, Austria, Lussemburgo, Paesi Bassi non è nemmeno previsto un limite al pagamento in contanti. Non è così, a nostro avviso, che si perseguono gli evasori”, afferma Nicol Grossi, del direttivo nazionale di TNI Italia, sindacato che rappresenta le imprese del mondo Horeca.

“E a proposito di contanti – aggiunge Grossi – chiediamo al nuovo esecutivo e ai parlamentari di eliminare l’obbligo per le attività di somministrazione di accettare i pagamenti elettronici per importi fino a 5 euro, come accade, in sintesi, per i tabaccai, che su marche, francobolli, ma anche sigarette, sono stati esonerati dall’obbligo. Inoltre, le commissioni bancarie non dovrebbero essere previste se non per cifre consistenti, sicuramente non sotto i 10 euro. Tutti questi elementi potrebbero ridare ossigeno alle imprese strette nella morsa dei rincari energetici e di un’inflazione reale che viaggia sopra il 10 per cento sui prodotti alimentari”.

Testatina rossa

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