TRUCCHI ELETTORALI U.S.A.TI
Dopo aver nobilitato come filosofico il comportamento di Donald Trump, che ha già anticipato la vittoria sulla povera Kamala Harris, e mentre sono in corso le superflue votazioni dall’esito per lui scontato, alcune riflessioni si impongono, perché se la situazione non è seria, è sicuramente drammatica: come può apparire preferibile, confrontabile e vincente, e quindi battersi per esso, un sistema democratico che mostra di sé questo spettacolo avvilente?
L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano
VITERBO – Arthur Shopenhauer, con “Il mondo come volontà e rappresentazione”, influenzò i principali filolosofi dell’età moderna, come Nietzsche e Freud, ma scrisse anche un agile trattatello particolare e sfrontato, come “L’arte di aver sempre ragione”, adducendo ben 38 procedure da utilizzare in un confronto con un avversario da battere o da abbattere.
É incredibile riscontrare come nelle attuali presidenziali Donald Trump, ne utilizzi diverse, anche se ci appaiono esagerate, offensive, eclatanti, sguaiate, ma che invece potrebbero avere una loro nobile origine filosofica; vediamone alcune delle 38:
Mutatio controversiae: se c’è il rischio che l’avversario possa avere ragione, spostare l’argomento della disputa su altre questioni.
Trarre conclusioni: se l’avversario ha concesso parte delle premesse, trarre la conclusione anche se le premesse sono incomplete.
Argumentum ad auditores: Avanzare un’obiezione non valida ma “spettacolare”, che richieda, per essere smentita, una lunga e noiosa disquisizione o approfondimento (check facting).
Diversione: qualora l’avversario fosse sul punto di vincere la disputa cambiare completamente argomento e proseguire come se fosse pertinente alla questione e costituisse un argomento contro l’avversario.
Dichiarazione di incompetenza: dichiararsi incompetenti per insinuare negli spettatori il dubbio che l’affermazione dell’avversario sia una cosa insensata.
Denigrazione: per accantonare, o almeno rendere sospetta, un’affermazione dell’avversario, ricondurla a una categoria odiata dagli spettatori.
“Vero in teoria, falso in pratica”: ammettere con questo sofisma le ragioni e tuttavia negarne le conseguenze.
Sproloquiare: l’avversario ed il pubblico rimarranno sconcertati e sbigottiti da sproloqui privi di senso.
Argumentum ad personam: come ultima risorsa diventare offensivi, oltraggiosi e grossolani, cioè mandarla in caciara; badate che ce ne sono altre 29 simili!
Dopo aver nobilitato come filosofico il comportamento di Donald Trump, che ha già anticipato la vittoria sulla povera Kamala Harris, e mentre sono in corso le superflue votazioni dall’esito per lui scontato, alcune riflessioni si impongono, perché se la situazione non è seria, è sicuramente drammatica: come può apparire preferibile, confrontabile e vincente, e quindi battersi per esso, un sistema democratico che mostra di sé questo spettacolo avvilente?
Com’è possibile che un prevedibile finale da Sunset Boulevard USA, che trascina con sè l’intero Occidente, non abbia almeno il pathos di una Gloria Swanson o il dolore di un Eric Von Stroheim, ma ci si debba accontentare di due marpioni arricchitissimi, (c’è stavolta anche il pessimo Elon Musk), che hanno capito quanto sia facile puntare, non sulle virtù dei Padri Fondatori o sul Sogno Americano, ma sul risentimento, la paura, la rivalsa, per gli ultimi e l’invidia, l’odio, il disprezzo per i primi.
Trump da per scontato che essi siano elettoralmente in maggioranza e sia quindi vincente chi riesca a farsene rappresentante; il resto, fatto di programmi, strategie, buoni sentimenti e virtù, non conta affatto.
Intanto le nubi di un Nuovo Ordine Mondiale si addensano all’orizzonte dell’opulenta, liberale, divisa ed indifesa Europa: CORNA, BICORNA, AGLIO TRAVAGLIO, FATTURA CA NUN QUAGLIO … naturalmente!
Francesco Chiucchiurlotto *
*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.
Foto sotto: Giorgia Meloni
FdI e Giorgia Meloni hanno però davanti una prateria per costruire un nuovo e moderno partito di destra che all’interno del quadro valoriale ed istituzionale della Costituzione, svolga un ruolo di alternanza pienamente democratica; lo vogliamo chiamare conservatore, liberale, italico, questo ruolo? non ha tanta importanza, purché garantisca al posto di un fragilissimo neonazionalismo, un protagonismo europeo ed occidentale, ed un governo efficiente ed efficace.
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