Friday, April 19, 2024
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Ultime Notizie Uncem

Uncem ci crede, lo ripete con emozione, perché sono luoghi di comunità che ci impegniamo a costruire insieme a Poste, allo Stato italiano, alle Istituzioni tutte, nei territori montani e rurali, interni e insulari, così importanti anche per il Presidente della Repubblica. “Polis è una vera azione di crescita – prosegue Bussone – a vantaggio dei territori, creando luoghi delle comunità ove ci sono uffici postali. Si danno nuove opportunità anche nei 200 Comuni in Italia senza negozi e bar. 500 Comuni con meno di tre esercizi commerciali. Una emergenza grave, che riguarda Governo, Parlamento, Regioni, Enti locali e anche Poste.


di Nicola Colao dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano

ROMA – NOTIZIARIO UNCEM

Pubblichiamo le comunicazioni ricevute dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) a vantaggio di tutti i nostri lettori per quanto riguarda gli Interventi di adeguamento al DVBT2 e altre notizie successive. come la sperimentazione del car sharing messo in campo da Regione Piemonte, 5T e Uncem grazie al progetto Interreg Alcotra Piter Clip E-Mobilità che Prosegue fino al 31 marzo in sette Comuni della Provincia di Cuneo. E poi il punto sull’Ance che trova ragione, quando denuncia un problema enorme relativo al blocco della cessione dei crediti per i bonus edilizi. Ma procediamo con ordine.
Misure compensative per interventi di adeguamento al DVBT2 nelle aree fuori dal coordinamento radioelettrico internazionale
Per superare ogni sperequazione di accesso ai servizi radio-televisivi, vincere il digital divide relativo alla TV e dare nuovi strumenti tecnologici ai territori montani e rurali del Paese

Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha emanato il provvedimento – fortemente auspicato da Uncem – con il quale vengono stabilite modalità operative e procedure per l’attuazione degli interventi di adeguamento degli impianti di trasmissione autorizzati da riattivare e vengono individuati i soggetti beneficiari e le modalità di erogazione delle misure economiche a compensazione dei costi sostenuti per l’adeguamento degli impianti di trasmissione al nuovo standard trasmissivo DVB-T2, come previsto dal calendario per il rilascio delle frequenze da parte di tutti gli operatori di rete titolari di relativi diritti d’uso in ambito nazionale e locale (DM 19 giugno 2019), in aree nelle quali gli interventi infrastrutturali per la ricezione del segnale televisivo non risultano economicamente sostenibili e che non rientrano nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale.

Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2023.

Si tratta di una iniziativa fortemente voluta da Uncem, che ha visto molti Enti montani sollecitare gli ultimi Governi e i componenti del Parlamento, affinché venissero stanziate risorse per consentire a tutti i territori l’accesso al servizio televisivo.
Il cambio delle frequenze, non certo auspicato o voluto dai territori, ha compromesso i servizi di ricezione radio-tv in molte aree montane.
Uncem ha sempre ricordato ai Governi, ai Ministeri competenti, al Parlamento che sono da 40 anni gli Enti locali – Comuni, Unioni montane, Comunità montane – a gestire e manutenere impianti per la trasmissione dei segnali, strumenti tecnologici imprescindibili per l’accesso ai servizi nei territori montani.

Finalmente il decreto e il finanziamento permettono di risolvere – almeno in parte – le problematiche.
Nel caso di ulteriori problemi, Uncem raccoglie volentieri segnalazioni e richieste da parte degli Enti locali.
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA È ALLEGATA ALLA PRESENTE MAIL
Chi può partecipare

Il provvedimento consente ai comuni, alle comunità montane o ad altri enti locali o consorzi di enti locali non rientranti nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale concordate con i Paesi radio-elettricamente confinanti, individuate nell’allegato 1 al decreto, o collocati in aree geografiche nelle quali gli interventi infrastrutturali necessari per la ricezione del segnale televisivo non risultano economicamente sostenibili, l’adeguamento degli impianti di trasmissione televisiva al nuovo standard, necessario per garantire la continuità della fruizione dei programmi televisivi.

Risorse finanziarie

Gli incentivi per l’adeguamento degli impianti di trasmissione sono finanziati a valere delle risorse stanziate dalla legge di bilancio n. 205/2017 per una ammontare massimo di 2,5 milioni di euro (articolo 1, comma 1039, lettera c, legge 27 dicembre 2017, n. 205)

Le misure compensative saranno erogate, nel limite dello stanziamento disponibile, a compensazione dell’80% delle spese documentate ritenute ammissibili e comunque per un importo non superiore a 10.000 euro.

Domanda di partecipazione

Le Domande di ammissione al contributo dovranno essere inviate al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione generale servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali, all’indirizzo di posta elettronica certificata: dgscerp.dg@pec.mise.gov.it entro il 3 marzo 2023 specificando nell’oggetto la seguente dicitura “Domanda ammissione misure compensative interventi di adeguamento al DVBT2”.

L’UNCEM fornisce sul suo sito un fac-simile della domanda.

La misura compensativa verrà concessa, previa valutazione della domanda da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’elenco dei soggetti beneficiari e l’importo concesso verranno resi noti mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy,

Entro la data di scadenza per la presentazione delle domande verranno fornite delle Linee guida di carattere tecnico, non rilevanti ai fini della presentazione della domanda, per i successivi adempimenti.

Normativa di riferimento (allegata)

– Decreto MIMIT-MEF (pdf) – Definizione dei criteri e delle modalità di erogazione di misure economiche compensative di cui all’art. 28 del decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n.142

– Allegato 1 (pdf) – Elenco dei comuni e delle aree del territorio nazionale ricompresi nelle zone non rientranti nella zona di coordinamento radioelettrico internazionale concordata con i paesi radio-elettri

CREDITI BONUS EDILIZI, UNCEM: ANCE A RAGIONE, SONO DA SBLOCCARE CON MASSIMA URGENZA

“Sono certo che Ance abbia ragione, quando denuncia un problema enorme relativo al blocco della cessione dei crediti per i bonus edilizi. Il meccanismo deve essere oliato e deve ripartire. Troppi lavori sono fermi, troppe le incertezze tra imprese e committenti, privati cittadini e non solo. Le frodi devono essere punite con forza, ma tutto deve ripartire. Le banche sono da troppo tempo ferme. Poste Italiane può dare risposte per lo sblocco, e ne abbiamo parlato, tra molti Sindaci e Amministratori, lunedi scorso alla Nuvola a margine della presentazione di Polis. La cessione dei crediti, del 110% e dei bonus, deve essere sbloccata. Lavoreremo con Ance su questo fronte”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.  

PROSEGUE SPERIMENTAZIONE DI CAR SHARING IN SETTE COMUNI DELLA PROVINCIA DI CUNEO, PROMOSSA DA REGIONE PIEMONTE, 5T E UNCEM

Prosegue fino al 31 marzo in sette Comuni della Provincia di Cuneo la sperimentazione del car sharing messo in campo da Regione Piemonte, 5T e Uncem grazie al progetto Interreg Alcotra Piter Clip E-Mobilità. Sette auto sono a disposizione di cittadini e Amministrazioni comunali Paesana, Sanfront e Ostana per la Valle Po e Ormea, Briga Alta, Caprauna e Alto per la Val Tanaro. Una azione che permette a tutti di utilizzare i mezzi condivisi per spostarsi in valle e fuori, con una tariffa vantaggiosa e senza usare i propri mezzi privati. Tutti possono prenotare i mezzi sul portale creato da 5T e usarli, proprio come avviene in molte realtà urbane. È la prima volta in Piemonte, con un investimento pubblico relativamente contenuto, una sperimentazione di sei mesi, che poi potrà vedere operatori privati subentrare a 5T, d’intesa sempre con gli Enti locali. 5T ha approntato la piattaforma per il funzionamento dei servizi di car sharing e car pooling che, anche integrati fra loro, garantirà ai clienti dei servizi modalità di utilizzo “a chiamata”. Sei mesi di sperimentazione, fino alla fine di marzo, durante i quali è possibile usufruire dei servizi di mobilità condivisa per collaudare forme innovative di trasporto cercando di soddisfare al massimo le esigenze degli utilizzatori. Ancora due mesi di utilizzo condiviso delle sette auto, parcheggiate in appositi stalli nei sette Comuni, che serviranno inoltre per coinvolgere partner e altri soggetti interessati al progetto e far sì che questi servizi, in ottica di evoluzione delle necessità, possano trovare rinnovata concretezza in una prospettiva post progettuale.

testatina

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