UN FRAGILE NEONAZIONALISMO
Oggi Giorgia Meloni ha seri problemi di classe dirigente e sta applicando lo SPOIL SISTEM nel senso etimologico del termine, cioè la spartizione delle spoglie degli sconfitti, che dà cariche e prebende a tutti i vecchi militanti, senza curarsi di quali talenti, attitudini e capacità dispongano, come l’ antico privilegio attribuito ai fascisti ante marcia (su Roma).
L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano
VITERBO – In un suo recente fondo su Repubblica “La destra tra Stato e nazione”, Ezio Mauro sviluppa una interessante analisi sulla natura politica di Fratelli d’Italia, partendo dall’uso, che soprattutto la sua leader Giorgia Meloni, fa dell’uso del termine NAZIONE.
Per esempio, nazione e patria come società naturali, sospinte in un cono d’ombra ma “sempre fluenti nella coscienza del popolo”; che essa precisa: “Tocca a noi rinnovare quei legami e quei valori, in modo che la nazione possa trarne forza contro l’inganno dell’omologazione, dello sradicamento, della disumanizzazione.”
Legami e valori che in altra occasione ha riassunto nella consueta trinità di “Dio, patria, famiglia”, che oggi contraddistinguerebbero una presunta identità culturale collettiva che si caratterizza nell’esclusione e difesa da alcune immaginarie minacce.
Da ibridazioni, come se l’Italia unita da meno di due secoli non fosse un coacervo di localismi identitari, numerosi e distinti; infiltrazioni, come se i fenomeni migratori fossero il problema principale dell’umanità e non magari anche una risorsa; contaminazioni, come se veramente le società aperte e globalizzate di oggi custodissero un impianto ideologico peculiare da difendere da minacce esterne.
Ezio Mauro considera, secondo me esagerando, che è in atto lo spostamento dal nostro assetto di Repubblica Costituzionale, cioè fedele ed improntato su un testo come l’attuale nostra Costituzione, verso uno Stato all’interno del quale nasce e cresce, come nel film ALIEN, un apparato politico culturale capace di modificarne le regole istituzionali e di riscriverle, come i loro reiterati e velleitari appelli alla modifica della Carta chiedono.
É vero che all’art.1 del loro statuto, “FINALITA’”, si afferma che il Movimento FdI “si ispira ad una visione spirituale della vita”, che può apparire per certi versi inquietante…
Ma mi domando, ci troviamo veramente di fronte ad una avanguardia rivoluzionaria o eversiva che intende cambiare l’attuale Forma/Stato, e che vuole i salviniani pieni poteri, o almeno una realtà aumentata di governo col Premierato, o la costruzione di una gerarchia mussoliniana da “stato etico? Ma con quali uomini e donne, che senza offesa, sembrano badare ad altro e con pessime figure.
Credo francamente di no e la prima che lo capirà credo sia proprio Giorgia Meloni.
Del resto alle ultime elezioni politiche ha ottenuto soltanto 7.300.000 voti pari al 26% di un 63,9% di votanti, che su 50, 9 milioni di Italiani aventi diritto al voto, paiono pochini.
Uscire dal brodo di coltura postfascista-neofascista-protofascista non è sicuramente semplice per chi vuole tenere insieme le commemorazioni di Acca Larentia, con gli eredi di Alleanza Nazionale; la pesantissima storia del Ventennio e della RSI, con le dinamiche delle società complesse che spaziano dall’intelligenza artificiale, al mutamento climatico.
Oggi Giorgia Meloni ha seri problemi di classe dirigente e sta applicando lo SPOIL SISTEM nel senso etimologico del termine, cioè la spartizione delle spoglie degli sconfitti, che dà cariche e prebende a tutti i vecchi militanti, senza curarsi di quali talenti, attitudini e capacità dispongano, come l’ antico privilegio attribuito ai fascisti ante marcia (su Roma).
FdI e Giorgia Meloni hanno però davanti una prateria per costruire un nuovo e moderno partito di destra che all’interno del quadro valoriale ed istituzionale della Costituzione, svolga un ruolo di alternanza pienamente democratica; lo vogliamo chiamare conservatore, liberale, italico, questo ruolo? non ha tanta importanza, purché garantisca al posto di un fragilissimo neonazionalismo, un protagonismo europeo ed occidentale, ed un governo efficiente ed efficace.
Francesco Chiucchiurlotto *
*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.
Foto sotto: Giorgia Meloni
FdI e Giorgia Meloni hanno però davanti una prateria per costruire un nuovo e moderno partito di destra che all’interno del quadro valoriale ed istituzionale della Costituzione, svolga un ruolo di alternanza pienamente democratica; lo vogliamo chiamare conservatore, liberale, italico, questo ruolo? non ha tanta importanza, purché garantisca al posto di un fragilissimo neonazionalismo, un protagonismo europeo ed occidentale, ed un governo efficiente ed efficace.
Comments