Wednesday, September 27, 2023
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“Un giorno ti racconterò”: la favola moderna di una Bridget Jones napoletana che impara a salvarsi da sola

Dora Esposito, l’autrice seguitissima sui social dal linguaggio ironico e tagliente, si sente e si avverte immediatamente tra le pagine di “Un giorno ti racconterò”, suo romanzo d’esordio, una favola moderna con dentro una “Bridget Jones” tutta italiana, anzi, napoletana (a dirla tutta!): Giulia.


di Clelia MoscarielloRubrica L’Angolo di Clelia

per il Quotidiano l’Italiano

Ci sarebbe da commentare immediatamente che si comprende a primo acchito che sia proprio lei, Dora Esposito, l’autrice seguitissima sui social dal linguaggio ironico e tagliente, che si sente e si avverte tra le pagine di “Un giorno ti racconterò”, suo romanzo d’esordio edito da Arkadia Edizioni.

Un giorno ti racconterò” sembra una favola moderna con dentro una Bridget Jones tutta italiana, anzi, napoletana (a dirla tutta!): Giulia.

Giulia è una teenager di 43 anni, bionda, anzi biondissima, con gli occhi azzurri, guerriera, battagliera, dolce, incavolata, romantica e sempre credibile nel suo ruolo e come protagonista del romanzo.

Giulia, la protagonista di questa bellissima storia è un po’ tutte noi, tutte noi donne, molto stressate, sognatrici, determinate, ma a tratti imbranate, che, giorno dopo giorno, lottiamo con la vita e ci diramiamo tra le sue mille vicissitudini, tra un “Ti amo” ed un “Vaff” doveroso, detto al momento giusto.

La cover del libro

La storia di “Un giorno ti racconterò” si snoda attraverso il punto di vista di diversi personaggi, collegati sempre dalla voce narrante di Giulia, inizia in un aeroporto ed è una storia di amicizia e di amore in tutte le sue forme, ma anche una storia di carenze, di mancanze, di assenze con cui dover fare i conti e crescere. Diverse le tematiche importanti trattate in chiave leggera e tante le risate ma anche le lacrime versate nel leggere questa scorrevole quanto gradevole narrazione, nella quale, passo dopo passo, Giulia e gli altri personaggi sanno condurci piacevolmente per i vicoli di Napoli e permetterci di conoscere il cuore immenso ma pieno di ferite di Giulia, senza retorica, in modo mai melenso, né, tantomeno, patetico.

Dora Esposito

Giulia crede intensamenteche “Le persone non è che s’incontrano. Come dice qualcuno ‘succedono’”, e, infine, Giulia sarà premiata, perché nonostante tutte le delusioni, lei non ha smesso di crederci, non ha smesso di sognare e non ha mai smesso di dare, malgrado tutto.

Potremmo concludere che Giulia sia una nuova eroina contemporanea, perché, pur avendole la sua vita tolto tanto, è riuscita a sopravvivere, di più, è riuscita a reinventarsi, ed a ricostruire all’esterno il suo ricchissimo mondo interiore di ragazza incasinata ma terribilmente vera, riconoscibile e, direi, assolutamente adorabile, nella sua genuinità, schiettezza e purezza d’animo.

Grazie, quindi, a Dora Esposito, l’autrice di questa bellissima storia, che ha permesso anche a me di entrare in contatto con ii personaggi di “Un giorno ti racconterò” , i quali hanno suggerito anche a me di crederci ancora, di credere ancora nella magia dell’esistenza, perché in fondo è giusto così e soprattutto, probabilmente è molto ma molto più bello così!

Clelia Moscariello

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