Ventimiglia. Arrivano in Hotel e scoprono ad incasso avvenuto della caparra confirmatoria per tre pernottamenti di non poter usufruire della camera pagata in anticipo
La nobile città di Ventimiglia non merita di dover essere citata per il comportamento di quest’azienda alberghiera che con l’azione di questa sera ha nuociuto al buon nome di una località nota per il turismo nazionale e frontaliero. L’Hotel Provenza merita a nostro avviso, una ispezione da parte della Guardia di Finanza, un controllo da parte dei Vigili Urbani del comando cittadino e un severo controllo sulla agibilità dello stesso e alla licenza a suo tempo rilasciata dalle autorità comunali e prefettizie. Inoltre la locale Associazione del Turismo ha l’obbligo di intervenire e di verificare le modalità con le quali la struttura ricettiva agisce essendo il loro comportamento palesemente al di fuori di ogni regola giuridica ed economica. Da parte nostra la vicenda non si chiuderà con questo articolo e di certo non finirà qui.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
VENTIMIGLIA – Partono dalla Calabria e dopo un viaggio di quasi 1350 chilometri approdano a Ventimiglia per partecipare al Festival di Sanremo e giunti in hotel scoprono che non è stata riservata la camera prenotata addirittura dall’11 gennaio 2024.
E’ la vicenda surreale accaduta nella serata del 6 febbraio c.a. all’inviato della nostra testata giornalistica che recatosi presso la reception dell’Hotel Provenza ubicato al n° 4 di via Cornelio Tacito, di proprietà della società Hotel Provenza srl si è visto rifiutare l’accesso.
La cifra del corrispettivo pagata anticipatamente tramite bonifico quale caparra confirmatoria per la prenotazione dava esattamente nascita al contratto di natura giuridica che il Codice Civile Italiano indica quale somma di denaro o quantità di cose fungibili che una parte consegna all’altra al momento della stipulazione del contratto, come attestazione dell’impegno assunto contrattualmente.
Nonostante le proteste e la mancanza della proposta di una soluzione accettabile il nostro inviato ha richiesto sul posto l’intervento dei Carabinieri del locale Comando di Ventimiglia. La loro presenza ha in qualche maniera stemperato gli animi e si è cercato di trovare una soluzione al problema nato per palese e inaccettabile comportamento fraudolento da parte della società alberghiera.
Le somme pagate sono state trattenute sin dall’11 gennaio data del bonifico e nessuno ha mai comunicato all’amm.ne del nostro quotidiano la non disponibilità della camera nella quale si sarebbe dovuto ospitare il nostro inviato. Non è stata emessa alcuna fattura e qualcuno (la receptionista) ha proposto un rimborso della somma versata. Soluzione che è stata categoricamente rifiutata. La nostra c.e. nella giornata di domani presenterà esposto presso l’Azienda di Soggiorno di Ventimiglia nei riguardi dei titolari dell’Hotel Provenza e denuncia penale per tutti i reati che l’autorità giudiziaria dovesse riscontrare nell’illecito comportamento, oltre ad un ulteriore segnalazione alla Guardia di Finanza vista la totale assenza di emissione di documentazione fiscale che avrebbero dovuto emettere entro il mese di gennaio 2023.
La nobile città di Ventimiglia non merita di dover essere citata per il comportamento di quest’azienda alberghiera che con l’azione di questa sera ha nuociuto al buon nome di una località nota per il turismo nazionale e frontaliero. L’Hotel Provenza merita a nostro avviso, una ispezione da parte della Guardia di Finanza, un controllo da parte dei Vigili Urbani del comando cittadino e un severo controllo sulla agibilità dello stesso e alla licenza a suo tempo rilasciata dalle autorità comunali e prefettizie. Inoltre la locale Associazione del Turismo ha l’obbligo di intervenire e di verificare le modalità con le quali la struttura ricettiva agisce essendo il loro comportamento palesemente al di fuori di ogni regola giuridica ed economica. Da parte nostra la vicenda non si chiuderà con questo articolo e di certo non finirà qui.
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