Vittore Ferrara e il suo docufilm storico sul Catanzaro con la presentazione del nuovo libro di Gianluca Di Marzio
«Sono orgoglioso di essere a Catanzaro – ha dichiarato in quella giornata Gianluca Di Marzio, autore del volume dedicato ai segreti delle trattative del calcio mercato – Qui anche i muri parlano e dicono cosa ha fatto mio padre in due stagioni diverse. Questa città la porto dentro per i racconti che mi faceva, per quella canzoncina – “Dirindindà” – che mi cantava quando ero piccolino e vedere il “Ceravolo” oggi, sedermi sulla sua panchina, è stata una bella emozione. Non farò passare altri sedici anni prima di tornarci – la promessa – E sono convinto che pure papà avrà sorriso vedendo che a guidare i giallorossi oggi c’è uno dei suoi ragazzi di un tempo – Vivarini – a cui auguro di riportare le aquile dove meritano».
dalla Redazione Sportiva del Quotidiano l’Italiano
CATANZARO – Il regista Vittore Ferrara, in occasione della presentazione del volume scritto da Gianluca di Marzio “Grand Hotel Calcio Mercato”, ha realizzato uno splendido servizio sull’evento con riferimenti, interviste, immagini storiche del grande Catanzaro degli anni’70. Il tutto con la collaborazione di Pino Ianni lo storico regista di Telespazio, emittente calabrese creata dal mai dimenticato Tony Boemi
Ecco il link dove sarà possibile rivedere la bellissima giornata trascorsa a Catanzaro dal figlio del mister Gianni Di Marzio.
Buona visione a tutti
«Sono orgoglioso di essere a Catanzaro – ha dichiarato in quella giornata Gianluca Di Marzio, autore del volume dedicato ai segreti delle trattative del calcio mercato – Qui anche i muri parlano e dicono cosa ha fatto mio padre in due stagioni diverse. Questa città la porto dentro per i racconti che mi faceva, per quella canzoncina – “Dirindindà” – che mi cantava quando ero piccolino e vedere il “Ceravolo” oggi, sedermi sulla sua panchina, è stata una bella emozione. Non farò passare altri sedici anni prima di tornarci – la promessa – E sono convinto che pure papà avrà sorriso vedendo che a guidare i giallorossi oggi c’è uno dei suoi ragazzi di un tempo – Vivarini – a cui auguro di riportare le aquile dove meritano».
«Quella squadra altro non era che un gruppo di ragazzi che si volevano bene – ha dichiarato il giornalista figlio del grande trainer – e papà me ne parlava sempre come un esempio. Volle rimanere qui, a Catanzaro, dopo lo spareggio perso anche per onorare chi aveva perso la vita dopo quel tragico giorno. L’impegno con Nicola Ceravolo fu totale e portò poi al trionfo».
Comments