Zona Gialla: la ripartenza dell’arte e della cultura in un fantastico cortometraggio
Il mondo dello spettacolo, dell’arte della cultura così come tanti altri settori sono fermi da marzo, artisti e tecnici senza più dignità, lavoro ed espressione.. E’ proprio da questa impossibilità di lavorare e comunicare che nella fantasia dell’artista- regista Giovanni Saldì , matura pian piano un immagine persistente che lui vedeva sempre prima di addormentarsi e di seguito un susseguirsi di frame che notte dopo notte sono andati a trovare il creativo, fino a convincerlo di realizzare una call aperta agli artisti che avrebbero voluto esprimersi sul tema del colore giallo.
CORTOMETRAGGIO ZONA GIALLA. LA RIPARTENZA DELL’ARTE E DELLA CULTURA.
Il mondo dello spettacolo, dell’arte della cultura così come tanti altri settori sono fermi da marzo, artisti e tecnici senza più dignità, lavoro ed espressione.
E’ proprio da questa impossibilità di lavorare e comunicare che nella fantasia dell’artista- regista Giovanni Saldì , matura pian piano un immagine persistente che lui vedeva sempre prima di addormentarsi e di seguito un susseguirsi di frame che notte dopo notte sono andati a trovare il creativo, fino a convincerlo di realizzare una call aperta agli artisti che avrebbero voluto esprimersi sul tema del colore giallo.
Questo, dopo il piccolo gioiello di “ZONA ROSSA“, é il secondo corto ideato e realizzato dal poliedrico e vulcanico Giovanni Saldì con l’apporto e la collaborazione di 32 artisti ! Si intitola “ZONA GIALLA” ed é la naturale prosecuzione del primo titolo entrambi incentrati sulla difficile situazione che stiamo vivendo! Ma Giovanni e i suoi colleghi sono appunto artisti e come tali attraverso questo cortometraggio lanciano un segnale di positivitá e di speranza! Il filo conduttore é il sogno ad occhi aperti di una bambina che inizia un piccolo viaggio immaginario insieme al suo pupazzo, addirittura alla guida di una altrettanto immaginaria autovettura! Girovagando di sera per la sua città il suo sguardo si posa su un’umanitá varia formata da un musicista, un ballerino, una ballerina, una fotografa, una performer e un biker acrobata, tutti perduti nelle loro solitudini, che tuttavia sognano di tornare a proporre la loro arte nuovamente, e finalmente senza restrizioni, in piena libertà! A fare da colonna sonora a questo viaggio onirico, attraverso la radio, ci pensa la voce di un deejay della notte accompagnato dai vocalizzi e dell’interpretazione del leitmotiv di due cantanti dalla voce accattivante! Il finale al distributore, con la bambina che saluta sull’auto spinta a braccia dai due benzinai mentre una ragazza le invia un cuore tracciato sul vetro del finestrino, é, ce lo auguriamo tutti, di buon auspicio!…nella speranza finalmente della “ZONA BIANCA” che metta fine alle nostre paure!
testo a cura di Mauro Galfrè

ZONAGIALLA
In tanti mi chiedete di raccontare qualcosa rispetto al significato della mia Performance all’interno del corto… ed anche qualche piccola curiosità sul back stage.
Premetto che, ognuno di noi, ha dato il suo personale contributo in base alla propria identità e linguaggio artistico, trasformando ogni singolo intervento in una performance corale, forma d’espressione collettiva.
Per quanto riguarda il mio MI ATTRAVERSO, il lavoro fatto col regista Giovanni Saldì, è stato molto introspettivo, come mi caratterizza, cercando di portare alla riflessione, privandola però di quel senso di pesantezza, che l’analisi solitamente induce e ci siamo confrontati a lungo per arrivare all’essenza, perché nulla è stato lasciato al caso.

Sono partita da questa “valigia gialla”(che per me era fondamentale) contenitore del tutto, che simbolicamente ci portiamo dietro.
La “Stazione” altro luogo che riconduce ad arrivi e partenze, ma che ha anche quel sapore nostalgico e che rappresenta sia il passato(mezzo di trasporto tra i più datati), che il futuro(nell’evoluzione tecnologica)… Il treno non si arrende mai, si evolve.
Le limitazioni di questo periodo, ci hanno spinto a viaggiare dentro di noi ed è quel viaggio privato di spazio fisico, che ha trovato nuove dimensioni più profonde nell’ interiorità.

L’altra location scelta, è la parete di Cinelandia, uno spazio dal fascino industriale, che ben rappresentava un contesto urbano. Le città hanno sofferto maggiormente la chiusura, rispetto ai piccoli centri extraurbani che potevano usufruire di opzioni più vivibili.
La scelta del biker acrobatico, è stata dettata sia per rafforzare il concetto, sia per rappresentare quella generazione di giovanissimi, che si sono visti privati della spensieratezza della loro età e del bisogno represso di esprimere la loro energia.
Curiosità: io e Garla(biker), dovevamo sincronizzarci alla perfezione per non scontrarci e lui è stato chirurgico nelle sue evoluzioni!
Ma Cinelandia è anche un omaggio al mondo del cinema e del teatro, fortemente penalizzato.
La proiezione sullo schermo della scritta MI ATTRAVERSO (girata nello studio fotografico di Ambra Pegorari), che mi attraversa fisicamente nel suo reale significato, è la rappresentazione di quella sorta di fusione tra spettatore, interpreti e racconto, che fanno del Cinema(come ottimamente ha saputo raccontare il maestro Tornatore in Nuovo Cinema Paradiso), una vera magia.

Le mie lacrime, nel primo piano finale sul mio occhio, sono reali…la conclusione di un momento emotivamente intenso.
testo dell’articolo a cura di Iris Devasini
Con questi nuovi dettagli v’invito a riguardare il corto ed a raccontarmi le vostre sensazioni💛
Fotografie: Ambra Pegorari
CORTO ZONA GIALLA
Regia di GIOVANNI SALDÌ
Ideato e diretto da
Giovanni Saldì
Con il supporto creativo e tecnico di
Iris Devasini art Performer
Ambra Pegorari Photography
Colonne sonore originali e Sound Engineer
– Alex Raimondi Dj Producer
– Gianluca Taglierino Dj Producer
Soul 23 Studio di registrazione
Live music performance
Enrico Ottone Sax improvisation
Cantanti
– Selena Bricco
– Marinella Miceli
Traduzione testo inglese
Andrea Connell Fantechi
Sonja On Tour
Susan Sinclair
Radio Speaker ufficiale
Gianni Restivo
Danzatori
Jacopo Calvo, Patrizia Riente
Attori
Andrea Capasso, Agata Ippolito, Fiona Mayo, Alberto Menegazzo
Attrice protagonista
Emma Cazzaniga con il suo pupazzo
Modella performer
Diletta Pegorari
Biker
Garla_360, Alessio Garlando
Supporto tecnico logistico e luci
Stefano Barbano, Dario Carmignotto, Pier Marchese, Simone Memo Tantari
Comune di Casale Monferrato
apertura speciale del Castello a cura di
Nicola Bettin
Supporto creativo e oggeti di scena
Francesca Boi
Auto e driver
Edoardo Monti, Maurizio Perrera
Supporto creativo
Mauro Galfrè, Cristina Giroldo, Lucia Pasco
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