In Italia il 62% del patrimonio abitativo (il 92% del totale degli immobili) ed il 38% di quello destinato ad altri usi (che corrisponde al rimanente 8%) si trovano nelle classi energetiche più basse, “F” o “G
SIlvia SIlvi: «Nel nostro Paese 6 immobili su 10 sono obsoleti e potrebbero trarre un grande beneficio dalle ristrutturazioni. «Eppure il tasso annuo di ristrutturazione profonda in Italia è di appena lo 0,9%, una percentuale che consente di ridurre i consumi in una forbice di valori compresi tra i 4,2 e i 5,8 TWh all’anno»