Lgbt. Pro Vita Famiglia: Bene Governo italiano su legge ungherese
“Pensiamo alle centinaia di progetti gender nelle scuole italiane o alla Carriera Alias. Un’influenza psicologica che indirizza bambini e adolescenti verso pesanti terapie ormonali e interventi chirurgici distruttivi e irreversibili, insinuando nella mente dei giovani la menzogna di essere “nati nel corpo sbagliato”
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
«La legge ungherese che vieta l’indottrinamento LGBTQI+ dei minori, sia attraverso i media che nelle scuole, è un faro di civiltà che dovrebbe essere ricopiato. In Italia e nel mondo, infatti, aumenta a dismisura il numero di bambini e adolescenti in crisi di identità sessuale a causa del continuo bombardamento gender e arcobaleno.
Pensiamo alle centinaia di progetti gender nelle scuole italiane o alla Carriera Alias. Un’influenza psicologica che indirizza bambini e adolescenti verso pesanti terapie ormonali e interventi chirurgici distruttivi e irreversibili, insinuando nella mente dei giovani la menzogna di essere “nati nel corpo sbagliato”.
Non stupisce che le istituzioni di questa Unione Europea si schierino contro chi difende i diritti dei bambini. Bene ha fatto il Governo italiano a non schierarsi». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita e Famiglia Onlus.
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