A Bergamo “nascono” i giardini dedicati ad Enzo Tortora vittima della mala giustizia italiana
Un libro, una targa e una donna eccezionale Gaia Tortora
presso la Sala Galmozzi è stato presentato ieri, davanti a varie autorità, l’opera della figlia di Enzo Tortora al quale sono stati intitolati i giardini di Piazza Dante. Enzo Tortora morì da innocente. Morì forse per il dolore patito. Ma ieri sera era presente la sua forza, la sua tenacia che ebbe durante quegli anni oscuri della sua esistenza e che hanno lasciato un’eredità sicuramente colta da tutta la sua famiglia, ora palesemente dalla figlia Gaia (l’altra figlia di Tortora, Silvia se ne è andata da questa terra nel 2022).
Quando ho salutato, presso la sala Galmozzi, Gaia Tortora ne ho avuto la conferma. Basta poco, a volte, capire una persona. E sicuramente, nel salutarla e nell’ascoltarla, ho percepito che ho avuto l’onore di conoscere una donna eccezionale