MA LA SCUOLA É “UN MONDO A PARTE”?
Perché la scuola, lo dice anche la SNAI (strategia nazionale aree interne), che è stata varata proprio per sopperire a carenze basiche di scuola, sanità e trasporti, nelle zone più disagiate d’Italia, è elemento vitale, costitutivo e progressivo di una comunità. Salvare una scuola non può dipendere dall’eroismo, come avviene nel film, di due insegnanti, ma dovrebbe essere il dovere di uno Stato e soprattutto di una Regione, che nelle sue priorità programmatiche non deve mai perdere la capacità di governare al meglio, e se posso dire, di amare, i territori più fragili ed abbandonati, in cui si conservano, non sappiamo sino a quando, le nostre radici identitarie e culturali.