Monday, May 13, 2024
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L’ex pm. Ingroia ai mirofoni di Radio Ciak dialoga con Norma Aleni sui temi della Giustizia e la lotta al malaffare ed alla piccola e grande criminalità

Criminalità e comportamenti criminali – Intervista esclusiva con un coraggioso ex pm che ha combattuto la mafia assieme all’indimenticabile Paolo Borsellino e che svela per quale ragione ha smesso di rivestire il ruolo di magistrato. Imperdibile


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Norma Aleni, la popolare conduttrice del “Salotto di Norma” ha intrattenuto un singolare dialogo ospitando nel suo programma radiofonica l’ex pubblico ministero Antonio Ingroia.

L’ex magistrato si è laureato in Legge presso l’ateneo palermitano  con la votazione di 110 e lode, discutendo una tesi in tema di Diritto Penale nell’ambito dell’Associazione di Stampo Mafioso. La tesi nel 1986 ha ricevuto l’assegnazione del premio speciale istittuito dall’Istituto Siciliano “Gramsci” per la migliore tesa elaborata sulla Mafia. Nel 1987 ha vinto il concorso in magistratura incominciando così il suo tirocinio professionale nel tribunale palermitano con Giovanni Falcone. Nel 1989 è stato nominato sostituto procuratore nella città di Marsala operando assieme al mai dimenticato Paolo Borsellino che in quel periodo era procuratore nel posto che ha dato il nome ad un vino liquoroso.

Assieme a Borsellini si è occupato di numerosi procedimenti penali di speciale delicatezza in varie materie, soprattutto di mafia, affiancandolo nell’acquisizione delle dichiarazioni di importanti collaboratori di giustizia, fra i primi a “pentirsi” della provincia trapanese. In particolare, si è occupato di procedimenti penali per omicidi, anche di mafia, associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico di droga, anche internazionale, e di eroina e cocaina fra Sicilia e altre regioni d’Italia ma pure del globo come Asia, Africa, America Settentrionale, Centrale e Meridionale.  E ancora di procedimenti penali per rapine ed estorsioni gestite da locali organizzazioni criminali, vari reati contro la pubblica amministrazione, in alcuni casi coinvolgenti pubblici amministratori locali per gravi reati.

Nel 1992 è stato nominato sotituto procuratore a Palermo rientrando nella sua città di origine al fianco di Paolo Borsellino che nel frattempo era stato promosso nel ruolo di procuratore aggiunto nel capoluogo siciliano. Nell’aprile 1992 è stato nominato componente della Procura Distrettuale Antimafia.

Poi fino al 2012 è stato magistrato della procura di Palermo nel ruolo di pubblico ministero e in tale veste (o toga) si è occupato di numerosi e complessi procedimenti penali di criminalità organizzata: svariati procedimenti per omicidi, estorsioni, sequestri di persona, associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione finalizzata al contrabbando di sigarette, riciclaggio internazionale di denaro sporco (partecipando anche a numerose rogatorie internazionali), e altri gravi reati. In particolare, ha portato avanti il processo sull’omicidio del giornalista Mauro Rostagno e quello per concorso esterno mafioso a carico del dirigente dei servizi segreti Bruno Contrada, prima condannato con sentenza definitiva a 10 anni di carcere, e poi riconosciuto innocente dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; quello a carico dell’ex senatore Marcello Dell’Utri, condannato con sentenza definitiva a 7 anni di carcerazione e infine quello molto scottante sulla trattativa “Stato-Mafia”.  

Nominato nel luglio 2012  Capo del Dipartimento Investigazioni della CICIG, ente di investigazione sovranazionale contro la criminalità organizzata che opera in America Centrale (Giatemala). È stato candidato premier a capo della lista Rivoluzione Civile alle Politiche italiane del 2013 senza riscuotere successo. Dopo le elezioni, dall’11 aprile al 19 giugno è stato incaricato quale sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Aosta sino a quando non ha deciso di abbandonare i quadri della magistratura.

Il 16 luglio 2013 è stato nominato dal presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta commissario di Sicilia e-Servizi, la società che gestisce l’informatica dell’ente autonomo siciliano, di cui è diventato poi amministratore unico l’8 aprile 2014. Dal 21 febbraio al 9 dicembre 2014 è stato commissario straordinario della provincia di Trapani su nomina del presidente Crocetta. E’ autore di numerose pubblicazioni e firma spesso editoriali per il quotidiano “Il Fatto” diretto da Marco Travaglio.

Norma Aleni la conduttrice de “Il saluto di Norma” che va in onda su Radio Ciak
L’ex pm Ingroia oggi svolge la professione di avvocato

Per ascoltare l’intervista integrale basta cliccare sul sotto stante link

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