Monday, April 29, 2024
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Calcio – Serie B. Il Como espugna il Ceravolo e vola al secondo posto dietro il Parma ma al Catanzaro è stato rubato il pareggio!

Le Aquile non bissano ‘impresa di Parma. Il Como riesce ad allungare superando anche la Cremonese mentre il Catanzaro ha perso la sua bella occasione per lanciare la sfida finale. (Son rimasti sei match e la lotteria dei Play Off purtroppo – al momento – appare l’ultima speranza),


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Se al tempo del Liceo mi avessero predetto che avrei parlato del Manzoni e dato start all’incipit di un articolo proprio con quello della sua più celebre opera non ci avrei mai creduto. Eppure oggi quelle parole tanto amate e per nulla dimenticate risuonavano nell’anticamera del cervello: Quel ramo de lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi il nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.”

Il celebre inizio del primo capitolo dei Promessi Sposi, che fu ispirato al Manzoni dalla vista di cui godeva  dalla Villa di Lecco detta “del Caleotto” appartenuta alla famiglia paterna sin dal 1621, era per lo scrittore un luogo del cuore. In questo “genius loci” trascorse l’infanzia e le vacanze durante la giovinezza. Poi la villa verrà alienata nel 1818 insieme ai possedimenti della zona coltivati a gelsi e a viti.

Oggi per noi è il “Ceravolo” il luogo del cuore e quel “ramo del lago” ci appare lontano e sbiadito come quei rari giorni in cui il dio Eolo si assenta dai colli fatali catanzaresi per far posto alla brezza primaverile. Così come sembra vicino e nel contempo sideralmente lontano il ricordo di quel due a zero (firmato Palanca e Boscolo) del 5 ottobre 1980 quando le Aquile uscirono vittoriose dal confronto con i lariani … 44 anni e e sei mesi dopo… Come passa il tempo!

Ricordiamo che nella serata di ieri la Cremonese si è imposta sul Bari per 2 reti a 2 ed ha scavalcato le altre due contendenti al primato per la serie A. Il “sabato” sportivo parte con: Parma a 65; Cremonese a 59; Como a 58 e Venezia a 57. Il “Catanza” a 52 – dopo aver “punito” il Parma (2 a 0 al Tardini) ha dalla sua la chance di sfidare le altre e di giocarsela a viso aperto. Mal che vada c’é sempre il paracadute dei play-off, quindi recuperare un buon piazzamento non guasta mai. Oggi è toccato al Como. Poi alla Cremonese ed al Venezia. Quindi future partite dal significato decisamente “letale” per i giallorossi come per gli avversari.

AL “Cinema Ceravolo” è andato in onda il film del Catanzaro contro il Como, dei giallorossi contro i biancoazzurri crociati (o blu Savoia). Allora bando alle chiacchiere e andiamo a scrivere (e voi a leggere come si son svolti il primo e il secondo tempo.

PRIMO TEMPO – Un Catanzaro compatto e saldo…con i nervi distesi e attivi. Gli episodi chiave della prima parte di questo incontro a nostro giudizio sono stati quattro. Uno determinante per il risultato parziale. Tra il 19′ ed il 20′ Vandeputte “ubriaca” Iovine e lo beve letteralmente poi tira. La sfera subisce una deviazione sul volto di Goldaniga e finisce in gol. Gli altri tre: i gol annullati per fuorigioco, uno a Iemmello (10′) e l’altro a Cutrone (39′) … le marcature sono segnalate in “off-side” e quindi non vengono conteggiate, l’ultimo episodio: al 22′ Iovine sgancia un bel dalla destra e il mai sazio di marcature Patrik, Cutrone compie un tuffo di testa colpendo la sfera che potrebbe insaccarsi ma per fortuna di Fulignati e dei Giallorossi tutti va a infrangersi sul palo alla destra.

Il Catanzaro ha dimostrato di poter contenere le geometrie comasche. Diciamo la verità: in alcuni casi ha anche rischiato qualcosina quando magari l’incolpevole Petriccione si è fatto sorprendere nei consueti giochini di partenza dal basso o di avvio in fase offensiva però la verità è che le aquile meritano il momentaneo vantaggio senza contare che avrebbero potuto raddoppiare e chiudere i giochi. Dal Barbera giunge la notizia che il Palermo conduce sulla Sampdoria. Mentre già abbiamo incassato il risultato del pareggio parmense contro il SudTirol segno che la capolista sta rallentando il ritmo racimolando un solo punto in due incontri. Tutto sembra soffiare a favore del Catanzaro. Ma è il vero Como – ci chiediamo nell’attesa dell’intervallo – quello che i ragazzi del comandante Vivarini sono riusciti a domare? Al momento il “Catanza” si ritroverebbe a – 3 dal Como, a – 4 dalla Cremonese e a – 2 dal Venezia.

SECONDO TEMPORipresa con il Catanzaro che non cambia registro. Possesso palla, ripartenze dal basso e purtroppo troppa presunzione nei palleggi e nei dialoghi pur belli ma quasi sempre operati nella metà campo giallorossa. Il Como (che come si era intuito non poteva essere quello ammirato nel primo tempo) pian pianino ne approfitta. Dopo una serie di tentativi trova la via del pareggio. Antonini si becca un giallo forse appioppato con troppa generosità dal signor Marco Di Bello e poi i lariani impattano. Alessandro Gabrielloni si tuffa su assist di Marco Sala e infila Fulignati alla destra. Ci chiediamo se il calo fisico possa essere stato influenzato dalla temperatura primaverile (quasi 24°) ma la verità è che il Como ha recuperato forza e vigore e addirittura al 65′ Lucas Da Cunha dal limite dell’area va a stampare il pallone sul palo pieno! Campanello d’allarme per i Giallorossi che però non sembrano rendersene conto. Così al 67′ mentre escono dal campo Tommaso Biasci e Jacopo Petriccione e van dentro Giuseppe Ambrosino e Marco Pompetti raddoppia il Como con Lucas Da Cunha. Proviamo a descrivere l’azione: “Sala apre per Iovine, Questi crossa sul secondo palo: sponda di Cutrone nel mezzo, arriva Da Cunha e non sbaglia! .Che peccato dover assistere ad un simile ribaltone quando sarebbe bastato non arretrare il baricentro e soprattutto andare a caccia del doppio vantaggio. Non sembrano darsene conto i tifosi della Curva Capraro che insistono a incitare i loro beniamini sino alla fine e anche dopo quando viene annullato il “pareggio” di Antonini al 96′ per un millimetrico fuorigioco che senza Var non sarebbe mai stato giudicato “Out”… Il cross era stato calciato addirittura da Fulignati in posizione di undicesimo uomo nella metà campo avversaria… Che scrivere amici lettori? Bisogna saper perdere e il Catanzaro (con un possesso palla del 62% contro il 38% dei lariani) è riuscito benissimo avendo possibilmente meritato almeno il pareggio!

Nell’immagine del var: se questo può essere definito un fuorigioco vuol dire che il football è prossimo a morire e che tutte le altre partite precedenti all’era di questa tipologia di controllo erano falsate!

Sorvolando le nostre ultime considerazioni dopo le consuete immagini troverete l’articolo di Lorenzo Fazio. Oggi il Como è riuscito ad allungare superando anche la Cremonese mentre il Catanzaro ha perso la sua bella occasione per lanciare la sfida finale. Al Barbera il Palermo ha pareggiato contro la Samp… e per il resto che cosa volete che possa fregarcene? Pur vincendo avremmo comunque mantenuto il quinto posto e allora?… Son rimasti sei match e la lotteria dei Play Off purtroppo – al momento – appare l’ultima speranza… Giunga a tutti voi amici lettori… l’augurio per un buon prosieguo del torneo e un saluto sincero

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

LE AQUILE IBILITA’

CATANZARO COMO – 2

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

i marcatori di Catanzaro – Como: 20′ Vandeputte, 62′ Gabrielloni, 66′ Da Cunha)

CATANZARO – Sfida delle grande occasioni al “Ceravolo” tra Catanzaro e Como, davanti a circa 12.000 spettatori che hanno gremito gli spalti.

Avvio sprint del Catanzaro che va in goal con Iemmello su assist di Biasci ma è tutto fermo per offside, confermato anche dal VAR. Gioco fluido e trame meravigliose del Catanzaro con una nuova occasione da rete da corner prima con Scognamillo e poi con Veroli. Tutto questo prima del goal del vantaggio firmato da Vandeputte dalla distanza con un tiro deviato che spiazza Semper e fa esplodere il “Ceravolo”.

Risponde il Como un corner pericoloso che fa sussultare la rappresentanza ospite giunta fino a Catanzaro. Buon momento per il Como che ci prova dalla distanza con Strefezza prima di andare in goal con Cutrone che fa gridare al pari il Como prima che venga ravvisato il fuorigioco. Il Catanzaro torna a farsi vedere sul finire di primo tempo con Vandeputte su calcio di punizione ma il suo tiro finisce alto. Un minuto di recupero chiude la prima frazione di gioco. Avvio in attacco del Como nella ripresa con Gabrielloni e Strefezza che provano a concludere a rete senza fortuna. Al 56′ volée di Iemmello da corner e Veroli da pochi passi la sfiora e la manda alta. Al 62′ arriva il pari che non ti aspetti con un colpo di testa sotto misura di Gabrielloni.

Magic Moment del Como che dalla distanza prende il palo con Braunoder mentre il Catanzaro corre ai ripari inserendo Ambrosino e Pompetti. Al 66′ il Como passa addirittura in vantaggio con il tap in ravvicinato di Da Cunha dopo la sponda di testa di Cutrone. Al 72′ tiro cross di Sounas che per poco non finisce sotto l’incrocio dei pali. Il Catanzaro ci prova con qualche scorribanda del subentrato D’Andrea ma senza fortuna. Al minuto 84 ammonito Vivarini per proteste. Vigorito vede Fulignati fuori dai pali e sfiora l’eurogoal dalla distanza. D’Andrea prova l’assolo e calcia di sinistro dalla distanza ma senza fortuna. Segnerebbe miracolosamente il goal del pari Antonini di testa su assist di un meraviglioso Fulignati ma è tutto fermo per offside tra le polemiche del pubblico di casa. Al termine dei sei minuti di recupero a spuntarla è il Como che vince un crocevia fondamentale.

Al Catanzaro solo gli applausi del proprio pubblico.

Nel prossimo turno il Catanzaro giocherà venerdì in notturna in trasferta contro il Modena.

IL TABELLINO di CATANZARO COMO

US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Situm, Antonini, Scognamillo, Veroli; Sounas, Verna 87’Donnarumma), Petriccione (67’Pompetti) , Vandeputte; Iemmello, Biasci (Ambrosino). All.: Vivarini

COMO 1907 (4-2-3-1): Semper; Iovine, Goldaniga, Odenthal (45′ Barba), Sala; Braunoder, Abildgaard (45′ Baselli); Da Cunha, Cutrone 89′ Curto), Strefezza; Gabrielloni. All.: Roberts.

NOTE: Recupero 1′ pt. 6′ s.t. – SPETTATORI 12.000 circa con una rappresentanza di tifosi lariani:

ARBITRO – A dirigere Catanzaro Como è stato il Sig. Marco Di Bello della sezione Aia di Brindisi. (Un precedente in Catanzaro-Modena, terminata 1-2, con il gol dei Canarini nel tempo di recupero. Assistenti: Stefano Del Giovane di Albano Laziale e  Pietro Dei Giudici di Latina, quarto ufficiale Domenico Leone di Barletta. Al Var Antonio Di Martino di Teramo e  Marco Serra di Torino (AVAR)

Catanzaro – Como – Immagine Area US Catanzaro 1929

Nell’immagine al di sopra dell’Aquila vittoriosa sulla B

Catanzaro – Como 2 a 0 – Era il 05/10/1980. Marcatori: Palanca e Boscolo nel secondo tempo.
(Dal Guerin Sportivo: mie foto in esposizione anche al “Museo del Como”). 44 anni fa!
Bella cosa! A verità. Così ricordava prima del fischio d’inizio il dott. Aristide Anfosso al tempo autore di questi splendidi scatti che sono esposti nel Museo del Como Calcio.

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