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Virna Lisi: La donna che rifiutò Hollywood per amore

L’amore per Virna Lisi, la bocca che poteva dire ciò che voleva, aveva solo un nome: Franco Pesci, architetto, costruttore, nonché marito per 53 anni dell’attrice Virna Lisi, papà e nonno di 3 nipoti.

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Rubriche Spettacolo , at 21 Giugno 2021 Tag: , ,

di  Brunetto Fantauzzi (da Roma)

L’amore per Virna Lisi, la bocca che poteva dire ciò che voleva, aveva solo un nome: Franco Pesci, architetto, costruttore, nonché marito per 53 anni dell’attrice Virna Lisi, papà e nonno di 3 nipoti. Un uomo in gamba, semplice. Un legame profondo con la moglie: amanti e complici, genitori amorevoli. Lei che poteva diventare una grande stella di Hollywood e che per amore del marito e della famiglia decise di rinunciare al suo “sogno americano” e di rimanere a Roma: «Amo molto il mio lavoro, ma se avessi dovuto scegliere fra l’essere un’attrice o una moglie e una mamma, non avrei avuto dubbi: veniva prima la mia famiglia» ha confessato l’attrice. Angelo dagli occhi azzurri e dal sorriso amabile, Virna Lisi è una delle attrici italiane più conosciute.

La sua eleganza, la sensibilità interpretativa e lo sguardo sempre lucido e maturo, la rendono una donna incantevole. Una perla del cinema italiano. E dire che la bionda Virna avrebbe potuto diventare “la nuova Marylin”: subito dopo la tragica morte della Monroe, Hollywood le propose un contratto d’oro e vari film importanti, con ruoli da protagonista. Nel frattempo era nato anche l’unico figlio della coppia, Corrado. «In America ci sono stata per quattro anni, dal 1964 – ha ricordato lei – Ho conosciuto i nomi più importanti del mondo del cinema di allora». Da Frank Sinatra a Jack Lemmon a Tony Curtis, aveva le star del momento ai suoi piedi, poteva sfondare, diventare una star come Sophia Loren. Ma proprio per amore del marito, costretto a fare da pendolare fra Roma e Los Angeles, e della famiglia, l’attrice decise di rinunciare al suo “sogno americano” e di tornare nella Capitale.

La sua carriera comincia grazie al cantante e attore Giacomo Rondinella che la spinge ad entrare nel mondo dello spettacolo dove dopo alcuni ruoli secondari arriva nel 1956 al grande successo grazie a “La donna del giorno” dove interpreta un personaggio che anticipa la sua storia personale: è una ragazza che deve fare i conti con la notorietà ottenuta grazie ad una pubblicità. E’ quello che avverrà qualche tempo dopo, infatti, per via di uno spot andato in onda dentro “Carosello” in cui la sua immagine era associata allo slogan “Con quella bocca può dire ciò che vuole”. Una frase che divenne un vero e proprio tormentone portando Virna Lisi alla ribalta nazionale. Gli anni Sessanta si aprono con il matrimonio con Franco Pesci, da cui due anni dopo ha avuto suo figlio Corrado, e con alcune commedie con i protagonisti del tempo, da Aldo Fabrizi e Renato Rascel a Totò e Raimondo Vianello, ma l’estero chiama. Comincia a lavorare in alcuni film francesi e rifiuta la parte di “Bond-girl” in “Agente 007, dalla Russia con amore”. La sua fama cresce a dismisura fino a portarla nel 1965 a Hollywood dove recita accanto a Jack Lemmon e Terry-Thomas in “Come uccidere vostra moglie” nel più grande successo al botteghino di quella stagione: Virna Lisi diventa la star del momento. Arrivano ruoli e successo che le permettono di recitare con Frank Sinara, Tony Curtis e altre star del tempo, ma poi lei cominciò a rifiutare i ruoli da “bionda svampita” di moda in quel periodo (rifiutò anche il ruolo da protagonista di “Barbarella” che quindi andò a Jane Fonda) e la corte di Frank Sinatra che si innamorò di lei. Dopo appena tre anni e mezzo, per sua scelta, lascia Hollywood e torna a Roma dove decide di dedicarsi alla famiglia e al marito Franco, almeno fino agli anni Settanta quando ricomincia a lavorare in molti film e, come negli ultimi anni, a molte fiction di successo.

Fiction a cui lei riesce a dare quel tocco magico che conquistò i produttori e i protagonisti degli anni d’oro di Hollywood. Virna ha scelto l’amore della sua famiglia e di suo marito Franco, venuto a mancare nel 2013. Ora di suo marito conserverà per sempre il ricordo: «Quanto bene ti ho voluto, mi manchi già tanto, per sempre. Virna». Poche parole per ricordare un amore immenso e un legame speciale. Di quelli forse di un tempo, tanto improbabili da incontrare ora. Erano davvero una famiglia “normale” sino a quando hanno abitato sulla Cassia Vecchia e la domenica si poteva incontrare il marito che comprava le paste, con il figlio, da “Olivetti”. Una vita felice ed agiata, densa di bei momenti.

Virna Lisi e il marito il costruttore Franco Pesci

La diva

Virna Lisi, nome d’arte di Virna Pieralisi , nata ad Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, è scomparsa il 18 dicembre 2014 è stata un’attrice italiana.

Ha ottenuto numerosi premi per le sue interpretazioni: due David di Donatello, sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e tre Grolle d’oro, oltre a diversi premi onorari: un David di Donatello speciale per il prestigio della sua carriera, un David di Donatello, un Globo d’oro, una Grolla d’oro e un Ciak d’oro alla carriera.

Nel contesto internazionale ha ottenuto un Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes 1994 per il ruolo di Caterina de’ Medici in La Regina Margot, che le è pure valso, prima interprete non francese della storia, un Premio César per la migliore attrice non protagonista.

Ha recitato anche a Hollywood, debuttando accanto a Jack Lemmon in Come uccidere vostra moglie nel 1965. È poi apparsa con Tony Curtis e George C. Scott in Due assi nella manica e con Frank Sinatra ed Anthony Franciosa in U-112 assalto al Queen Mary, oltre che in due film con Anthony Quinn, Il segreto di Santa Vittoria (film premiato con il Golden Globe come miglior film commedia o musicale) diretto da Stanley Kramer, e La 25a ora.

Ha collaborato Maria Mary Mazza

Brunetto Fantauzzi

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