2 Febbraio: a sostegno di Cospito e per fermare la violenza scendono in campo: Resistenza Radicale; Nessuno tocchi Caino, Folsom Prison Blues e il Popolo della Famiglia
“Torturando Alfredo si costruisce il terreno giuridico per terroristificare e reprimere ogni dissenso, in un momento storico in cui ogni dibattito è spostato con violenza verso lo scontro tra Stato e Anti-Stato”.
“Saremo in assemblea a Roma, a due passi dal Ministero della Giustizia, perché nelle strade e nelle piazze possa vivere non soltanto le bombe e il manganello, ma la parola e il corpo di un dialogo nonviolento”. “Se la propaganda continuerà a mostrare come unica alternativa violenza e repressione, Il risultato non potrà che essere nuova repressione e nuova violenza”.
di Gianfranco SImmaco dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano
FERMIAMO LA VIOLENZA Assemblea pubblica per Cospito e per la vita del diritto che avrà luogo a Roma il 2 febbraio ore 15:00 presso la Piazza Gioacchino Belli.
Resistenza Radicale, movimento di azione nonviolenta impegnato per garantire il “diritto ad essere contro”, porta avanti da settimane uno sciopero della fame al fianco di Alfredo Cospito, con decine di cittadini.
Il 2 febbraio prossimo, alle ore 15:00 – come già preannunciato – organizza una pubblica assemblea in Piazza Gioacchino Belli a Roma.
“Secondo una martellante propaganda, in questo momento non abbiamo che due prospettive” afferma il presidente Davide Tutino: “da una parte la violenza e gli attentati, dall’altra la repressione”.
“È una falsa alternativa, che cancella dalla possibile consapevolezza popolare la strada stretta e faticosa della nonviolenza.
Decine di cittadini sono in sciopero della fame al fianco di Alfredo Cospito, affinché torni a nutrirsi, e affinché le istituzioni rispettino il diritto, la Costituzione, la dignità umana, riportando Alfredo a una condizione carceraria estranea al 41 bis.”
“Salvare la vita di Alfredo significa salvare la vita del Diritto. Dobbiamo fermare, la terroristificazione di tutti quei reati antagonisti che il governo intende ridurre a terrorismo, così da giustificare ogni repressione”.
“Torturando Alfredo si costruisce il terreno giuridico per terroristificare e reprimere ogni dissenso, in un momento storico in cui ogni dibattito è spostato con violenza verso lo scontro tra Stato e Anti-Stato”.
“Saremo in assemblea a Roma, a due passi dal Ministero della Giustizia, perché nelle strade e nelle piazze possa vivere non soltanto le bombe e il manganello, ma la parola e il corpo di un dialogo nonviolento”. “Se la propaganda continuerà a mostrare come unica alternativa violenza e repressione, Il risultato non potrà che essere nuova repressione e nuova violenza”.
“Invitiamo tutti, dai nostri amici anarchici agli amici delle forze dell’ordine, amici di ogni colore, di ogni Fede , e di ogni ragione, ad essere giovedì con noi, in pubblica assemblea, per fermare la violenza di tutti contro tutti.”
All’invito di Resistenza Radicale ha già aderito Nessuno tocchi Caino, Prison Folsom Blues, e il Popolo della Famiglia, ma anche un variegato mondo che va dagli anarchici fino alla destra.
Questa la nota inviataci in redazione da Umberto Baccolo del direttivo di Nessuno tocchi Caino; aggiungiamo per amore della verità che il comunicato è stato concepito in modo congiunto da: Resistenza Radicale; Nessuno tocchi Caino, Folsom Prison Blues e il Popolo della Famiglia per fermare la violenza
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