Friday, March 29, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio Lega Pro – Lupi Irpini nel nido delle Aquile. Giallorossi concentrati e massicci per artigliare altri tre punti con Iemmello che vuol farsi perdonare il rigore sbagliato all’andata!

I bombardieri catanzaresi non vogliono fare eccezione contro l’Avellino e con il pieno dei tifosi sugli spalti si prevede anche un “santantonio” sul campo del cinema Arena Ceravolo


di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Il Catanzaro delle meraviglie ospita l’Avellino per proseguire la sua marcia trionfale, dopo il grandioso exploit di Castellammare di Stabia con i giallorossi che riprendono a marciare anche in trasferta. Arriva un Avellino in profonda crisi dopo la sconfitta interna con la Virtus Francavilla che ha rialzato i pugliesi che hanno dedicato la vittoria all’ex tecnico giallorosso Calabro dopo il vile gesto di cui tutti siamo a conoscenza. Per questa preview proponiamo le parole di mister Vivarini che ha elogiato il gran lavoro della squadra che ha definito “incredibile” visto i numerosi record che sta battendo e che riportiamo numero per numero. In vista della sfida con gli irpini riportiamo le cronache delle due sfide stagionali con in trasferta in campionato e quella di Coppa Italia decisa da Gatti ai calci di rigore, oltre alla vittoria dello scorso anno al “Ceravolo” firmata da Vazquez e Martinelli. Tornando alla sfida persa con l’Avellino con la Virtus Francavilla, conosciamo meglio i nostri avversari analizzando l’ultima sfida disputata. Infine, l’Enciclopedia del Catanzaro “Cuori Giallorossi” disponibile sul sito ufficiale dell’U.S. Catanzaro. 

CATANZARO DA RECORD: TUTTI I NUMERI DI UNA SQUADRE DA SOGNO

29 maggio 2022. Le strade della città cominciano a svuotarsi. Non è un giorno qualsiasi. Il Catanzaro sta per giocarsi l’accesso alla finale dei playoff di Serie C sul campo del Padova. Tutti guardano la partita. La rincorsa di un sogno comune che manca da tempo. Tuttavia, dopo il pareggio dell’andata, i giallorossi cadono all’Euganeo. Padova in finale, sogno rimandato. Ancora una volta. Nove mesi dopo, il Catanzaro sta ancora inseguendo lo stesso obiettivo sul sentiero della promozione. Il campo, fino a questo momento, ha parlato chiaro. Da quel 29 maggio il club ha deciso di non fare un passo indietro. Lavorare per scacciare ogni possibile delusione. E Vivarini ha trovato il modo migliore per farlo: andando al massimo. Il poker in casa della Juve Stabia avvicina sempre di più il sogno Serie B. Sembra il riflesso del pezzo di Vasco Rossi, in realtà nello specchio si disegna il profilo di un Catanzaro che ha preparato una stagione lavorando ancora di più su ogni particolare. Senza frenare. Dopo 29 partite nel girone C, i giallorossi continuano ad abbracciare il primo posto. 76 punti in classifica, dodici di distanza dalla seconda posizione occupata dal Crotone. Una macchina perfetta in grado di adattarsi ad ogni momento della partita. Il timone è nelle mani di Vivarini. A gonfie vele, con un continuo vento in poppa, composto da sogni e voglia di trasformare in realtà un desiderio eterno. 78 gol fatti, realizzati partita dopo partita da 18 marcatori differenti. Il Catanzaro ha costruito la cooperativa del gol, governata dal miglior assist-man in Italia, ovvero Jari Vandeputte. Compattezza e unione, soltanto 11 reti subite fino a qui in stagione. Perché un campionato viene vinto partendo dalla difesa. I giallorossi lo sanno. E non intendono sbagliare neanche in quel reparto. Per volare, senza rischiare di cadere. Vasco lo faceva in Messico, il Catanzaro in Serie C. Cambiano le scenografia, ma non la sostanza: sempre al massimo. Senza frenare, perché il Catanzaro continua a mettere in bacheca record su record. Numeri che hanno portato i giallorossi ad essere una delle migliori formazioni in Europa. Soltanto un rigore subito, come Viterbese e Crotone e 11 reti segnate nel primo quarto d’ora di gioco. Perché non servono giri di parole. L’obiettivo è fissato in alto e i giallorossi, in ogni partita, vogliono dimostrare di poterlo raggiungere. Senza sconti. 14 sono invece le volte in cui il Catanzaro ha segnato in avvio di ripresa. Al massimo. Dall’inizio alla fine della partita. Perché la squadra di Vivarini è la migliore della classe anche per il dato che riguarda i gol segnati negli ultimi 15 minuti del secondo tempo, con 16 reti realizzate. Unione e gruppo, dai titolari alla panchina. 12 gol segnati da subentranti. Altro giro, altro record. Tanto per cambiare. Vincere e rispettare. Dentro e fuori dal campo. Nello spogliatoio di Vivarini è arrivato un solo cartellino rosso in 29 turni. Perché tutti remano verso un obiettivo. Nove mesi dopo, il Catanzaro sta ancora inseguendo lo stesso sogno sul sentiero della promozione. Attende di vedere come va a finire. Andando al massimo, senza frenare. (Jacopo Morelli-La Casa di C)

VIVARINI: “TUTTA LA SQUADRA STA FACENDO QUALCOSA DI INCREDIBILE”

Mister Vivarini è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club giallorosso dopo la vittoria per uno a quattro contro la Juve Stabia. Queste le sue parole: “Ci tenevamo tanto a questa partita perché dovevamo fare risultato fuori casa. L’abbiamo affrontata nel modo giusto. Complimenti ai giocatori che hanno dato il massimo e hanno fatto ciò che dovevano fare. Il sintetico ci ha permesso di fare giocate di qualità che in un campo meno regolare non ci sarebbero riuscite nello stesso modo. Questa vittoria è importantissima perché questo momento è fondamentale e non ci possiamo permettere sbagli. La Juve Stabia ha giocato con determinazione, e anche dopo il 3-0 hanno continuato a lottare. Mi dispiace che i subentrati non abbiano segnato perché realizzando un gol sarebbero sicuramente usciti più felici. Questa e quella di sabato prossimo con l’Avellino sono le partite della vita, ora conta il presente. Abbiamo alcuni giocatori che hanno delle qualità tecniche superiori, ma tutta la squadra sta facendo qualcosa di incredibile. Šitum? Sta bene“. (passionecatanzaro.it)

ALL’ANDATA FINI’ COSI: SPRECATO IL DOPPIO VANTAGGIO E IL PENALTY FINALE PARATO A IEMMELLO

Un pirotecnico due a due tra Avellino e Catanzaro in una gara infinita e piena di emozioni al “Partenio-Lombardi”. Primo tempo di marca giallorossa col doppio vantaggio Sounas-Biasci e ripresa totalmente di marca irpina ai punti e nonostante questo il Catanzaro avrebbe potuto vincerla. Iemmello si fa parare un rigore in pieno recupero e il sogno vittoria svanisce per la squadra di Vivarini che rimane comunque imbattuta e in testa alla classifica. Avvio sprint del Catanzaro con Iemmello subito pericoloso in area di rigore con un colpo di tacco sontuoso a liberare Sounas in area. Al 2′ taglio perfetto per Biasci che si presenta davanti a Pane e colpisce il palo interno lasciando ai tifosi giallorossi l’urlo in gola per il goal. Il goal del vantaggio del Catanzaro non tarda ad arrivare e arriva con la girata all’angolino di Sounas in piena area di rigore. Gli ospiti premono sull’acceleratore e al minuto 8 Iemmello ispira Sounas e lo mette davanti alla porta, doppia respinta di Pane sulle conclusioni del greco e tap in facile facile per Biasci che vale il due a zero. Al 16′ Sounas libera Iemmello sulla sinistra in area, il 9 giallorosso conclude di sinistra e Pane respinge in angolo. Al 21′ il primo giallo dell’incontro è per il capitano del Catanzaro Martinelli, sembrato piuttosto gratuito. Al 30′ la prima conclusione dell’Avellino è dalla distanza, partita dai piedi di Casarini e terminata sul fondo distante dalla porta di Fulignati, oggi alla sua centesima presenza tra i professionisti. Un minuto dopo ancora Avellino con il diagonale di Murano deviato in angolo da Brighenti. Al 36′ mancino di Tentardini da fuori area che finisce di poco a lato dalla porta difesa da Pane. Al 43′ occasione per Iemmello, il bomber catanzarese gira di prima intenzione e palla che finisce sull’esterno della rete. Termina così il primo tempo. Nella ripresa l’Avellino del neo tecnico Rastelli prova a reagire con due nuovi ingressi in campo dal primo di gioco che sortiranno gli effetti sperati. Spinto dai circa diecimila del “Partenio-Lombardi” l’Avellino sfiora il goal al 53′ con Tito, che di testa non centra la porta da pochi passi, e al 56′ colpisce l’esterno della rete con un tiro in area di Russo. Il forcing dell’Avellino viene premiato all’ora di gioco con il colpo di testa del subentrato Gambale, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, che segna il suo primo goal stagionale e riapre la partita. Al 63′ bolide di Iemmello dalla distanza che finisce di poco fuori dalla porta difesa da Pane. Vivarini corre ai ripari e manda dentro Cianci, Pontisso e Katseris per Biasci, Ghion e Tentardini per cercare di rispondere alla pressione dei lupi irpini. Al 69′ occasionissima Avellino con l’ex di turno Kanoute’, da poco mandato in campo da Rastelli, che conclude bene al volo ma non prende la porta. Al 78′ provvidenziale intervento di Fulignati, sul cross dalla destra di Russo, che anticipa Gambale. Al minuto 80 stavolta Kanoute’ non sbaglia e la mette dentro da pochi passi dopo uno spiovente dalla sinistra. Dopo il pari Vivarini prova la carta Curcio in avanti e Welbeck sulla linea mediana. Al minuto 88 altra occasione Avellino in area con un’azione confusa in area dove Kanoute’ non arriva sul pallone e il seguente tocco di mano non viene ravvisato e si riparte da una rimessa dal fondo. Quattro minuti di recupero segnalati dal quarto ufficiale e accade dell’incredibile. Da un cross sbilenco di Iemmello dalla sinistra nasce un calcio di rigore per fallo su Cianci in area di rigore. Intanto da Crotone arriva la notizia del pareggio del Picerno e la beffa per i catanzaresi sarà doppia perchè Iemmello si vedrà ipnotizzare il penalty da Pane mentre dallo “Scida” giungono notizie su un goal annullato agli ospiti. Al triplice fischio è due a due finale tra Avellino e Catanzaro con i giallorossi che hanno molto da recriminare per non aver gestito al meglio il doppio vantaggio. Aquile che mantengono comunque la testa della classifica, a + 1 sul Crotone, in vista del super derby di del “Ceravolo” contro i pitagorici. 

IN COPPA ITALIA CONTRO GLI IRPINI IL CATANZARO PASSA AI RIGORI. GATTI DECISIVO!

Passa il turno in Coppa Italia il Catanzaro al termine di una meravigliosa sfida contro l’Avellino e si regala un nuovo turno della competizione tricolore di Lega Pro. Ci sono voluti i calci di rigore per superare gli irpini di Rastelli ma il Catanzaro di Vivarini porta a termine la missione giocando un buon calcio e facendo ruotare gran parte dell’organico, giovani compresi. Per questa sfida mister Vivarini ha optato per da spazio a chi ha giocato meno fin ora in campionato, come visto nella precedente sfida col Potenza, ma ha optato anche per alcuni giocatori che non hanno preso parte alla sfida di domenica col Monterosi per mantenere una buona condizione in vista della sfida di domenica con la Gelbison. Infatti, dal primo minuto c’è Sala tra i pali con Brighenti al centro della difesa insieme a Gatti e Mulè, Vandeputte ad agire nel suo solito ruolo con Welbeck, Pontisso, Cinelli e Katseris a completare la linea mediana e in attacco spazio al recuperato Cianci e a capitan Iemmello, con la fascia al braccio dopo averla indossata al debutto in campionato con il Picerno. Anche per l’Avellino di Rastelli varie assenze con qualche infortunato dell’ultima ora e qualche giocatore lasciato a riposo in vista del campionato. L’ex giocatore di Catanzaro e Reggina si affida a Kanoute’, ex di turno, in attacco. Al 2′ minuto di gioco prima occasione per il Catanzaro con Cinelli, da calcio d’angolo, si trova completamente solo a centro area ma la sua conclusione non è delle migliori e finisce tra le braccia di Forte. Al 11′ mezza chance per l’Avellino con la girata di capitan Trotta che impatta male la sfera e finisce sul fondo. Al 16′ subito l”Illustrissimo” Pietro Iemmello indirizza la sfida in favore dei giallorossi realizzando il goal del vantaggio con un goal in pieno stile Futsal. Vandeputte come sempre ispira, quasi come fece con Curcio nel derby col Crotone, il bomber catanzarese che controlla la sfera di punta infila Forte per l’uno a zero. Poco dopo prova a rendersi pericolosa l’asse Vandeputte-Katseris ma senza fortuna. Anche l’Avellino prova la sortita offensiva al 29′ con un una pericolosa palla tesa messa in mezzo da Murano ma sventata da Sala. Il gioco era comunque fermo per la segnalazione dell’assistente di linea Tempestilli. Un minuto dopo ancora Marcello Trotta prova ad entrare in partita ma il suo tiro da posizione centrale finisce alto. Al 40′ ottimo piattone messo in mezzo da Katseris per Cianci anticipato in scivolata che diventa quasi un autogoal e salva l’Avellino. Dagli sviluppi del calcio d’angolo doppia conclusione di Cinelli e Brighenti respinti dalla retroguardia ospite. Al 44′ Kanoute’ ristabilisce la parità con un eurogoal sotto l’incrocio e fa saltare di gioia i propri supporters giunti dall’Irpinia. Sembra averci preso gusto contro il Catanzaro Kanoute’, al secondo goal contro la squadra di Vivarini dopo quello in campionato. Al termine di un solo minuto di recupero confesso le due squadre vanno a riposo sul risultato di uno a uno. L’inizio della ripresa coincide subito con il goal del nuovo vantaggio giallorosso firmato dal neo entrato Biasci che mette dentro una gran sponda di testa di Iemmello. Che coppia quei due! Ma l’Avellino non demorde e risponde poco dopo con un altra perla, questa volta di Murano, che con un tiro a giro ristabilisce nuovamente la parità. Spettacolo al “Ceravolo”! Girandola di cambi da entrambe le parti e il Catanzaro intanto va vicino al goal con Cianci che al 63′ fa la barba al palo di testa su assist di Pontisso. Al 66′ proprio quest’ultimo ci prova con uno splendido assolo ma la sua conclusione finisce alla sinistra di Forte. Al 75′ il subentrato Rocco Scavone, tra i giovani promettenti della Primavera giallorossa, manca l’aggancio di un soffio ispirato da Cianci. Sei minuti dopo il bomber di Bari Vecchia colpisce la traversa di testa e i poco più di mille del “Ceravolo” restano con l’urlo in gola. Ancora Scavone, al minuto 82, conclude debolmente a tu per tu con Forte sprecando una buona occasione. L’Avellino prova a rispondere con l’involata di Murano che serve Trotta ma la sua conclusione di sinistro finisce alta. Quattro minuti di recupero concessi da Cherchi in cui qualche sortita da corner da entrambe le parti non porta gli effetti sperati e al triplice fischio si va ai tempi supplementari. La prima conclusione degli “extra time” è di Maisto con Sala immobile sulla voleè del 28 e palla che finisce di poco alta. Risponde il Catanzaro con Biasci, col supporto di Megna, ma la sua conclusione è altissima. Al 12′ del primo tempo supplementare ecco lo spunto di Katseris che in velocità serve Biasci che da centro area non può fallire e realizza il goal del 3 a 2. Reazione immediata dell’Avellino che risponde con Casarini andando vicino al goal del clamoroso pari. Termina così il primo supplementare. Inizio di ripresa con una super occasione per Tito che, servito da Trotta, sbaglia clamorosamente il goal del terzo pari. Goal che arriva poco dopo su assist di Kanoute’ con Casarini che ristabilisce nuovamente gli equilibri. Per decidere questa sfida ci vogliono i calci di rigore e il goal decisivo di Gatti regala il pass al Catanzaro.

LO SCORSO ANNO AL “CERAVOLO” UN BIS MEMORABILE DEI GIALLOROSSI CONTRO L’AVELLINO FIRMATO DA VAZQUEZ E MARTINELLI

Un Catanzaro da applausi vince e convince davanti ad un “Ceravolo” finalmente più vivo ed entusiasta per i colori giallorossi. Una prestazione sontuosa e gagliarda quella dei ragazzi di mister Vivarini e del presidente Noto, il cui lavoro svolto nel mercato di gennaio comincia a dare sempre più i suoi frutti grazie alla direzione attenta e oculata dei direttori Foresti e Pelliccioni. Ma oggi quello che ha parlato e dettato sentenze è solo ed esclusivamente il campo, come giusto che sia, che è il solo e inequivocabile giudice. Catanzaro superiore in tutto sull’Avellino di Piero Braglia, ex giallorosso dal glorioso passato sia da giocatore che da allenatore con i calabresi. Buoni anche i risultati dagli altri campi, in particolare la caduta interna del Bari contro il Messina che permette ai giallorossi di accorciare le distanze dalla vetta. Dicevamo in apertura dell’ottima cornice di pubblico presente all’ex “Militare” di Catanzaro, con 3591 spettatori e una buona rappresentanza ospite. Tra le fila dell’Avellino l’ex Catanzaro Mamadou Kanoute, punto forte dei giallorossi durante l’era Auteri e Grassadonia. Avvio sprint del Catanzaro che subito si rende pericoloso al 4′ di gioco con un super Bayeye, in stato di grazia, che si beve due avversari e si presenta solo davanti a Pane che intercetta la conclusione del colored giallorosso. Al 9′ risponde l’Avellino proprio con Kanoute che serve Maniero, conclusione di prima intenzione dell’attaccante biancoverde e respinta in angolo di Branduani. Al 16′ conclusione al volo dalla distanza di De Francesco, tiro strozzato e senza pretese che finisce sul fondo. Al 18′ meraviglioso lancio di Cinelli per Vazquez, anticipato di un nulla in uscita da Pane. Minuto 23 e altra conclusione dalla distanza dell’Avellino stavolta con Tito ma il suo tiro d’esterno finisce sul fondo senza alcun pericolo per la porta difesa da Branduani. Poco dopo la mezz’ora calcio di punizione fischiato in favore delle Aquile per fallo su Vazquez. Si incarica della battuta Vandeputte, autore di un’altra splendida prova, e conclusione che finisce di un nulla alla destra di Pane. Partita sempre più maschia e con molti falli, a volte al limite del regolamento. La posta in palio è alta e si avverte nell’area e il pubblico si accende visibilmente come i giocatori in campo. Sul finire di frazione il Catanzaro spinge con Biasci che sfiora il goal trovandosi quasi solo davanti a Pane mentre l’Avellino risponde con la botta da fuori di De Francesco che finisce di poco alta, ultima emozione del primo tempo. La ripresa si presenta subito emozionante e nettamente in favore dei giallorossi che calano subito l’asso col goal del vantaggio. Al 52′ scambio tra Vandeputte e Biasci che vede Vazquez agire indisturbato fuori dall’area di rigore in posizione centrale. Palla per il “Cabezon” giallorosso che ha tutto il tempo di prende la mira e infilare l’immobile Pane con un tiro che finisce sotto il sette. Pubblico visibilio ma soprattutto gara che prende una bella piega in favore dei giallorossi. Al 58′ ancora Vazquez pericoloso, vince un contrasto e in area di rigore prova una conclusione forte ma centrale, facile preda per Pane in due tempi. Siamo all’ora di gioco e il Catanzaro continua a regalare magie con Vandeputte che si beve in velocità il suo diretto avversario, palla indietro per l’accorrente Sounas che di prima intenzione si vede ipnotizzare dall’ottimo Pane, che respinge in tuffo basso. Braglia corre ai ripari con qualche sostituzione per aggiustare l’assetto di un Avellino totalmente sottomesso al Catanzaro e quasi mai pericoloso. Anche Vivarini inserisce Cianci al posto dell’ottimo Biasci  e giallorossi che non perdono la voglia di andare a cercare il raddoppio. Quest’ ultimo arriva al 72′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo di Vandeputte, stacco imperioso di capitan Martinelli che batte buca la porta di Pane e si va a prendere l’abbraccio della “Capraro” tra la gioia incontenibile di compagni e tifosi. Gara in discesa per il Catanzaro con Vivarini che inserisce anche Iemmello tra l’ovazione del pubblico e la standing ovation per un meraviglioso Vazquez. Minuto 82, calcio di punizione per il Catanzaro dalla destra per Cianci, la cui voleè di destro finisce di poco fuori. A cinque dal termine Avellino in dieci per l’espulsione diretta di Dossena, stavolta punito per l’ennesima dura entrata del suo match su Cinelli, autore di un’altra prova convincente con meritata riconferma dal primo minuto. Sono cinque iminuti di recupero concessi dal direttore di gara, in cui il Catanzaro potrebbe addirittura triplicare con Cianci mandato a rete a tu per tu con Pane prova il dribbling sul portiere e viene steso a terra, L’arbitro lascia correre e sarà solo calcio d’angolo. Corner che permetterà a Iemmello e il subentrato Bjarkason di far scorrere le lancette in vista del liberatorio triplice fischio che decreta la vittoria del Catanzaro. Prova esaltante dei giallorossi con il pubblico finalmente in festa e che respira senza dubbio un’altra aria. Non è mancato nulla al Catanzaro, gioco, fame, cattiveria agonistica e il giusto spirito in una gara di alta classifica. Una vittoria con un’altra grande del torneo che forse mancava al cammino dei giallorossi al confronto con un Avellino oggi spento, che comunque veniva da una lunga serie di risultati utili consecutivi. Onore al Catanzaro.
AVELLINO IN CRISI PROFONDA: LA CRONACA DELL’ULTIMA SFIDA PERSA COL FRANCAVILLAGiunge finalmente il tanto desiderato primo successo in trasferta della Virtus Francavilla: a termine di una prova gagliarda i biancazzurri hanno espugnato per 1-0 lo stadio Paternio-Lombardi, stendendo l’Avellino. Tre punti pesanti in ottica salvezza e anche in chiave playoff, arrivati nell’arco di una partita molto accesa ed intensa: la Virtus ha colto il vantaggio al 17′, quando Murilo ha battuto il portiere Pane con un tiro ad incrociare su sponda di Patierno. Gli ospiti hanno tenuto bene il campo e resistito agli assalti dei biancoverdi che, al 34′, hanno avuto la chance di pareggiare su calcio di rigore (fallo di mano di Minelli): Avella però si è superato e ha detto no a D’Angelo. Da segnalare l’infortunio muscolare subito da Patierno, che ha dovuto dare forfait venendo sostituito da Karlsson. Nel secondo tempo le due squadre non si sono risparmiate: Avella è riuscito a respingere la botta ravvicinata di Trotta, mentre successivamente Idda e Kanoute sono stati espulsi per una scaramuccia. Gli uomini guidati da Antonio Calabro hanno poi cercato di fare densità in mezzo al campo per chiudere gli spazi, le sortite offensive dell’Avellino sono diventate inefficaci anche se, al 95′, Marconi ha colpito la traversa con un tiro deviato. La Virtus Francavilla, che complessivamente non vinceva fuori casa da oltre un anno (il 2-1 alla VIbonese risale al 2 febbraio 2022), sale così a quota 38 punti in classifica in piena zona playoff. (brindisireport.it)

CATANZARO – Si avvicina la sfida tra il Catanzaro e l’Avellino, valida per la trentesima giornata del girone C di Lega Pro, con tanto entusiasmo in città vista la cavalcata trionfale della truppa Vivarini, Aperta la prevendita della partita  e si viaggia già su buoni numeri, che si aggiungono agli abbonati di inizio stagione più chi ha sottoscritto il successivo mini-abbonamento per una serie di partite. Sarà sold out come fu con il Crotone? Ce lo si augura visto il cammino della squadra e la società che meriterebbero lo stadio strapieno da qui a fine stagione per quanto di meraviglioso stanno facendo. Dal quartier generale di Giovino arrivano buone nuove sulle condizioni di Martinelli. Gli esami medici hanno dato esito positivo e sul campo ha svolto differenziato con corsa leggera e dei semplici esercizi. Ottimismo per l’impiego del capitano già sabato. Non si è visto, invece, Fulignati. L’amichevole con la Primavera di Giulio Spader è terminata 2 a 0 in favore della prima squadra con doppietta di Biasci. Sul pezzo il giovane portiere Grimaldi, spesso aggregato e convocato in prima squadra, autore di prodigiosi interventi sotto gli occhi del presidente Noto, presente a bordo campo con i direttori Foresti e Magalini. Dal giudice sportivo escono fuori le ammonizioni per Sounas (VI infr.) e Tentardini (II infr.)

Il tabellino dell’amichevole con la Primavera 3:

Marcatori: Biasci (2 goal)

PT

Catanzaro: (3-5-2) Sala; Brighenti, Fazio, Gatti; Situm, Ghion, Welbeck, Sounas, Tentardini; Cianci, Curcio. All.: Vivarini

Primavera (4-3-3): Rizzuto; Scavone, Mirante, Russello, Rizzo; Bombagi, Gozzo, Angotti; Carnà, Violante, Tedesco. All.: Spader 

ST

Catanzaro (3-5-2): Sala; Katseris, Gatti, Scognamillo; Brignola, Pontisso, Verna, Bombagi, Vandeputte; Iemmello, Biasci. All.: Vivarini

Primavera (4-3-3): Grimaldi; Petrungaro, Lanciano, Russello, Ruffino; Bianco, Falco Belpanno; Rafele, Chiarella, Maltese. All.: Spader

DIREZIONE ARBITRALE CATANZARO-AVELLINO:

Arbitro: Simone Galipò di Firenze; 

Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Marco Cerilli di Latina; 

Quarto ufficiale: Giuseppe Mucera di Palerm

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