Tuesday, April 23, 2024
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Catanzaro. Opposizione all’attacco: “Fiorita porti in consiglio le linee programmatiche e faccia meno passerelle”

“Sappiamo bene che una volta arraffate tutte le nomine possibili con l’elezione dell’ufficio di presidenza tutte le urgenze sono cadute nel dimenticatoio, ma è nostro compito ricordare che c’è una città che da troppo tempo attende di essere governata e la responsabilità di questo stato di stallo ora non può che essere ascrivibile esclusivamente alla maggioranza Fiorita.”


di Sergio Bracone per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – L’opposizione al Comune insorge. E ne ha ben diritto. I consiglieri del Gruppo Rinascita: Alessandra Lobello, Marco Polimeni, Eugenio Riccio, Rosario Mancuso, Manuel Laudadio, Gianni Costa, Antonio Corsi, Lea Concolino, Francesco Scarpino, Valerio Donato, Gianni Parisi, Stefano Veraldi, hanno diramato congiuntamente una vibrante protesta contro l’atteggiamento del “primo cittadino”.

Effettivamente “l’anatra zoppa” pare narcisisticamente scrivendo, essere più portato a “passeggiare” davanti alle telecamere e ai flash dei fotoreporter che dedicarsi al ruolo istituzionale.

I riferimenti al sindaco di Riace Lucano, proveniente dallo stesso tipo di cultura in cui Fiorita si è lungamente abbeverato non lasciano dubbi sull’impostazione che da qui in poi (almeno fino a quando qualcuno non gli sottrarrà il bastone di appoggio su cui si regge) Fiorita eserciterà pubblicamente.

Ma passiamo al comunicato che indica con certezza quali sono le “pecche” segnalabili nei sessanta giorni dall’elezione.

“A seguito dell’annullamento del Consiglio comunale per la discussione delle linee programmatiche e la mancata convocazione a nuova data, considerata l’importanza istituzionale di tale appuntamento, i Consiglieri comunali afferenti all’area di “Rinascita” riteniamo molto grave che non si conosca la data della nuova convocazione e soprattutto che le linee programmatiche (che da statuto devono essere messe a conoscenza del Consiglio prima della seduta consiliare) non siano ancora state depositate, nonostante l’avvenuta convocazione (poi saltata) di giorno 24 agosto.

Sappiamo bene che una volta arraffate tutte le nomine possibili con l’elezione dell’ufficio di presidenza tutte le urgenze sono cadute nel dimenticatoio, ma è nostro compito ricordare che c’è una città che da troppo tempo attende di essere governata e la responsabilità di questo stato di stallo ora non può che essere ascrivibile esclusivamente alla maggioranza Fiorita.

Chiediamo pertanto – affinché le istituzioni democraticamente elette vengano rispettate e che, conseguentemente, ne vengano garantiti diritti e doveri – l’immediata convocazione del Consiglio comunale e (sempre che Fiorita le abbia redatte) il deposito urgente delle linee programmatiche.

Con la presente i sottoscritti (su citati n.d.r.) consiglieri comunali, premettono

-che per giorno 24 agosto il Presidente Gianmichele Bosco aveva convocato il Consiglio Comunale con all’oggetto la discussione delle linee di mandato del Sindaco;

-che con successiva comunicazione il Consiglio veniva rinviato (senza alcuna indicazione di nuova data) per “sopravvenuti improrogabili impegni del Sindaco”;

considerano

-che alla data odierna non vi è notizia di una nuova convocazione, né sono state ancora consegnate le linee programmatiche (fatto gravissimo considerato che già prima del 24 il documento doveva essere a disposizione dei consiglieri);

-che, evidentemente, l’elezione del Presidente e del suo Vice Presidente ha miracolosamente risolto la paralisi amministrativa dell’Ente curando tale patologia con il comodo posizionamento delle due poltrone;

-che, nonostante la maggioranza abbia raggiunto l’obiettivo di nominare il suo ufficio di Presidenza, ad oggi l’urgenza di convocare il Consiglio sembra magicamente dissolta;

chiedono con la massima urgenza :

1 la convocazione del Consiglio per la discussione delle linee di mandato;

2 l’immediata consegna del documento contenente le linee programmatiche al fine di poter esercitare le proprie prerogative ai sensi dell’art 25 dello statuto comunale”.

Il documento a firma dell’opposizione si conclude con queste legittime richieste.

Insieme ad esso riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario provinciale nCDU Vito Bordino: “A due mesi dal ballottaggio elettorale restiamo ancora in attesa delle dichiarazioni programmatiche del Sindaco Fiorita. Fin troppo tempo e’ trascorso e troppo tempo colpevolmente si è perso per definire nel modo che sappiamo, a dir il vero ben poco politico, gli assetti di vertice del Consiglio Comunale. Ed allora, un conto è ciò che si dice in campagna elettorale, un conto è enunciare in sede istituzionale, con la responsabilità che ne deriva, come ci si intende muovere per affrontare le problematiche vecchie e nuove della Città, con lo sguardo ovviamente rivolto  al disegno strategico, che vorremmo conoscere, per il rilancio socio economico di Catanzaro. Il dibattito è il confronto che si svolgerà nel Consiglio Comunale e’ auspicabile che sia sereno, propositivo e, pur nei diversi ruoli istituzionali, dia una seria e lungimirante prospettiva di crescita. Sicuramente l’opposizione con in testa Valerio Donato darà un fattivo e responsabile contributo al dibattito perché l’obbiettivo di far rinascere Catanzaro e’ di fondamentale e prioritaria importanza. Pertanto, auspichiamo che si svolga al più presto l’assise comunale con le dichiarazioni programmatiche del Sindaco e il dibattito che ne seguirà. Credo che la Città sia ansiosa di sapere che prospettiva l’attende. L’auspicio, infine, che non siano occasione di distrazione le imminenti elezioni politiche a scapito delle attese dei catanzaresi.”

E per il momento, ma solo per il momento, da Catanzaro è tutto!

Fiorita visibilmente prostrato dalla fatica per l’accoglienza ai profughi. Non si vede, però, nessun impegno da parte sua al fine di aiutare i catanzaresi in difficoltà

(n.d.d.) Il firmatario del presente pezzo è un’aspirante giornalista, collaborante o che svolge pratica, in redazione. Lo precisiamo per i tanti coglioncelli che in precedenti articoli a firma di Sergio Bracone sono andati a spulciare persino le liste degli iscritti all”Ordine alla ricerca di non si sa bene quale utilità o finalità. Ricordiamo che la Costituzione Italiana consente a chiunque di esprimere il proprio parere e che per diventare giornalisti da qualche parte bisogna pur cominciare. Largo ai giovani, un po’ meno ai lettori (o ai pseudo colleghi) a caccia di buoni per vaffa gratuiti esigibili, sin da subito, dall’amministrazione del nostro quotidiano, che possono ritirare in qualsiasi momento della giornata e persino nelle ore serali.

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