Monday, April 29, 2024
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ENERGRED: MILANO, TORINO E MONZA SUL PODIO DELL’INQUINAMENTO. LE PEGGIORI PERFORMANCE NELLE CITTÀ LOMBARDE, MENTRE ROMA SI CLASSIFICA AL SEDICESIMO POSTO

«Di fatto, si potrebbero liberare 154 milioni di euro annui di risorse per le imprese, a fronte di un investimento che si riduce nel tempo e che può anche essere pari a zero» conclude il fondatore di quella che è considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”, un marchio —quello di EnergRed— destinato a diventare iconico come quello del Cavallino Rampante o come quello della Coca-Cola, di cui l’ingegnere è stato direttore con responsabilità per 6 Paesi per oltre 5 anni.


di Ivan Trigona – dalla Redazione Centrale del Quotidiano l’Italiano

MILANO – Basandosi su diversi dati storici, EnergRed ha calcolato un Indicatore Sintetico di Inquinamento (ISI), mettendo insieme le peggiori performace delle nostre città in base alle medie annuali (μg/mc) del PM10, del PM2,5 e dell’NO2.
La chiave di volta per mitigare il cambiamento climatico e ridurre drasticamente l’inquinamento è senz’altro il fotovoltaico. «Con le nuove tecnologie, in un arco di tempo pari alla durata di vita di un impianto fotovoltaico di medie dimensione, si arriva ad un risparmio di 7.750 tonnellate di CO2» puntualizza l’ingegnere Moreno Scarchini, fondatore e CEO EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, che —basandosi su diversi dati storici— ha ora calcolato un suo Indicatore Sintetico di Inquinamento (ISI).EnergRed è la prima E.S.Co. in Italia a fornire impianti fotovoltaici nella modalità “Care&Share” che non prevede alcuna esposizione finanziaria (costo zero) da parte del cliente per l’acquisto o la gestione dell’impianto, senza alcun vincolo di prelievo dell’energia, ad un prezzo per l’autoconsumo bloccato per 12 anni e —in più— con la cessione gratuita dell’impianto alla fine del rapporto.Ma quale è la situazione dell’inquinamento nelle nostre città? Mettendo insieme le peggiori performace in base alle medie annuali (μg/mc) del PM10, del PM2,5 e dell’NO2, 
EnergRed osserva come la situazione stia peggiorando, soprattutto a Milano, Torino e Monza.Sul podio dell’inquinamente si classificano proprio queste tre città: Milano con un ISI pari a 96 (35 μg/mc di PM10, 23 μg/mc di e 38 μg/mc di NO2), Torino con un ISI pari a 94 (35 μg/mc di PM10, 22 μg/mc di e 37 μg/mc di NO2) e Monza con un ISI pari a 89 (33 μg/mc di PM10, 25 μg/mc di e 31 μg/mc di NO2).Nella graduatoria di EnergRed seguono tra le prime dieci anche Como con un ISI pari a 85, Padova con 85, Alessandria con 83, Cremona con 81, Vicenza con 80, Lodi con 78 e Modena con 78. Mentre Roma è invece al sedicesimo posto con un ISI pari a 72 (25 μg/mc di PM10, 14 μg/mc di e 33 μg/mc di NO2).Per ogni nuovo impianto fotovoltaico di medie dimensioni, il “risparmio di inquinamento” medio annuale si attesta invece a 310 tonnellate di CO2. E i benefici non sarebbero solo ambientali: a livello economico ed energetico, il possibile risparmio diretto è del 38%.
«Di fatto, si potrebbero liberare 154 milioni di euro annui di risorse per le imprese, a fronte di un investimento che si riduce nel tempo e che può anche essere pari a zero» conclude il fondatore di quella che è considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”, un marchio —quello di EnergRed— destinato a diventare iconico come quello del Cavallino Rampante o come quello della Coca-Cola, di cui l’ingegnere è stato direttore con responsabilità per 6 Paesi per oltre 5 anni.

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