Wednesday, May 15, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Cassino – Tre Poliziotti Penitenziari feriti ieri sera da un detenuto egiziano che si rifiutava di rientrare in cella

“Mirko Manna, FP CGIL nazionale: “Il Guardasigilli pubblichi i dati sulle aggressioni alla Polizia Penitenziaria come abbiamo già chiesto al DAP di fornirci e poi valuteremo insieme i presunti risultati fin qui raggiunti dal DAP nella gestione delle carceri. Non è possibile che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, ogni giorno, debbano recarsi al lavoro con la convinzione di poter essere le vittime delle quotidiane aggressioni da parte dei detenuti. Il Ministro faccia subito i conti con la realtà e incontri i Sindacati del Corpo al più presto per discutere di ‘celle aperte’, ‘sorveglianza dinamica’, organici della Polizia Penitenziaria e gestione dei detenuti malati psichiatrici”.


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’italiano

CASSINO – Il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria descrive l’ennesima aggressione ai danni del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria: “Un detenuto egiziano, già noto per vicende simili, ieri sera non voleva rientrare nella sua cella nel carcere di Cassino. L’Ispettore di Polizia, intervenuto per convincerlo con calma, è stato subito aggredito ed ha riportato sette giorni di prognosi per le ferite subite. Sono ricorsi alle cure dei medici in ospedale, anche gli altri due Poliziotti penitenziari in servizio nella sezione detentiva che avevano accompagnato l’Ispettore.

Mirko Manna, FP CGIL nazionale: “Il Guardasigilli pubblichi i dati sulle aggressioni alla Polizia Penitenziaria come abbiamo già chiesto al DAP di fornirci e poi valuteremo insieme i presunti risultati fin qui raggiunti dal DAP nella gestione delle carceri. Non è possibile che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, ogni giorno, debbano recarsi al lavoro con la convinzione di poter essere le vittime delle quotidiane aggressioni da parte dei detenuti. Il Ministro faccia subito i conti con la realtà e incontri i Sindacati del Corpo al più presto per discutere di ‘celle aperte’, ‘sorveglianza dinamica’, organici della Polizia Penitenziaria e gestione dei detenuti malati psichiatrici”.

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