Gender. Coghe: Gualtieri sfratta associazioni pro-family dal Campidoglio su pressione dell’Ufficio Lgbt
«Il monito del Comitato Media e Minori è un campanello d’allarme che il nuovo Governo deve raccogliere con urgenza, aumentando il controllo su ciò che la televisione pubblica trasmette grazie al canone obbligatorio degli italiani, per evitare ogni forma di propaganda ideologica e sessualmente esplicita all’interno dei cartoni animati e dei contenuti riservati ai minori o comunque in fasce orarie ad alto rischio di presenza di pubblico minorile»
di Ivan Trigona per il Quotidiano l’italiano
ROMA – «Massima solidarietà all’associazione “Non si Tocca la Famiglia”, organizzatrice del convegno contro l’ideologia gender che si sarebbe dovuto svolgere oggi in Campidoglio nella Sala della Protomoteca, ma che è stato vergognosamente censurato e “sfrattato” dalla Giunta Gualtieri su pressione dell’ex presidente delle Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia oggi a capo del cosiddetto “Ufficio Lgbt” del Comune. Un ufficio che, evidentemente, ha il compito di imporre un pensiero unico sulle istanze politiche Lgbtqia+ e di discriminare chi la pensa diversamente. Il Campidoglio dovrebbe essere la casa di tutti i cittadini e non la sede succursale della Lobby LGBTQIA+ in cui la sta trasformando Gualtieri», Così ha dichiarato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus. |
Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus |
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