Mariella Nava ospite a “Storie di Musica” online dal 13 maggio sul canale Youtube di Alberto Salerno.
Storie di musica, nelle puntate delle prime due stagioni, come in quelle della terza, rende protagonista la musica di Mango, Mia Martini, Nomadi, Mariella Nava, Vasco Rossi, Laura Valente, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Rino Gaetano, Roberto Vecchioni, Mietta, Rettore, Francesco Gabbani, Ron, Danilo Sacco, Gruppo Italiano, Toto Cutugno, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Aida Cooper e tanti altri.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
Nella prossima puntata di “Storie di musica”, da venerdì 13 maggio sul canale YouTube di Alberto Salerno, ospite Mariella Nava che racconta la sua carriera artistica, prima come autrice, che inizia nel 1986 quando Gianni Morandi scelse la sua canzone “Questi Figli” per l’album “Uno su mille”. Ottenuto il contratto con la RCA italiana, la cantautrice partecipa al Festival di Sanremo nel 1987 con il brano “Fai Piano”. Durante gli anni novanta, riceve richieste di brani da parte di Mietta, Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Tosca, Mango, Renato Zero e il già citato Gianni Morandi. Con l’album “Uscire”, pubblicato nel 1994, chiude il rapporto discografico con la sua etichetta degli esordi. Partecipa a otto edizioni del Festival di Sanremo come cantautrice e per tre volte come autrice ricordando l’edizione del 1991 con “Spalle al muro” interpretata da Renato Zero. Nel corso del 2019 con Grazia Di Michele e Rossana Casale porta avanti il progetto artistico “Cantautrici”, che culmina con la recente pubblicazione dell’album “Trialogo”.
Storie di musica, nelle puntate delle prime due stagioni, come in quelle della terza, rende protagonista la musica di Mango, Mia Martini, Nomadi, Mariella Nava, Vasco Rossi, Laura Valente, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Rino Gaetano, Roberto Vecchioni, Mietta, Rettore, Francesco Gabbani, Ron, Danilo Sacco, Gruppo Italiano, Toto Cutugno, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Aida Cooper e tanti altri.
STORIE DI MUSICA è online con nuovi appuntamenti che possono essere seguiti a questo link: http://bit.ly/AlbertoSalerno_yt, e dove ovviamente potrete rivedere quelli già realizzati.
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