Friday, April 19, 2024
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Mario Tassone e il Nuovo CDU nella riunione catanzarese in vista delle elezioni regionali e per la riorganizzazione della Federazione Popolare dei Democratici Cristiani

Vito Bordino, che nelle ultime settimane, ha lanciato la provocatoria proposta di dirsi disponibile alla carica di Sindaco di Catanzaro, è stato da lui introdotto con particolare riferimento e analisi agli ultimi accadimenti che han determinato la restituzione agli elettori di “carta e matita” per riformulare un nuovo consenso regionale. Ha iniziato affermando che la “ricreazione è finita” e non siamo più a “scherzi a parte” e che si deve iniziare a fare cose serie con chi ci sta per costruire una area di centro e moderata.


di Riccardo Colaoda Catanzaro (Direttore Quotidiano l’Italiano)

Catanzaro – Alla presenza dei massimi dirigenti della Federazione Popolare dei democratici cristiani, del Nuovo Cdu e di altri partiti e movimenti si è svolta nella sede catanzarese una riunione organizzativa per valutare la situazione politica in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale calabrese del 3/4 ottobre.
L’on. Mario Tassone che il 14 marzo 2014 aveva lasciato l’UDC per rifondare il Nuovo CDU assumendone la carica di segretario nazionale, ha ribadito la necessità di ritrovare quel filo smarrito che in qualche maniera collegava la “buona politica” ai buoni risultati per la guida di un paese, oggi più che mai, sull’orlo del baratro e dell’incertezza.
Il dibattito aperto dall’ex consigliere comunale e segretario prov. del NCDU Vito Bordino, che nelle ultime settimane, ha lanciato la provocatoria proposta di dirsi disponibile alla carica di Sindaco di Catanzaro, è stato da lui introdotto con particolare riferimento e analisi agli ultimi accadimenti che han determinato la restituzione agli elettori di “carta e matita” per riformulare un nuovo consenso regionale. Ha iniziato affermando che la “ricreazione è finita” e non siamo più a “scherzi a parte” e che si deve iniziare a fare cose serie con chi ci sta per costruire una area di centro e moderata.

L’on. Mario Tassone e il segretario prov. NCDU Vito Bordino colti
durante il convegno al tavolo della presidenza

Non sono mancati nel discorso di Vito Bordino riferimenti polemici nei riguardi dei tanti “cambi di casacca” e delle “giravolte” di uomini (e donne) del centro destra passati armi e bagagli, al centro sinistra e viceversa o peggio impegnati in una diaspora che ha ulteriormente annacquato le possibilità di coagulare intorno all’idea di un partito centrista e democratico. Molti dei soggetti costituenti la Federazione hanno vanificato ogni sforzo e inteso fare percorsi diversi almeno per ora.
Uniti potevamo rappresentare la concreta possibilità di un traguardo a cui arrivare senza troppi sforzi – ha detto Bordino – Divisi in sigle, e liste che nascono come funghi per poi dissolversi nel vento il giorno dopo le consultazioni elettorali, perdiamo il contatto con la gente e anche quella volontà di raccogliere i consensi per poi tramutarli in fatti concreti a favore dei cittadini”.

L’intervento del segretario provinciale del NCDU Vito Bordino

A “palle” piazzate sul panno verde della discussione è seguito un interessantissimo dibattito dove sono intervenuti Vincenzo Speziali, l’ex consigliere regionale e on. Lillo Manti, Giancarlo Nicotera, Anna Coccimiglio, Pino Palmisani, Franco Zoleo, l’on. Nino Gemelli (il quale ha parlato dell’esigenza di ritrovare e riscoprire quei valori necessari a ridare lustro alla Politica con la P maiuscola, frutto di sacrifici e di investimenti di tempo, passione e propensione ad ascoltare gli elettori che avevano permesso i successi del passato), Gino Cordova e infine, dopo un nuovo intervento di Vincenzo Speziali che non ha aggiunto nulla a quanto da lui esposto in precedenza, ha tirato giustamente le conclusioni l’on. Mario Tassone, poco prima dell’intervento del dott. Franco Pichierri candidato a sindaco di Cosenza.
Vito Bordino, dal canto suo ha calato la proposta di affidare all’on. Mario Tassone il coordinamento reg.le almeno fino a dopo le elez. reg.li riconoscendogli l’indiscussa leadership del movimento che insieme ad altri soggetti ha fondato e non tanto per una questione legata al fattore “nascita” ma per le reali e ottimali qualità dell’ex sottosegretario che al momento appare l’unica genuina figura capace di poter rendere vivo e palpitante la Federazione Popolare e il Nuovo CDU partendo proprio da una base regionale.

L’on. Nino Gemelli, l’on. Mario Tassone, il segretario provinciale dell’ NCDU Vito Bordino
e il coordinatore Vincenzo Speziali

C’è spazio per le nostre idee che sono quelle di De Gasperi, di Moro e di tutti i grandi statisti che la Democrazia Cristiana ha saputo esprimere dal dopo guerra in poi lavorando per il bene comune dell’Italia e degli Italiani. Non è automatico che si possa ritornare ad un dualismo bipartitico e che un centro destra più destra che centro non è l’unica soluzione in prospettiva per il futuro politico nazionale.”.
Tassone, poi si è detto profondamente rattristato per il fatto che le scelte dei candidati siano state sostanzialmente preparate nelle stanze dei segretari dei partiti con liste approntate per affrontare la campagna regionale calabrese. La Federazione poteva essere vista come un laboratorio sperimentale in prospettiva di nuove sfide alle quali partecipare.
Mario Tassone, dal canto suo, ha chiesto tempo per riflettere e per studiare quelle che potrebbero essere le possibili aperture in chiave collaborativa con altri esuli centristi che ancora oggi vagano alla ricerca di una collocazione che restituisca a tutti una chance per essere alternativi a quel centrismo di sinistra che invece è andato a ingrossare il fiume del post comunismo diventandone l’utile idiota.
Al termine del convegno i partecipanti si sono dati appuntamento nelle giornate successive all’apertura delle urne per valutare l’’andamento elettorale e tirare le prime conclusioni auspicando l’elezione di candidati più politicamente affini e idealmente vicini al programma centrista.

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