Friday, November 1, 2024
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Migliora l’offerta turistica di Visit Emilia con la riorganizzazione degli IAT 

I nuovi uffici di informazione e accoglienza turistica dal 2024 saranno punti di riferimento per tutto il territorio della destinazione Emilia, che abbraccia Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Alcuni gestiranno anche i servizi di booking.  Individuati 18 IAT per ogni area turistica omogenea. Pubblicati anche i bandi per finanziare gli stessi IAT e i progetti di sviluppo turistico.

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Economia Rubriche , at 30 Ottobre 2023 Tag: , , , ,

di Gianfranco Simmaco – dalla Redazione Turistica – per il Quotidiano l’Italiano
 

BOLOGNA – I nuovi uffici di informazione e accoglienza turistica dal 2024 saranno punti di riferimento per tutto il territorio della destinazione Emilia, che abbraccia Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Alcuni gestiranno anche i servizi di booking.  Individuati 18 IAT per ogni area turistica omogenea. Pubblicati anche i bandi per finanziare gli stessi IAT e i progetti di sviluppo turistico.
Via alla riforma per la riorganizzazione degli uffici di informazione e accoglienza turistica di Visit Emilia, la destinazione turistica che abbraccia il territorio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. La riforma, istituita dalla Regione Emilia-Romagna, declina, integra e modella i criteri e le modalità organizzative per la gestione dei servizi di informazione e accoglienza turistica e per il loro finanziamento, tenendo conto delle diverse esigenze dei visitatori, della propensione alla digitalizzazione dei servizi, e della sostenibilità economica.  
Gli uffici di informazione e accoglienza turistica, grazie al coordinamento di Visit Emilia, sono stati identificati a seguito di bando pubblico. A partire dal 2024 ci saranno gli IAT R (Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica Reservation), che nelle sedi operative dei comuni o delle unioni dei comuni, oltre a svolgere attività di front office, si occuperanno oltre ad accogliere i turisti e fornire tutte le informazioni del territorio di riferimento, anche delle prenotazioni dirette dei servizi turistici e dei pernottamenti (escursioni, visite guidate, esperienze, biglietti di musei, spettacoli e trasporti), non solo della zona di riferimento, ma di tutta l’area vasta di Visit Emilia.  
Gli IAT R saranno 7: Parma Welcome (per la città di Parma), Piacenza, Castell’Arquato e Val D’Arda, Valnure e Valchero, Busseto e Terre Verdiane (il primo interprovinciale, che unisce 5 comuni), Colorno, Fidenza (Casa Cremonini). Gli IAT, i quali svolgeranno gli stessi servizi di accoglienza e informazione,  ma senza attività di booking, saranno 11: Bobbio e Val Trebbia, Val Tidone e Luretta, Val di Taro – Ceno, Valli di Parma, Torrechiara e Val Parma, Fontanellato, Salsomaggiore Terme, Appennino Reggiano, Reggio Emilia Welcome (per la città di Reggio Emilia), Bassa Reggiana, Fornovo di Taro. A questi uffici, si affiancheranno anche uno IAT digitale dedicato all’Appennino Reggiano, con piattaforma multimediale con la possibilità di trasmettere contenuti direttamente ai device personali dei turisti, e 6 Welcome Room, che funzionano come “self info-point”, i quali saranno posizionati in spazi coperti di libero accesso, per la consultazione di informazioni turistiche e il reperimento di materiali utili. Le sedi individuate sono: la Rocca dei Rossi a San Secondo Parmense, Informaturismo di Correggio, Valdarda per te a Fiorenzuola D’Arda, Fidenza Village, Visit Vigoleno a Vernasca, e Bedonia. Tutti questi uffici saranno riconoscibili con punti di informazione di Visit Emilia con il logo che identifica tutta la destinazione e la rete regionale.«La riforma degli IAT è sicuramente positiva perché renderà il territorio dell’Emilia più professionale nell’accoglienza e nell’informazione a chi verrà a scoprirla – commenta il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa -. Nonostante le normali difficoltà legate ad ogni cambiamento, i comuni hanno risposto in maniera molto proattiva, cercando di aggregarsi o comunque di organizzarsi nel miglior modo possibile, per rendere un servizio efficiente per i visitatori. Significa che il nostro territorio ha ormai la consapevolezza di voler diventare destinazione turistica, perché il turismo può essere un grande volano di sviluppo. Molto interessante che sia stato istituito uno IAT unico per le Terre Verdiane che vede il coinvolgimento sia di Comuni del Piacentino che del Parmense». Grazie alla riforma, infatti, i territori privi di uffici di informazione, ora avranno dei riferimenti, in modo che tutta l’area vasta di Emilia sia coperta da punti di informazione capillari. Visit Emilia, per agevolare la riforma, terrà dei percorsi informativi, per coordinare tutte le attività dei singoli uffici, in modo da potere nel tempo offrire informazioni di tutta la destinazione. L’Assemblea dei soci che ha approvato la nuova organizzazione degli IAT, ha anche approvato il Piano Attività Turistiche 2024 permettendo così la pubblicazione di 2 bandi fondamentali per l’attività di Visit Emilia: il Piano di Promozione Turistica Locale – PTPL 2024 che finanzia proprio gli IAT e anche i progetti di sviluppo (sono sei i temi finanziabili):Grande FiumeEmilia Wine ExperienceSport e Benessere Castelli e BorghiCammini di EmiliaEmilia Bike Experience.Inoltre ci saranno risorse specifiche per sostenere i grandi eventi a carattere turistico delle 3 province coordinati dai Comuni capoluogo.Altro bando pubblicato è quello per i Tour Operator del territorio di Visit Emilia, i quali possono aderire alle azioni di promo commercializzazione individuate nell’apposito Piano approvato, dove sono esplicitate tutte le iniziative di promozione, comunicazione, fiere oltre ai progetti legati alle Emilia Reti Food & Wine, Emilia Terme & Outdoor, Emilia Cultura & Castelli. 

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