Nisticò: Approvato il DDL SPETTACOLO Turismo e Cultura insieme per artisti e professionisti.
Un passo importante e di ampio respiro, che vedrà i talenti catanzaresi negli oltre 160.000 lavoratori tra costumisti, elettricisti, attori, registi, categorie per le quali venga ammessa finalmente la discontinuità, ossia, quei periodi di pausa ma anche di prove e studio finora spesso non riconosciuti e pagati.
dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano
CATANZARO – E’ stato approvato in Commissione Cultura del Senato, il disegno di legge a sostegno degli operatori dello spettacolo, La crisi fin troppo subìta derivante dalla pandemia a ridosso di Artisti ed operatori dello spettacolo, creativi e grandi talenti, ha stimolato l’ attuazione di una nuova normativa per la tutela, più volte mancata, ed il sostegno di tutte le figure appartenenti a questa importante categoria. Il DDL come soluzione per lo sviluppo socio-culturale fornito dalla Commissione Cultura e Lavoro del Senato. Nasce, così, un registro che raggruppa tutte le attività, ma soprattutto, va messo in evidenza la relazione fra il Ministero del Turismo e il Ministero della Cultura, in stretta collaborazione per nuove opportunità di lavoro sin nella propria città, – aggiunge Nisticò, – che da catanzarese ha già presentato un progetto partecipativo aperto e di inclusione collettiva mediante semplice raccolta dati.
Un passo importante e di ampio respiro, che vedrà i talenti catanzaresi negli oltre 160.000 lavoratori tra costumisti, elettricisti, attori, registi, categorie per le quali venga ammessa finalmente la discontinuità, ossia, quei periodi di pausa ma anche di prove e studio finora spesso non riconosciuti e pagati. Il Presidente Commissione Cultura del Senato Riccardo Nencini si dimostra alquanto sensibile al mondo artistico tutto, consapevole e sempre più convinto del colpo mortale di una condizione pandemica estrema, tanto da immaginare e garantire le funzionalità degli ammortizzatori sociali come protezione e salvaguardia di un settore “necessario” per l’ economia.
Il duro lavoro degli “invisibili”, sostiene Nisticò, considerati tali fino a quando non sia messa in atto la giusta politica che servizievole ne dimostri l’ assoluta competenza, avrà risultato sulla base di una scelta elettiva, per avviarne criteri di produzione artistica e opere di attrazione turistica. La cultura sempre ad un passo da noi!
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