Friday, April 19, 2024
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Notiziario Pro Vita Famiglia: Il sindaco di Roma Gualtieri favorisce l’indottrinamento LGBTQIA

“La proposta di regolamento della Commissione UE per i “diritti dei genitori dello stesso sesso” è grave e pericolosa. Si palesa la chiara volontà di imporre gli effetti dell’aberrante e inumana pratica dell’utero in affitto, ad oggi illegale in molti Paesi Membri. Sarebbe infatti questa la diretta conseguenza del riconoscimento di “due genitori dello stesso sesso come famiglia, anche se si spostano da uno Stato dell’Unione a un altro”. L’unico “interesse superiore del bambino” è quello di avere una mamma e un papà, non di essere l’oggetto del desiderio di due donne o due uomini, né tantomeno quello di essere strappato dalla madre che lo ha portato in grembo per nove mesi, che viene così cancellata”


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’italiano

Roma. Pro Vita Famiglia: Da Gualtieri bombardamento ideologico e corsi di rieducazione LGBT

«La priorità del Sindaco Gualtieri è di mandare in onda podcast con il chiaro intento di bombardare e indottrinare, perfino i dipendenti comunali, alle istanze LGBTQIA+. Ancora una volta l’amministrazione capitolina dà prova delle sue mire ideologiche arcobaleno: ricordiamo infatti anche l’evento gender per bambini promosso a novembre e la censura per chi la pensa diversamente. Il podcast, in particolare, è il frutto del lavoro di indottrinamento dell’Ufficio LGBTQIA+ del Comune di Roma, appositamente creato dal sindaco, con a capo l’attivista Marilena Grassadonia, ex presidente di Famiglie Arcobaleno, e ospite fissa nel podcast in questione. Lanciato a fine novembre dal portale istituzionale di Roma Capitale, si focalizza proprio sulle “politiche Lgbt”, sull’ufficio della Grassadonia, sulla partecipazione dell’amministrazione alla Rete RE.A.DY. e, nella terza puntata, addirittura su una vera e propria “Scuola di formazione capitolina per dipendenti comunali”. Si parla esplicitamente di formare i dipendenti su come rapportarsi ai cittadini Lgbt, a quelli in transizione di genere e alle coppie omogenitoriali per la trascrizione dei “figli”, definite nel corso dei podcast come “legittime”. Evidentemente per Gualtieri esistono cittadini di serie A e di serie B se ha pensato bene di dedicare ai primi un ufficio, varie iniziative e ora così tanto risalto mediatico, mentre non esiste nessun podcast né possibilità di far sentire la propria voce a tante altre categorie». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

LGBT. Pro Vita Famiglia: UE vuole imporre l’utero in affitto

«La proposta di regolamento della Commissione UE per i “diritti dei genitori dello stesso sesso” è grave e pericolosa. Si palesa la chiara volontà di imporre gli effetti dell’aberrante e inumana pratica dell’utero in affitto, ad oggi illegale in molti Paesi Membri. Sarebbe infatti questa la diretta conseguenza del riconoscimento di “due genitori dello stesso sesso come famiglia, anche se si spostano da uno Stato dell’Unione a un altro”. L’unico “interesse superiore del bambino” è quello di avere una mamma e un papà, non di essere l’oggetto del desiderio di due donne o due uomini, né tantomeno quello di essere strappato dalla madre che lo ha portato in grembo per nove mesi, che viene così cancellata. La proposta, annunciata dalla Von der Leyen con “orgoglio” è di una gravità assoluta perché legittimerebbe gli effetti della nuova forma di schiavitù femminile del XXI secolo e rappresenta un’ingerenza inaudita e inammissibile nei confronti degli Stati membri. In pratica, infatti, se un qualsiasi Stato dell’Unione Europea riconoscesse una coppia di omosessuali come “genitori” di un bambino ottenuto tramite utero affitto o fecondazione eterologa, l’Italia sarebbe costretta a fare lo stesso, dovendosi adattare al diritto di famiglia degli altri Stati». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia

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