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Onu, la società civile chiede sistemi alimentari più inclusivi

Popolazioni indigene, difensori dei diritti delle donne e dei bambini, rappresentanti di gruppi emarginati sostengono il Pre-Vertice per promuovere ed…

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Rubriche , at 28/07/2021 Tag: ,

Popolazioni indigene, difensori dei diritti delle donne e dei bambini, rappresentanti di gruppi emarginati sostengono il Pre-Vertice per promuovere ed educare all’inclusione

dalla Redazione Romana

Roma, luglio 2021 – Attivisti per i diritti, leader di comunità e accademici sono stati al centro del secondo giorno del Pre-Vertice sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite tenutosi a Roma con un appello unanime rivolto ai Paesi affinché trasformino i sistemi alimentari in modo che siano più inclusivi.

Quattro le “leve di cambiamento” oggetto delle sessioni della giornata, tra cui l’empowerment di donne e i diritti umani.

I relatori hanno affrontato questioni come la necessità di un maggiore riconoscimento dei diritti di proprietà della terra, il diritto delle popolazioni indigene, i legami tra i settori umanitario e dello sviluppo e la necessità che i sistemi alimentari rispettino la parità di genere.

Fin dall’inizio di questo “Vertice dei popolo” la leadership delle Nazioni Unite ha accolto con favore tale approccio e ha riaffermato il suo impegno per un processo inclusivo e trasparente durante il Pre-Vertice.

“Il Segretario Generale è stato molto chiaro sul fatto che questo Vertice avrebbe dovuto includere tutti”, ha detto durante la conferenza stampa di apertura Amina J. Mohammed, vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite.

E ha aggiunto che le strutture dei gruppi dirigenti del Vertice, incluso il Comitato consultivo, sono state deliberatamente modellate per essere inclusive. “Per esempio, dei nostri 29 membri, un terzo è composto da rappresentanti della società civile con gruppi indigeni, agricoltori, giovani. Su 29 persone solo uno è del settore privato”, ha detto.

La sessione odierna “Azioni audaci per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne nei sistemi alimentari” arriva dopo le dichiarazioni del Presidente ruandese Paul Kagame che ha chiesto maggiori investimenti per l’accesso delle donne delle aree rurali africane alle risorse produttive di cui hanno bisogno. 

“È una delle questioni chiave che dobbiamo affrontare: come sostenere le donne piccole produttrice delle aree rurali, come assicurarci che abbiano effettivamente le risorse che necessitano per trasformare i sistemi alimentari, come assicurarsi che abbiano effettivamente diritto alla terra che coltivano”, ha detto la “Campionessa per la parità di genere” del Vertice Onu sui Sistemi Alimentari, Jemimah Njuki, direttore per l’Africa dell’International Food Policy Research Institute.

“Nel mondo, 1,7 miliardi di donne e ragazze vive nelle aree rurali, sono cioè più di un quinto di tutta l’umanità. È inaccettabile che costituiscano quasi la metà della forza lavoro delle aree rurali, eppure hanno più probabilità degli uomini di vivere in povertà e di soffrire la fame”, ha detto Sabrina Dhowre Elba, Ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite per il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD).

Allo stesso modo, in una dichiarazione congiunta, Il Direttore Esecutivo dell’UNICEF Henrietta Fore e il Direttore Generale dell’OMS Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, hanno chiesto che i bambini e i giovani siano al centro della trasformazione dei sistemi alimentari ricordando quanto il loro stato nutrizionale sia peggiorato anche prima della pandemia di Covid-19.

Nel moderare la sessione, “Trasformare i sistemi alimentari insieme – Azioni dei giovani per il nostro presente e futuro”, Victor Mugo, che è Co-presidente del Gruppo di collegamento dei giovani, ha sottolineato come “i giovani hanno diretto dal fronte, e stanno effettivamente dimostrando che non siamo i leader di domani, siamo i leader di oggi”. Yugratna Srivastava ha fatto eco a tale urgenza, ricordando che “per i bambini e i giovani del mondo, la trasformazione dei sistemi alimentari è una questione di giustizia tra generazioni e persone”.

Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla Povertà Estrema e sui Diritti Umani e Co-presidente di IPES-Food, Olivier de Schutter ha condotto una tavola rotonda su come un approccio ai sistemi alimentari basato sui diritti umani potrebbe raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con lui Michelle Bachelet, Alto Commissario dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR).

“Il cibo è e dovrebbe essere trattato come un bene pubblico, un diritto comune e umano”, ha detto la collega Wenche Barthe Eide, professore associato emerito all’Università di Oslo.

I leader indigeni hanno anche discusso i contributi e le esigenze delle loro comunità in tutto il mondo. La “Campionessa dei sistemi alimentari” Jessica Vega Ortega, che è anche Co-presidente del Global Caucus of Indigenous Youth e membro della LAC Indigenous Youth Network, ha detto: “Abbiamo un ruolo fondamentale nel preservare e custodire la natura e la nostra identità. Abbiamo un’enorme ricchezza di conoscenze, saggezza ancestrale, pratiche tradizionali, lingue e culture. Tuttavia, siamo colpiti in modo sproporzionato” dalla povertà estrema.

Gli eventi della giornata odierna hanno seguito gli appelli fatti ieri durante l’apertura ufficiale dai leader mondiali, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e da Papa Francesco, tutti rivolti ad un impegno per trasformare i sistemi alimentari.

Il Pre-Vertice si concluderà domani, mercoledì 28 luglio, con le dichiarazioni del Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, e del Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite Amina J. Mohammed in vista del vertice di New York previsto per settembre.

Informazioni Sul Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari 2021

Annunciato per la prima volta il 16 ottobre 2019 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, il Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, è stato ideato a  seguito dei colloqui con la leadership congiunta di tre agenzie delle Nazioni Unite con sede  a Roma – la FAO (l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura), IFAD (il Fondo  internazionale per lo sviluppo agricolo) e il WFP (Programma alimentare mondiale) – in  occasione del Forum politico di alto livello tenutosi nel luglio 2019. Scopo del Vertice è quello di far leva sul potere dei sistemi alimentari di apportare progressi su tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Maggiori informazioni sul Vertice sono disponibili online sul sito dell’evento. Il Pre-Vertice Onu sui Sistemi Alimentari 2021 si terrà a Roma sotto la guida del Segretario Generale e in collaborazione con il Governo italiano dal 26 al 28 luglio, in preparazione del Vertice di settembre.

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