Prima Assemblea Sindacale Nazionale dell’Arma
A indire lo “storico” evento, già concordato in pieno spirito di collaborazione con i Comandi di vertice, è il Nuovo Sindacato Carabinieri che, in simultanea, terrà nello stesso giorno e nella stessa fascia oraria assemblee nelle varie regioni italiane.
di Gianfranco Simmaco dalla Redazione Centrale per il Quotidiano l’Italiano
ROMA – Prima Assemblea Sindacale Nazionale dell’Arma in programma in tutta Italia il prossimo giovedì 18 gennaio, dalle 10:00 alle 12:00.
A indire lo “storico” evento, già concordato in pieno spirito di collaborazione con i Comandi di vertice, è il Nuovo Sindacato Carabinieri che, in simultanea, terrà nello stesso giorno e nella stessa fascia oraria assemblee nelle varie regioni italiane.
A dare voce ai Carabinieri in tutto il territorio nazionale, saranno le Segreterie Regionali e Provinciali della sigla, protagoniste del momento epocale.
Nell’occasione, il segretario generale nazionale Massimiliano Zetti interverrà in videocollegamento dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna, alla presenza dei segretari nazionali Toni Megna e Igor Tullio, entrambi siciliani.
Oltre a loro, sarà presente tutta la Segreteria Nazionale, dislocata nei vari Comandi sparsi nei territori regionali, attraverso i segretari Nicola Magno, Antonio Parrella, Irene Carpanese, Ilario Castello, Vincenzo Incampo, Santino Piazza e Michele Fiore.
“Al di là dei lavori dell’Assemblea – dichiara Michele Capece, segretario generale nazionale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri – il nostro interesse si concretizza nell’ascolto della figura cardine dell’apparato sicurezza: ovvero, l’operatore della Stazione o del Nucleo Radiomobile, che svolge il servizio sulla strada e per il quale chiediamo più tutele e maggiori gratificazioni, perché incarna la vicinanza alla comunità e rappresenta la prima forma sindacale”.
“Il 18 gennaio saremo collettivamente sintonizzati – conclude Michele Capece – perché l’Arma è unica e unico sarà il pensiero di tutti i Carabinieri d’Italia, per dare loro voce e sostenerli nelle sedi decisionali in uno spirito di rinnovata coesione”.
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